El Oprimido: differenze tra le versioni

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Dalle pagine de ''El Oprimido'' c'è stata un'aspra polemica con gli [[anarco-comunisti]] de ''[[El Perseguido]]'', difensori dell'[[antiorganizzazione]] [[anarco-individualista|individualista]]. La linea ideologica de ''El Oprimido'' coincise con quella di [[Errico Malatesta]], sostenendo l'[[organizzazione]] operaia e [[anarchica]] nei sindacati e nelle società di resistenza. [[Juan Creaghe]] scrisse sul numero 4 del [[28 ottobre]] [[1894]] l'articolo ''Sulla moralità'', in cui discusse con gli [[anarco-individualista|individualisti]] che rifiutavano tutte le forme di moralità e razionalità. Durante l'agosto e il settembre del [[1895]] la [[stampa anarchica]] fu coinvolta nel dibattito e le idee di [[Juan Creaghe|Creaghe]] furono criticate dalle pagine de ''[[El Perseguido]]'' e de ''[[La Libre Iniciativa]]'', difensori della [[propaganda del fatto]].
Dalle pagine de ''El Oprimido'' c'è stata un'aspra polemica con gli [[anarco-comunisti]] de ''[[El Perseguido]]'', difensori dell'[[antiorganizzazione]] [[anarco-individualista|individualista]]. La linea ideologica de ''El Oprimido'' coincise con quella di [[Errico Malatesta]], sostenendo l'[[organizzazione]] operaia e [[anarchica]] nei sindacati e nelle società di resistenza. [[Juan Creaghe]] scrisse sul numero 4 del [[28 ottobre]] [[1894]] l'articolo ''Sulla moralità'', in cui discusse con gli [[anarco-individualista|individualisti]] che rifiutavano tutte le forme di moralità e razionalità. Durante l'agosto e il settembre del [[1895]] la [[stampa anarchica]] fu coinvolta nel dibattito e le idee di [[Juan Creaghe|Creaghe]] furono criticate dalle pagine de ''[[El Perseguido]]'' e de ''[[La Libre Iniciativa]]'', difensori della [[propaganda del fatto]].


Nel [[1897]] la testata discusse anche con il [[socialista]] [[José Ingenieros]] sulle differenze tra [[socialisti]] e [[anarchici]] e sulla questione del parlamentarismo difeso dai [[socialisti]]. Da ''El Oprimido'' appellavano i [[socialisti]] come «trafficanti di miseria umana» (n° 4, del [[28 ottobre]] [[1894]]).
Nel [[1897]] la testata discusse anche con il [[socialista]] [[José Ingenieros]] sulle differenze tra [[socialisti]] e [[anarchici]] e sulla questione del parlamentarismo difeso dai [[socialisti]]. Da ''El Oprimido'' riferivano ai [[socialisti]] definendoli «trafficanti di miseria umana» (n° 4, del [[28 ottobre]] [[1894]]).


Il giornale conteneva una forte propaganda [[antimilitarista]], come dimostra la pubblicazione della lettera di un obiettore di coscienza olandese, tradotta da ''[[Les Temps Nouveaux]]'' (n. 24, del [[26 dicembre]] [[1896]]). Sulla questione [[antimilitarista]] pubblicarono anche articoli di [[Jean Grave]] e [[Ferdinand Domela Nieuwenhuis]] (n. 21, del [[10 ottobre]] [[1896]]).
Il giornale conteneva una forte propaganda [[antimilitarista]], come dimostra la pubblicazione della lettera di un obiettore di coscienza olandese, tradotta da ''[[Les Temps Nouveaux]]'' (n. 24, del [[26 dicembre]] [[1896]]). Sulla questione [[antimilitarista]] pubblicarono anche articoli di [[Jean Grave]] e [[Ferdinand Domela Nieuwenhuis]] (n. 21, del [[10 ottobre]] [[1896]]).
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