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Il [[capitalismo]] è contraddistinto da due elementi fondamentali: '''la proprietà privata''' ed il '''lavoro salariato''', anche se senza proprietà privata verrebbe a mancare il fondamento dello sfruttamento del lavoro salariato. Inoltre, la proprietà dei mezzi di produzione è solo possibile se esiste uno [[Stato]], con i suoi apparati di coercizione a disposizione dei proprietari.
Il [[capitalismo]] è contraddistinto da due elementi fondamentali: '''la proprietà privata''' ed il '''lavoro salariato''', anche se senza proprietà privata verrebbe a mancare il fondamento dello sfruttamento del lavoro salariato. Inoltre, la proprietà dei mezzi di produzione è solo possibile se esiste uno [[Stato]], con i suoi apparati di coercizione a disposizione dei proprietari.


[[Image:Proudhon4.jpg|180px|thumb|left|[[Pierre-Joseph Proudhon]]]]  
[[Image:Proudhon4.jpg|300px|thumb|left|[[Pierre-Joseph Proudhon]]]]  
La proprietà privata è la radice della coercizione, della [[gerarchia]] autoritaria e dell'''èlite'' privilegiata. Come con la monarchia, il lavoratore è la vittima del capitalista, dovendo obbedire agli ordini, alle leggi e decisioni. «Il primo uomo che recintò un pezzo di terra e disse '''“questo è mio”''', trovando gente abbastanza ingenua da credergli, era il vero fondatore della società civile. Quanti crimini, guerre, omicidi, quanti misteri ed orrori potevano essere risparmiati all'umanità, se quell'uomo che vide erigere il primo steccato o riempire il primo fossato, avesse urlato agli altri uomini: “Attenti ad ascoltare quest'impostore; siete persi se avete scordato che i frutti della terra sono di tutti e che la terra non è proprietà di nessuno.» ([[Jean-Jacques Rousseau]] - 1996, p.84).
La proprietà privata è la radice della coercizione, della [[gerarchia]] autoritaria e dell'''èlite'' privilegiata. Come con la monarchia, il lavoratore è la vittima del capitalista, dovendo obbedire agli ordini, alle leggi e decisioni. «Il primo uomo che recintò un pezzo di terra e disse '''“questo è mio”''', trovando gente abbastanza ingenua da credergli, era il vero fondatore della società civile. Quanti crimini, guerre, omicidi, quanti misteri ed orrori potevano essere risparmiati all'umanità, se quell'uomo che vide erigere il primo steccato o riempire il primo fossato, avesse urlato agli altri uomini: “Attenti ad ascoltare quest'impostore; siete persi se avete scordato che i frutti della terra sono di tutti e che la terra non è proprietà di nessuno.» ([[Jean-Jacques Rousseau]] - 1996, p.84).


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