Robert Reitzel: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Robert Reitzel è cresciuto a Weitenau nel Baden meridionale (oggi parte di Steinen). Mentre suo padre, l'insegnante di scuola elementare e poeta dialettale Reinhard Reitzel ([[1812]]-[[1889]]), «non era un uomo progressista», sua madre, una donna istruita, era impegnata con i rivoluzionari del [[1848]]. Fu lei a dare al figlio il nome di [[Robert Blum]], l'eroe della rivoluzione fallita, ucciso a Vienna alla fine del [[1848]]. Reitzel frequentò prima il liceo di Mannheim, poi il liceo di Karlsruhe, ma sembra che rispettasse con difficoltà la disciplina di queste istituzioni, tanto che, nel [[1869]], due mesi prima della laurea, fu espulso per un motivo banale. Suo padre al riguardo commentò: «La cosa più triste non è che non sia diventato niente, ma che non vuole diventare niente». Nei rapporti su Reitzel vengono infatti menzionati un diploma di scuola superiore e un abbandono degli studi di teologia. <ref>Manfred Bosch, ''Ich will nur auf einem Ohre schlafen, damit ich keinen Weckruf zur Freiheit verpasse...'', Karin Kramer Verlag, Berlino, 2004, p. 245</ref> Anziché termianare gli studi Reitzel decise presto di emigrare in America. Arrivò a New York nel luglio [[1870]].
Robert Reitzel è cresciuto a Weitenau nel Baden meridionale (oggi parte di Steinen). Mentre suo padre, l'insegnante di scuola elementare e poeta dialettale Reinhard Reitzel ([[1812]]-[[1889]]), «non era un uomo progressista», sua madre, una donna istruita, era impegnata con i rivoluzionari del [[1848]]. Fu lei a dare al figlio il nome di [[Robert Blum]], l'eroe della rivoluzione fallita, ucciso a Vienna alla fine del [[1848]]. Reitzel frequentò prima il liceo di Mannheim, poi il liceo di Karlsruhe, ma sembra che rispettasse con difficoltà la disciplina di queste istituzioni, tanto che, nel [[1869]], due mesi prima della laurea presso la facoltà di storia e filosofia dell'Università di Heidelberg, fu espulso per un motivo banale. Suo padre al riguardo commentò: «La cosa più triste non è che non sia diventato niente, ma che non vuole diventare niente». Nei rapporti su Reitzel vengono infatti menzionati un diploma di scuola superiore e un abbandono degli studi di teologia. <ref>Manfred Bosch, ''Ich will nur auf einem Ohre schlafen, damit ich keinen Weckruf zur Freiheit verpasse...'', Karin Kramer Verlag, Berlino, 2004, p. 245</ref> Anziché termianare gli studi Reitzel decise presto di emigrare in America. Arrivò a New York il [[22 luglio]] [[1870]].
[[File:Der arme Teufel.jpg|miniatura|left|Der arme Teufel, numero del [[16 marzo]] [[1919]]]]
[[File:Der arme Teufel.jpg|miniatura|left|Der arme Teufel, numero del [[16 marzo]] [[1919]]]]
In America Reitzel si fece strada come vagabondo e lavoratore migrante fino a quando, all'inizio del [[1871]], non fu in grado di raggiungere la posizione di predicatore in una comunità religiosa secessionista. Tuttavia, le sue esperienze con i credenti, così come il suo confronto con le dottrine che predicava, lo resero presto un convinto nemico delle chiese. Sebbene dal [[1872]] avesse una famiglia da mantenere, si sforzò di lasciare la sua posizione redditizia. Poiché durante la sua opera di predicazione aveva scoperto o sviluppato un enorme talento retorico, fu presto un ricercato oratore, che faceva parte delle numerose associazioni tedesche dei lavoratori della città (in cui molti "quarantottini" ancora tenevano in alto gli ideali rivoluzionari e libertari della rivoluzione soppressa): trovò un campo di attività che gli assicurò anche un sostentamento. Gli argomenti di cui parlava più e più volte erano, oltre alla critica alla religione e all'anticlericalismo, questioni di critica sociale: i metodi socialisti e anarchici per superare la miseria capitalista. Pubblicò su questi argomenti sulla rivista ''Der Sozialist''.
In America Reitzel si fece strada come vagabondo e lavoratore migrante fino a quando, all'inizio del [[1871]], non fu in grado di raggiungere la posizione di predicatore in una comunità religiosa secessionista. Tuttavia, le sue esperienze con i credenti, così come il suo confronto con le dottrine che predicava, lo resero presto un convinto nemico delle chiese. Sebbene dal [[1872]] avesse una famiglia da mantenere, si sforzò di lasciare la sua posizione redditizia. Poiché durante la sua opera di predicazione aveva scoperto o sviluppato un enorme talento retorico, fu presto un ricercato oratore, che faceva parte delle numerose associazioni tedesche dei lavoratori della città (in cui molti "quarantottini" ancora tenevano in alto gli ideali rivoluzionari e libertari della rivoluzione soppressa): trovò un campo di attività che gli assicurò anche un sostentamento. Gli argomenti di cui parlava più e più volte erano, oltre alla critica alla religione e all'anticlericalismo, questioni di critica sociale: i metodi socialisti e anarchici per superare la miseria capitalista. Pubblicò su questi argomenti sulla rivista ''Der Sozialist''.
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