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L'uso della radio per gli anarchici come mezzo di diffusione di idee e progetti ha una lunga tradizione, come quando nel [[1921]], dopo l'insurrezione di [[Kronstadt]], furono lanciati messaggi radio in cui si denunciava la [[repressione]] bolscevica; oppure nel [[1936]], in [[Spagna]], con ''Radio CNT-FAI'' che diffondeva informazioni sull'andamento della [[rivoluzione spagnola|rivoluzione nel paese]].  
L'uso della radio per gli anarchici come mezzo di diffusione di idee e progetti ha una lunga tradizione, come quando nel [[1921]], dopo l'insurrezione di [[Kronstadt]], furono lanciati messaggi radio in cui si denunciava la [[repressione]] bolscevica; oppure nel [[1936]], in [[Spagna]], con ''Radio CNT-FAI'' che diffondeva informazioni sull'andamento della [[rivoluzione spagnola|rivoluzione nel paese]].  


Tuttavia, è nel [[1981]], con la nascita in [[Francia]] di ''[[Radio Libertaire]]'', che prende piede una vera e propria radio attiva 24 ore su 24 sull'onda di quelle nate negli anni '70, seppur in maniera effimera, come Radio-Trottoir (a Tolone) e Radio-Alarme, i cui animatori erano in gran parte membri di [[Fédération anarchiste]].
Tuttavia, è nel [[1981]], con la nascita in [[Francia]] di ''[[Radio Libertaire]]'', che prende piede una vera e propria radio attiva 24 ore su 24 sull'onda di quelle nate negli anni '70, seppur in maniera effimera, come ''[[Radio-Trottoir]]'' (a Tolone) e ''[[Radio-Alarme]]'', i cui animatori erano in gran parte membri di [[Fédération anarchiste]].


In [[Italia]], nell'autunno del [[1992]] nasce a Torino [[Radio Blackout]], che seppur tra mille difficoltà è ancora oggi attiva.
In [[Italia]], nell'autunno del [[1992]] nasce a Torino [[Radio Blackout]], che seppur tra mille difficoltà è ancora oggi attiva.
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