66 514
contributi
K2 (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
K2 (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
'''''Les Hommes du jour''''' (''Gli Uomini del giorno''), è stata una serie di opuscoli settimanali di grande formato e di ispirazione libertaria. | '''''Les Hommes du jour''''' (''Gli Uomini del giorno''), è stata una serie di opuscoli settimanali di grande formato e di ispirazione libertaria. | ||
Pubblicata tra il [[1908]] e il [[1919]], '''''Les Hommes du jour''''' conteneva, per lo più, gli scritti di [[Victor Méric]], che utilizzava gli pseudonimi di Flax o Lux, e le illustrazioni di copertina di [[Aristide Delannoy]]. Al settembre [[1912]] erano usciti 245 numeri. | |||
Dal [[1909]] apparve una raccolta annessa, ''Portraits d'hier'' (''Ritratti di ieri''), ''Studi sulla vita, le opere, l'influenza dei grandi morti del nostro tempo''. Nel [[1910]] si aggiunse ''La Petite bibliothèque des Hommes du jour'' (''La piccola biblioteca degli uomini del giorno''). | |||
Nel [[1916]] incorporò ''Le Journal du peuple''; da aprile [[1920]] venne pubblicata una nuova serie mensile di 32 pagine; nel [[1929]] prese il nome di '''''Les Hommes du jour e Le Journal du peuple'''''. | |||
== Storia == | == Storia == | ||
Nel gennaio [[1908]], [[Victor Méric]] lanciò, con [[Henri Fabre]], la serie ''Les Hommes du jour annales politique, sociales, littéraires et arts'', una rivista metà politica e metà satirica (di 4 pagine), con spirito libertario. Il direttore era [[Ernest Reynaud]]. | |||
Ogni numero presenta la biografia di un personaggio contemporaneo scritta non priva di umorismo da Victor Méric, sotto la firma "Flax", mentre una caricatura terrosa di Delannoy conferisce i tratti del personaggio. Gli uomini del giorno apparvero in questa forma fino a dopo il 1918. La serie è completata da Portraits of Yesterday, bimestrale dedicato alle celebrità della letteratura, delle arti e della politica vissute nel XIX secolo4. | |||
Diversi numeri sono dedicati agli anarchici rivoluzionari e ai sindacalisti, tra cui: Charles-Albert, Lucien Descaves, Sébastien Faure, Francisco Ferrer, Jean Grave, Victor Griffuelhes, Pierre Kropotkine, Maximilien Luce, Charles Malato, Octave Mirbeau, Émile Pouget, Paul Robin e Georges Yvetot5. |