Anarchismo e diritto (di Alexei Borovoi): differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 19: Riga 19:
*'''''In cui non vi sarà alcun governo, alcun difensore della morale, né carcere, né carnefice, né ricco, né povero, in cui tutti saranno uguali nei diritti; fratelli che abbiano ciascuno la loro porzione quotidiana di fatica, che vivano d'accordo e d'amore non per la forza d'una legge obbligatoria che punisca severamente coloro che non ubbidiscano ad essa, ma per la forza dei rapporti reciproci, degli interessi dell'uno e dell'altro, per la forza dell'inevitabile legge della natura.''''' ([[Élisée Reclus|Reclus]])
*'''''In cui non vi sarà alcun governo, alcun difensore della morale, né carcere, né carnefice, né ricco, né povero, in cui tutti saranno uguali nei diritti; fratelli che abbiano ciascuno la loro porzione quotidiana di fatica, che vivano d'accordo e d'amore non per la forza d'una legge obbligatoria che punisca severamente coloro che non ubbidiscano ad essa, ma per la forza dei rapporti reciproci, degli interessi dell'uno e dell'altro, per la forza dell'inevitabile legge della natura.''''' ([[Élisée Reclus|Reclus]])


Come risolve l'[[anarchismo]] questo problema? La rivolta contro il potere, contro il [[diritto]] dello [[Stato]] e contro il [[diritto]] poggiato sulla legge è stata iniziata sin dai tempi antichi (''n.d.r.: l'autore prosegue con un richiamo alla storia dopo Marco Aurelio''). Alcuni sociologi imparziali hanno dimostrato che lo [[Stato]] (''la società autoritaria con un potere stabilito'') non è la prima forma delle società umane e che i popoli hanno iniziato la loro vita storica con forme ''"senza [[autorità ]] stabilita''". Lo [[Stato]] comparve come il risultato di complessi fenomeni: da una cultura materiale ed intellettuale particolare, da una differenziazione progressiva nella società; nello stesso tempo, come conquista e come risultato di questa coscienza progressivamente sviluppata dai vantaggi ed anche dai beni etici d'una solidarietà tra differenti elementi del complesso umano.
Come risolve l'[[anarchismo]] questo problema? La rivolta contro il potere, contro il [[diritto]] dello [[Stato]] e contro il [[diritto]] poggiato sulla legge è stata iniziata sin dai tempi antichi [l'autore prosegue con un richiamo alla storia dopo Marco Aurelio]. Alcuni sociologi imparziali hanno dimostrato che lo [[Stato]] (''la società autoritaria con un potere stabilito'') non è la prima forma delle società umane e che i popoli hanno iniziato la loro vita storica con forme ''"senza [[autorità ]] stabilita''". Lo [[Stato]] comparve come il risultato di complessi fenomeni: da una cultura materiale ed intellettuale particolare, da una differenziazione progressiva nella società; nello stesso tempo, come conquista e come risultato di questa coscienza progressivamente sviluppata dai vantaggi ed anche dai beni etici d'una solidarietà tra differenti elementi del complesso umano.
Questi stessi sociologi hanno dimostrato lo sviluppo parallelo dell'istituzione del potere che ha accentrato progressivamente delle funzioni che appartenevano prima agli organismi sociali a carattere locale ed autonomo.
Questi stessi sociologi hanno dimostrato lo sviluppo parallelo dell'istituzione del potere che ha accentrato progressivamente delle funzioni che appartenevano prima agli organismi sociali a carattere locale ed autonomo.
Se alcune di dette funzioni, al di fuori anche della loro origine, sono state meglio espletate dal nuovo potere, altre numerose funzioni sono state espletate in modo peggiore, senza soddisfazione, e successivamente, con una costante ingiustizia per i diritti fondamentali dell'individuo, del gruppo locale, della [[libertà]].
Se alcune di dette funzioni, al di fuori anche della loro origine, sono state meglio espletate dal nuovo potere, altre numerose funzioni sono state espletate in modo peggiore, senza soddisfazione, e successivamente, con una costante ingiustizia per i diritti fondamentali dell'individuo, del gruppo locale, della [[libertà]].
Riga 45: Riga 45:
== La criminalità ==
== La criminalità ==
Non può seriamente affermarsi che tutti i "criminali" attuali scompariranno con la distruzione del governo statale, con tutta l'organizzazione poliziesca, penitenziaria, etc. Una grande maggioranza di [[anarco-comunismo|comunisti-anarchici]] ritiene che, sotto l'influenza della sparizione della proprietà privata, dovrebbe prodursi un mutamento assai profondo e relativamente rapido della natura umana. Gli anarchici individualisti, soprattutto [[Benjamin Tucker| Tucker]] e [[John Henry Mackay |Mackay]], non accettano la formula "'''''tutto appartiene a tutti'''''" e sostengono che questo principio è incompatibile col principio essenziale dell'[[anarchismo]]: la [[libertà]] dell'individuo. Il comunista-anarchico [[Sébastien Faure]] vede la fonte della "tristesse mondiale" non tanto nella proprietà quanto nell'organizzazione del potere.
Non può seriamente affermarsi che tutti i "criminali" attuali scompariranno con la distruzione del governo statale, con tutta l'organizzazione poliziesca, penitenziaria, etc. Una grande maggioranza di [[anarco-comunismo|comunisti-anarchici]] ritiene che, sotto l'influenza della sparizione della proprietà privata, dovrebbe prodursi un mutamento assai profondo e relativamente rapido della natura umana. Gli anarchici individualisti, soprattutto [[Benjamin Tucker| Tucker]] e [[John Henry Mackay |Mackay]], non accettano la formula "'''''tutto appartiene a tutti'''''" e sostengono che questo principio è incompatibile col principio essenziale dell'[[anarchismo]]: la [[libertà]] dell'individuo. Il comunista-anarchico [[Sébastien Faure]] vede la fonte della "tristesse mondiale" non tanto nella proprietà quanto nell'organizzazione del potere.
Che l'odierno regime sociale, con tutte le sue istituzioni oppressive, punitive, etc. generi esso stesso dei criminali, è tanto evidente che non c'è bisogno di dimostrazione. Ma è, quanto meno, azzardato affermare che nella realtà libertaria scompariranno rapidamente tutti gli istinti antisociali, tutti i moventi della criminalità. Anche se siamo d'accordo con quanto sostengono alcuni anarchici - che la criminalità, in una vera società libera, sarà l'espressione esclusiva di "'''''criminali innati'''''", che cioè si tratterà di casi in cui non si può intervenire - è evidente che occorrerà almeno qualche anno di pratica libertaria perché gli esseri umani siano educati in condizioni nuove. Comunque, credere ad un immediato mutamento dell'uomo, al mutamento di tutta la sua natura psicologica dopo l'abbattimento del potere, ci pare un po' esagerato (n.d.r.: a questo punto l'autore cita Lavrov ed il suo libro: ''L'elemento del potere nella società futura'').
Che l'odierno regime sociale, con tutte le sue istituzioni oppressive, punitive, etc. generi esso stesso dei criminali, è tanto evidente che non c'è bisogno di dimostrazione. Ma è, quanto meno, azzardato affermare che nella realtà libertaria scompariranno rapidamente tutti gli istinti antisociali, tutti i moventi della criminalità. Anche se siamo d'accordo con quanto sostengono alcuni anarchici - che la criminalità, in una vera società libera, sarà l'espressione esclusiva di "'''''criminali innati'''''", che cioè si tratterà di casi in cui non si può intervenire - è evidente che occorrerà almeno qualche anno di pratica libertaria perché gli esseri umani siano educati in condizioni nuove. Comunque, credere ad un immediato mutamento dell'uomo, al mutamento di tutta la sua natura psicologica dopo l'abbattimento del potere, ci pare un po' esagerato [a questo punto l'autore cita Lavrov ed il suo libro: ''L'elemento del potere nella società futura''].


Può citarsi a proposito l'opinione del ben noto anarchico [[Malatesta]]:
Può citarsi a proposito l'opinione del ben noto anarchico [[Malatesta]]:
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione