66 514
contributi
K2 (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
K2 (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 65: | Riga 65: | ||
=== Insurrezione informale === | === Insurrezione informale === | ||
Più recentemente, hanno trovato nuova linfa con [[Alfredo Maria Bonanno]] le teorie sull'insurrezionalismo informale, fondato sulla ricerca di una conciliazione tra organizzatori e antiorganizzatori, proponendo come soluzione i «[[gruppi d'affinità]]», che sono un'aggregazione temporanea di singole individualità riunitesi per portare avanti un progetto avente obiettivi variegati e tendenzialmente limitati nel tempo. | Più recentemente, hanno trovato nuova linfa con [[Alfredo Maria Bonanno]] le teorie sull'insurrezionalismo informale, fondato sulla ricerca di una conciliazione tra [[Correnti_anarchiche#Organizzatori_e_antiorganizzatori|organizzatori e antiorganizzatori]], proponendo come soluzione i «[[gruppi d'affinità]]», che sono un'aggregazione temporanea di singole individualità riunitesi per portare avanti un progetto avente obiettivi variegati e tendenzialmente limitati nel tempo. | ||
:«[...] Siamo rivoluzionari. Il mio scopo non è trovare lavoro alla gente, non me ne importa nulla. Io voglio lottare con chi cerca un lavoro perché lo voglio spingere a capire che è possibile, con certi mezzi, obbligare lo [[Stato]] a fare un passo indietro e continuare nell'attacco fino alla distruzione totale dello [[Stato]] [...] La nostra lotta armata si basa sui principi della semplicità, dell'[[azione diretta]], della riproducibilità, della polverizzazione, della generalizzazione dell'attacco [...] In quanto [[anarchici]], siamo per il massimo coinvolgimento possibile della gente nel processo di liberazione, che deve per forza essere fatto [[violento]]» ([[Alfredo Maria Bonanno]]). | :«[...] Siamo rivoluzionari. Il mio scopo non è trovare lavoro alla gente, non me ne importa nulla. Io voglio lottare con chi cerca un lavoro perché lo voglio spingere a capire che è possibile, con certi mezzi, obbligare lo [[Stato]] a fare un passo indietro e continuare nell'attacco fino alla distruzione totale dello [[Stato]] [...] La nostra lotta armata si basa sui principi della semplicità, dell'[[azione diretta]], della riproducibilità, della polverizzazione, della generalizzazione dell'attacco [...] In quanto [[anarchici]], siamo per il massimo coinvolgimento possibile della gente nel processo di liberazione, che deve per forza essere fatto [[violento]]» ([[Alfredo Maria Bonanno]]). |