Anarchismo in Israele e Palestina: differenze tra le versioni

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Dopo la morte di [[Abba Gordin]], dal [[1964]] al [[1971]] la rivista fu diretta da [[Shmuel Abarbanel]]. Nel [[1971]], [[Joseph Luden]] (nato a Varsavia nel [[1908]]) aprì una casa editrice che editò romanzi, libri di poesie e letteratura [[yiddish]]. ''ASHUACH'' e ''Problemen'' stettero sempre in contatto con il [[movimento anarchico yddish]], in particolare con [[Freie Arbeiter Stimme]] di New York e ''[[Dos Freie Wort]]'' di Buenos Aires.  
Dopo la morte di [[Abba Gordin]], dal [[1964]] al [[1971]] la rivista fu diretta da [[Shmuel Abarbanel]]. Nel [[1971]], [[Joseph Luden]] (nato a Varsavia nel [[1908]]) aprì una casa editrice che editò romanzi, libri di poesie e letteratura [[yiddish]]. ''ASHUACH'' e ''Problemen'' stettero sempre in contatto con il [[movimento anarchico yddish]], in particolare con [[Freie Arbeiter Stimme]] di New York e ''[[Dos Freie Wort]]'' di Buenos Aires.  


''Problemen'', che lo scrittore [[Leonid Podrydchik]] definì la migliore pubblicazione israeliana in lingua yiddish, col tempo si dedicò più alla [[letteratura]] che alla [[filosofia]], mentre ''ASHUACH'' terminò le attività negli anni '80, quando i vecchi militanti non riuscirono a trovare validi sostituti tra le nuove generazioni. L'ultimo numero della rivista (il 165) fu pubblicato nel dicembre [[1989]]. [[Joseph Luden]] intese però proseguire nella salvaguardia della tradizione pubblicando ''[[Freie Stimme]]'', riuscendo però a stampare un solo numero nel settembre [[1991]], che fu l'ultimo in [[yiddish]] del mondo ad essere pubblicato.
''Problemen'', che lo scrittore [[Leonid Podrydchik]] definì la migliore pubblicazione israeliana in lingua yiddish, col tempo si dedicò più alla [[letteratura]] che alla [[filosofia]], mentre ''ASHUACH'' terminò le attività negli anni '80, quando i vecchi militanti non riuscirono a trovare validi sostituti tra le nuove generazioni. L'ultimo numero della rivista (il 165) fu pubblicato nel dicembre [[1989]]. [[Joseph Luden]] intese però proseguire nella salvaguardia della tradizione pubblicando ''[[Freie Stimme]]'', riuscendo però a stampare un solo numero nel settembre [[1991]], che fu l'ultimo in [[yiddish]] del mondo ad essere pubblicato.


Intanto, la prima [[Intifada]] ([[1987]]) aveva guadagnato le simpatie di molti anarchici israeliani, che vedevano in quelle azioni palestinesi una loro insita tendenza all'autorganizzazione delle lotte e della resistenza popolare; le collaborazioni tra israeliani e palestinesi affondano le radici alla fine degli anni '60, quando nel febbraio [[1968]], diciotto membri del gruppo ''Organizzazione [[socialista]] in Israele'' (fondato nel 1962), di tendenza antiautoritaria ed [[anticapitalismo|anticapitalista]] e che editava la rivista  ''[[Matzpen]]'', diede vita a Gerusalemme al primo presidio contro l'occupazione del [[1967]]. Esattamente due anni dopo, gli attivisti israeliani delle ''Pantere Nere'', che avevano stretti rapporti con ''Matzpen'', portarono avanti la prima lotta sociale degli immigrati di seconda generazione contro il [[razzismo]] e le [[discriminazione|discriminazioni]]. Molti degli attivisti israeliani di oggi si reputano i successori delle ''Pantere Nere israeliane''.
Intanto, la prima [[Intifada]] ([[1987]]) aveva guadagnato le simpatie di molti anarchici israeliani, che vedevano in quelle azioni palestinesi una loro insita tendenza all'autorganizzazione delle lotte e della resistenza popolare; le collaborazioni tra israeliani e palestinesi affondano le radici alla fine degli anni '60, quando nel febbraio [[1968]], diciotto membri del gruppo ''Organizzazione [[socialista]] in Israele'' (fondato nel 1962), di tendenza antiautoritaria ed [[anticapitalismo|anticapitalista]] e che editava la rivista  ''[[Matzpen]]'', diede vita a Gerusalemme al primo presidio contro l'occupazione del [[1967]]. Esattamente due anni dopo, gli attivisti israeliani delle ''Pantere Nere'', che avevano stretti rapporti con ''Matzpen'', portarono avanti la prima lotta sociale degli immigrati di seconda generazione contro il [[razzismo]] e le [[discriminazione|discriminazioni]]. Molti degli attivisti israeliani di oggi si reputano i successori delle ''Pantere Nere israeliane''.
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