Gli attentati individualistici nella storia dell'anarchismo (da anarcotico.net): differenze tra le versioni

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[[Image:Caserio.jpg|thumb|250px|[[Sante Caserio]], anarchico italiano. Caserio assassinò a Lyon in Francia nel 1894 il presidente della repubblica francese Marie-François Sadi Carnot.]]
[[Image:Caserio.jpg|thumb|250px|[[Sante Caserio]], anarchico italiano. Caserio assassinò a Lyon in Francia nel 1894 il presidente della repubblica francese Marie-François Sadi Carnot.]]
[[File:Angiolillo.jpg|left|thumb|250px|[[Michele Angiolillo]], anarchico italiano. Angiolillo assassinò in Francia nel 1897 il presidente del consiglio spagnolo Antonio Cánovas del Castillo.]]
[[File:Angiolillo.jpg|left|thumb|250px|[[Michele Angiolillo]], anarchico italiano. Angiolillo assassinò in Francia nel 1897 il presidente del consiglio spagnolo Antonio Cánovas del Castillo.]]
Molto differente dall'[[individualismo]] d'azione fu quello che andò delineandosi agli inizi del 1900. Definito più tardi come individualismo teorico, esso cercò di ridefinire i contenuti dell'anarchismo in senso individualista, considerando cioè l'atto violento individuale nell'ottica della volontà di potenza e non già di strumento teso al sovvertimento sociale. Assunse un ruolo centrale il concetto di [[individuo]] come mezzo e fine di se stesso per cui il rapporto tra l'uomo e la società si tradusse in un fatto puramente strumentale. La collettività divenne l'ambiente all'interno del quale il singolo avrebbe dovuto realizzare completamente il proprio ego. Anche [[Gigi Damiani]] si ricollegò in parte a tale tipo di [[individualismo]] riuscendo però a conciliare la priorità individuale con la natura sociale dell'uomo; considerando il proprio individualismo come libertario egli cercò di spronare i singoli alla vera indipendenza personale definendo l'uomo sovrano di se stesso ma cercando comunque di porlo in collegamento con una società fondata sul concetto di comunismo.
Molto differente dall'[[individualismo]] d'azione fu quello che andò delineandosi agli inizi del 1900. Definito più tardi come individualismo teorico, esso cercò di ridefinire i contenuti dell'anarchismo in senso individualista, considerando cioè l'atto violento individuale nell'ottica della volontà di potenza e non già di strumento teso al sovvertimento sociale. Assunse un ruolo centrale il concetto di [[individuo]] come mezzo e fine di stesso per cui il rapporto tra l'uomo e la società si tradusse in un fatto puramente strumentale. La collettività divenne l'ambiente all'interno del quale il singolo avrebbe dovuto realizzare completamente il proprio ego. Anche [[Gigi Damiani]] si ricollegò in parte a tale tipo di [[individualismo]] riuscendo però a conciliare la priorità individuale con la natura sociale dell'uomo; considerando il proprio individualismo come libertario egli cercò di spronare i singoli alla vera indipendenza personale definendo l'uomo sovrano di stesso ma cercando comunque di porlo in collegamento con una società fondata sul concetto di comunismo.


===I casi di attentato===
===I casi di attentato===
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