Adolf Brand: differenze tra le versioni

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Quando, nel [[1907]], durante l'acme dello scandalo Harden-Eulenburg <ref>Lo scandalo Harden-Eulenburg, spesso definito semplicemente scandalo Eulenburg o scandalo della Tavola Rotonda, nacque a seguito di una serie di processi relativi all'accusa di rapporti omosessuali (all'epoca illegali in Germania in base al paragrafo 175), accompagnati da processi per diffamazione, fra esponenti di spicco del gabinetto e della cerchia dell'imperatore Guglielmo II di Germania fra il [[1907]] e il [[1909]].</ref>, sostenne per iscritto che il principe Bernhard von Bülow (allora cancelliere del Reich) fosse omosessuale, venne citato per diffamazione e condannato a diciotto mesi di prigione. In una successiva giustificazione dell'outing, Brand dichiarò: «Quando qualcuno [...] aspira a impostare nel modo più dannoso gli intimi contatti amorosi degli altri [...] in quel momento la sua stessa vita amorosa cessa di essere un fatto privato».
Quando, nel [[1907]], durante l'acme dello scandalo Harden-Eulenburg <ref>Lo scandalo Harden-Eulenburg, spesso definito semplicemente scandalo Eulenburg o scandalo della Tavola Rotonda, nacque a seguito di una serie di processi relativi all'accusa di rapporti omosessuali (all'epoca illegali in Germania in base al paragrafo 175), accompagnati da processi per diffamazione, fra esponenti di spicco del gabinetto e della cerchia dell'imperatore Guglielmo II di Germania fra il [[1907]] e il [[1909]].</ref>, sostenne per iscritto che il principe Bernhard von Bülow (allora cancelliere del Reich) fosse omosessuale, venne citato per diffamazione e condannato a diciotto mesi di prigione. In una successiva giustificazione dell'outing, Brand dichiarò: «Quando qualcuno [...] aspira a impostare nel modo più dannoso gli intimi contatti amorosi degli altri [...] in quel momento la sua stessa vita amorosa cessa di essere un fatto privato».
=== Ultimi anni ===
Per tutta la durata della prima guerra mondiale il ''Gemeinschaft der Eigenen'' ridusse al minimo le sue attività. Brand stesso fu arruolato per due anni nell'esercito tedesco, e qui sposò un'infermiera, Elise Behrendt, che accettò pienamente la sua omosessualità. Dopo la guerra l'applicazione del paragrafo 175 lentamente rallentò. Il ''Gemeinschaft der Eigenen'', assieme ad altri gruppi (tra cui quello di gruppo di [[Magnus Hirschfeld]]), formò un "comitato d'azione" unificato per formulare una nuova legge.
Nel [[1925]] si unirono al comitato altri gruppi e venne formato il più ampio "Cartello per la riforma della legge contro i reati sessuali". Nonostante la stesura della bozza di una nuova legge, essa non fu però votata e dopo il [[1929]], a causa del crescere delle agitazioni naziste, non ci furono più ulteriori possibilità di riforma del paragrafo 175.
Adolf Brand cessò l'attivismo agli inizi degli anni [[1930]], a causa delle continue violenze e vessazioni subite da parte dei nazisti, che riuscirono a mettere a tacere ''Der Eigene'', distrussero il suo lavoro di una vita e lo lasciarono finanziariamente rovinato. Dopo il saccheggio e l'incendio dell'Institut für Sexualwissenschaft, Brand inviò una circolare ai suoi seguaci, annunciando la fine del movimento.
Brand e la moglie morirono nel corso di un bombardamento aereo angloamericano durante la seconda guerra mondiale, il [[2 febbraio]] [[1945]].


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