Unione Anarchica Italiana: differenze tra le versioni

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Il processo di crescita e organizzativo degli anarchici riguardò tutto la penisola, ma in particolare fu il centro nord che vide crescere impetuosamente numerosi gruppi e federazioni locali, diffusi capillarmente, finalmente in grado di propagare ed estendere una pratica di lotta antiautoritaria e libertaria.
Il processo di crescita e organizzativo degli anarchici riguardò tutto la penisola, ma in particolare fu il centro nord che vide crescere impetuosamente numerosi gruppi e federazioni locali, diffusi capillarmente, finalmente in grado di propagare ed estendere una pratica di lotta antiautoritaria e libertaria.


In quel momento di straordinario fervore, si sviluppò un'acceso dibattito tra la fazione organizzatrice e quella antiorganizzatrice su quale direzione dovesse prendere il movimento. [[Malatesta]], [[Camillo Berneri|Berneri]], [[Armando Borghi|Borghi]], [[Maurizio Garino|Garino]], [[Luigi Fabbri|Fabbri]], [[Nella Giacomelli|Giacomelli]], [[Nello Garavini|Garavini]], tutti presenti al convegno, furono tra i più attivi nel campo organizzativo. Nel "campo avverso", oltre agli intransigenti individualisti ([[Renzo Novatore|Novatore]], [[Bruno Filippi|Filippi]], ecc.), si distinse per vena polemica e capacità di conciliare pensiero e azione [[Luigi Galleani|Galleani]].
In quel momento di straordinario fervore, si sviluppò un'acceso dibattito tra la fazione [[organizzatrice]] e quella [[antiorganizzatrice]] su quale direzione dovesse prendere il movimento. [[Malatesta]], [[Camillo Berneri|Berneri]], [[Armando Borghi|Borghi]], [[Maurizio Garino|Garino]], [[Luigi Fabbri|Fabbri]], [[Nella Giacomelli|Giacomelli]], [[Nello Garavini|Garavini]], tutti presenti al convegno, furono tra i più attivi nel campo organizzativo. Nel "campo avverso", oltre agli intransigenti individualisti ([[Renzo Novatore|Novatore]], [[Bruno Filippi|Filippi]], ecc.), si distinse per vena polemica e capacità di conciliare pensiero e azione [[Luigi Galleani|Galleani]].


Ad ogni modo l'anarchismo italiano prese ad organizzarsi con sempre maggior vigore su tutto il territorio territorio nazionale, dando vita per primo all''''[[Unione Comunista Anarchica Italiana]]''' ([[12 aprile|12]]-[[14 aprile]] [[1919]]), un'[[organizzazione di tendenza]] basata su principi [[anarco-comunismo|comunisti anarchici]]. Il [[14 settembre]] [[1919]] si riuniva a Bologna il Congresso anarchico emiliano-romagnolo <ref>L'Unione Anarchica Emiliano-Romagnola era stata fondata il [[31 dicembre]] [[1916]] dal gruppo anarchico [[Emilio Covelli]].</ref> e il [[22 febbraio]] dell'anno seguente, a Castel San Giovanni, si costituì l'Unione Anarchica Piacentina.
Ad ogni modo l'anarchismo italiano prese ad organizzarsi con sempre maggior vigore su tutto il territorio territorio nazionale, dando vita per primo all''''[[Unione Comunista Anarchica Italiana]]''' ([[12 aprile|12]]-[[14 aprile]] [[1919]]), un'[[organizzazione di tendenza]] basata su principi [[anarco-comunismo|comunisti anarchici]]. Il [[14 settembre]] [[1919]] si riuniva a Bologna il Congresso anarchico emiliano-romagnolo <ref>L'Unione Anarchica Emiliano-Romagnola era stata fondata il [[31 dicembre]] [[1916]] dal gruppo anarchico [[Emilio Covelli]].</ref> e il [[22 febbraio]] dell'anno seguente, a Castel San Giovanni, si costituì l'Unione Anarchica Piacentina.
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*'''Necessità di far funzionare campi e officine in modo nuovo;'''  
*'''Necessità di far funzionare campi e officine in modo nuovo;'''  
*'''Necessità di passare dagli scioperi alle occupazioni. '''
*'''Necessità di passare dagli scioperi alle occupazioni. '''
== Organizzazione e polemiche con gli antiorganizzatori==
== Organizzazione e polemiche con gli antiorganizzatori==
[[Image:UN1.jpg|thumb|200px|left|Prima pagina del primo numero di ''[[Umanità Nova]]'' del [[26 febbraio|26]]-[[27 febbraio]] [[1920]], organo di propaganda dell'UAI e poi della [[Federazione Anarchica Italiana]].]]  
[[Image:UN1.jpg|thumb|200px|left|Prima pagina del primo numero di ''[[Umanità Nova]]'' del [[26 febbraio|26]]-[[27 febbraio]] [[1920]], organo di propaganda dell'UAI e poi della [[Federazione Anarchica Italiana]].]]  
[[File:Luigigalleani2.jpg|thumb|200px|[[Luigi Galleani]], antiorganizzatore e critico dell'UAI]]
[[File:Luigigalleani2.jpg|thumb|200px|[[Luigi Galleani]], [[antiorganizzatore]] e critico dell'UAI]]
La '''UAI''' divenne ben presto un'organizzazione capillare, fondata sui gruppi locali e sulle organizzazioni di resistenza, affiancata da un'[[Unione Sindacale Italiana]], al cui interno gli anarchici rappresentavano il motore trainante, e finalmente dotata di un quotidiano: «[[Umanità Nova]]» (ancora oggi, nonostante le mille traversie, la [[FAI]] continua a pubblicare).
La '''UAI''' divenne ben presto un'organizzazione capillare, fondata sui gruppi locali e sulle organizzazioni di resistenza, affiancata da un'[[Unione Sindacale Italiana]], al cui interno gli anarchici rappresentavano il motore trainante, e finalmente dotata di un quotidiano: «[[Umanità Nova]]» (ancora oggi, nonostante le mille traversie, la [[FAI]] continua a pubblicare).
L''''UAI''' fu una [[federalismo  | federazione]] di gruppi autonomi e teneva stabilmente dei congressi e, tra un congresso e l'altro, era rappresentata da una '''Commissione di Corrispondenza'''. Si dotò di un '''Consiglio Nazionale''', tra cui [[Camillo Berneri]] fu uno dei membri più ispirati, innovatori e lucidi nel valutare la situazione socio-politica del momento. Rispetto alle accuse di autoritarismo accentratore, [[Camillo Berneri|quest'ultimo]] così si espresse:
L''''UAI''' fu una [[federalismo  | federazione]] di gruppi autonomi e teneva stabilmente dei congressi e, tra un congresso e l'altro, era rappresentata da una '''Commissione di Corrispondenza'''. Si dotò di un '''Consiglio Nazionale''', tra cui [[Camillo Berneri]] fu uno dei membri più ispirati, innovatori e lucidi nel valutare la situazione socio-politica del momento. Rispetto alle accuse di autoritarismo accentratore, [[Camillo Berneri|quest'ultimo]] così si espresse:
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