Afrocentricità vs Eurocentrismo (da africamaat.com): differenze tra le versioni

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Sostituzione testo - "se stesso" con "sé stesso"
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Appoggiandosi a Jean Paul Sarte, ecco quello che dice il professor Obenga (Cf Jean Paul Sartre a proposito della malafede):
Appoggiandosi a Jean Paul Sarte, ecco quello che dice il professor Obenga (Cf Jean Paul Sartre a proposito della malafede):


   «L'essere umano di “malafede” è colui che assume un'attitudine negativa verso se stesso. Cioè fa finta di ignorare la verità che non ignora affatto. Nascondendo la verità che non ignora, l'essere umano di “malafede” mente. Cioè egli si caratterizza come un “NO” nel mondo. Mente perpetuamente. Nella sua menzogna, dà a credere che dice tutta la verità sapendo che non è che un grosso bugiardo. L'essere umano di “malafede” è un Cretese, cioè un mentitore cosciente di mentire e ne acquisisce una certa serietà.»
   «L'essere umano di “malafede” è colui che assume un'attitudine negativa verso stesso. Cioè fa finta di ignorare la verità che non ignora affatto. Nascondendo la verità che non ignora, l'essere umano di “malafede” mente. Cioè egli si caratterizza come un “NO” nel mondo. Mente perpetuamente. Nella sua menzogna, dà a credere che dice tutta la verità sapendo che non è che un grosso bugiardo. L'essere umano di “malafede” è un Cretese, cioè un mentitore cosciente di mentire e ne acquisisce una certa serietà.»
   
   
È anche interessante constatare che nei dizionari medici il "'''Megalomane'''" si definisce come qualcuno:
È anche interessante constatare che nei dizionari medici il "'''Megalomane'''" si definisce come qualcuno:
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Per il '''Mitomane''' abbiamo:
Per il '''Mitomane''' abbiamo:


   «Tutti i mezzi sono buoni per travestire o eludere le menzogne, le favole, affabulazioni, simulazioni (...) Talvolta il mitomane da insincero che è abitualmente, può divenire sincero di fronte a lui stesso e prendersi gioco di se stesso (...) Lo scopo ricercato è sempre utilitaristico: il miraggio del guadagno, della fama, desiderio di imporre, dominare (...) certi psichiatri vedono nell'affabulazione, una tendenza costituzionale o innata, che spinge invariabilmente l'individuo a travestire la verità in modo permanente o incoercibile».
   «Tutti i mezzi sono buoni per travestire o eludere le menzogne, le favole, affabulazioni, simulazioni (...) Talvolta il mitomane da insincero che è abitualmente, può divenire sincero di fronte a lui stesso e prendersi gioco di stesso (...) Lo scopo ricercato è sempre utilitaristico: il miraggio del guadagno, della fama, desiderio di imporre, dominare (...) certi psichiatri vedono nell'affabulazione, una tendenza costituzionale o innata, che spinge invariabilmente l'individuo a travestire la verità in modo permanente o incoercibile».
   
   
Così facendo ricorso alla menzogna, il "Modello Ariano" decreta che solamente le esperienze fatte dagli Europei soddisfano i criteri giudicati validi da loro soli, per includerle nella storia universale dell'umanità. Così, le esperienze "africane" sono dunque arbitrariamente giudicate indegne di farne parte e restano deprezzate, svalorizzate e studiate ai margini della storia universale (Cf. Definizione dell'etnologia).
Così facendo ricorso alla menzogna, il "Modello Ariano" decreta che solamente le esperienze fatte dagli Europei soddisfano i criteri giudicati validi da loro soli, per includerle nella storia universale dell'umanità. Così, le esperienze "africane" sono dunque arbitrariamente giudicate indegne di farne parte e restano deprezzate, svalorizzate e studiate ai margini della storia universale (Cf. Definizione dell'etnologia).
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