Il movimento anarchico in Argentina: differenze tra le versioni

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Gli [[Personalità anarchiche|anarchici]] prevalsero numericamente sui [[marxismo|marxisti]]: nel [[1879]] nacque il primo [[stampa anarchica|periodico anarchico]], «El Descamisado», e l'anno seguente si costituì anche un primo [[organizzazioni anarchiche|gruppo anarchico]]. Durante il [[1884]] a Buenos Aires presero a circolare periodici come «La Lucha Obrera» prima e «[[Le Révolté]]» dopo, oltre alle traduzioni di opuscoli e testi anarchici europei ed americani, come per esempio ''[[La conquista del pane]]'' di [[Kropotkin]].
Gli [[Personalità anarchiche|anarchici]] prevalsero numericamente sui [[marxismo|marxisti]]: nel [[1879]] nacque il primo [[stampa anarchica|periodico anarchico]], «El Descamisado», e l'anno seguente si costituì anche un primo [[organizzazioni anarchiche|gruppo anarchico]]. Durante il [[1884]] a Buenos Aires presero a circolare periodici come «La Lucha Obrera» prima e «[[Le Révolté]]» dopo, oltre alle traduzioni di opuscoli e testi anarchici europei ed americani, come per esempio ''[[La conquista del pane]]'' di [[Kropotkin]].


Le masse lavoratrici, influenzate dagli anarchici, cominciarono ad organizzarsi nei [[sindacalismo|sindacati]] di stampo [[socialista]] e anarchico ([[anarco-sindacalismo]]), utilizzando come armi di lotta lo [[sciopero generale]], il [[sabotaggio]] e il [[boicottaggio]]. <br />L'[[anarchismo]] ebbe un maggior impulso quando nel [[1885]] giunse in [[Argentina]] [[Errico Malatesta]], il quale contribuì alla fondazione del primo sindacato argentino, la [[Sociedad Cosmopolita de Resistencia y Colocación de Obreros Panaderos]] (sindacato dei panettieri fondato grazie anche all'attivismo del panettiere livornese [[Ettore Mattei]]), del [[stampa anarchica|giornale]] «[[La Questione Sociale (settimanale di Buenos Aires)|La Questione Sociale]]» ([[1885]]) e partecipò ai primi [[sciopero|scioperi]] di un certo rilievo.
Le masse lavoratrici, influenzate dagli anarchici, cominciarono ad organizzarsi nei [[sindacalismo|sindacati]] di stampo [[socialista]] e anarchico ([[anarco-sindacalismo]]), utilizzando come armi di lotta lo [[sciopero generale]], il [[sabotaggio]] e il [[boicottaggio]]. <br />L'[[anarchismo]] ebbe un maggior impulso quando nel [[1885]] giunse in [[Argentina]] [[Errico Malatesta]], il quale contribuì alla fondazione del primo sindacato argentino, la [[Sociedad Cosmopolita de Resistencia y Colocación de Obreros Panaderos]] (sindacato dei panettieri fondato grazie anche all'attivismo del panettiere livornese [[Ettore Mattei]]), del [[stampa anarchica|giornale]] «[[La Questione Sociale (settimanale di Buenos Aires)|La Questione Sociale]]» ([[1885]]) e partecipò ai primi [[sciopero|scioperi]] di un certo rilievo.


Dopo la partenza di [[Malatesta]], nel [[1889]], si accentuarono tutta una serie di problematiche interne al movimento tra [[Correnti_anarchiche#Organizzatori_e_antiorganizzatori|antiorganizzatori e organizzatori]], che ebbero temporaneamente fine solo nel [[1898]] quando giunse nel paese sudamericano un altro [[:Categoria:Anarchici italiani|anarchico italiano]]: [[Pietro Gori]]. Nell'ultimo decennio del XIX° secolo si formarono gruppi di prevalenza [[anarco-individualismo|anarco-individualista]], ispirati all'[[illegalismo]] e all'[[anarchismo insurrezionalista|insurrezionalismo]] europeo: "Los hambrientos", "Los desautorizados", "Ravachol", "La Miseria", ecc.; vennero inoltre editati i [[stampa anarchica|giornali]] «El Perseguido» ([[1890]]-[[1896]]), «La Voz de la Mujer» (rivista [[anarco-femminismo|anarco-femminista]] di [[Virginia Bolten]], editata a Rosario nel [[1896]] e nel [[1897]]), «Demoliamo» (fondato a Rosario nel [[1892]], stampato in italiano), «El Oprimido» (Buenos Aires, [[1894]]-[[1896]]), «[[La Protesta Humana]]» (fondato a Buenos Aires nel [[1897]]) e tanti altri.
Dopo la partenza di [[Malatesta]], nel [[1889]], si accentuarono tutta una serie di problematiche interne al movimento tra [[Correnti_anarchiche#Organizzatori_e_antiorganizzatori|antiorganizzatori e organizzatori]], che ebbero temporaneamente fine solo nel [[1898]] quando giunse nel paese sudamericano un altro [[:Categoria:Anarchici italiani|anarchico italiano]]: [[Pietro Gori]]. Nell'ultimo decennio del XIX° secolo si formarono gruppi di prevalenza [[anarco-individualismo|anarco-individualista]], ispirati all'[[illegalismo]] e all'[[anarchismo insurrezionalista|insurrezionalismo]] europeo: "Los hambrientos", "Los desautorizados", "Ravachol", "La Miseria", ecc.; vennero inoltre editati i [[stampa anarchica|giornali]] «El Perseguido» ([[1890]]-[[1896]]), «La Voz de la Mujer» (rivista [[anarco-femminismo|anarco-femminista]] di [[Virginia Bolten]], editata a Rosario nel [[1896]] e nel [[1897]]), «Demoliamo» (fondato a Rosario nel [[1892]], stampato in italiano), «El Oprimido» (Buenos Aires, [[1894]]-[[1896]]), «[[La Protesta Humana]]» (fondato a Buenos Aires nel [[1897]]) e tanti altri.
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