Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926): differenze tra le versioni

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Il testo affronta una quantità di problemi inerenti il movimento anarchico, tra cui il posto degli anarchici nella [[rivoluzione]] e l''''organizzazione dell'[[anarchismo]] nelle lotte'''.
Il testo affronta una quantità di problemi inerenti il movimento anarchico, tra cui il posto degli anarchici nella [[rivoluzione]] e l''''organizzazione dell'[[anarchismo]] nelle lotte'''.


== Il Gruppo degli Anarchici Russi all'estero ==
== Il gruppo degli anarchici russi all'estero ==


La “Piattaforma” fu redatta dai militanti anarchici russi e ucraini del gruppo che pubblicava il mensile «[[Dielo Trouda]]», fuggiti a Parigi durante gli "anni 20" (del [[1900]]) per scampare alla repressione bolscevica.
La “Piattaforma” fu redatta dai militanti anarchici russi e ucraini del gruppo che pubblicava il mensile «[[Dielo Trouda]]», fuggiti a Parigi durante gli "anni 20" (del [[1900]]) per scampare alla repressione bolscevica.
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[[File:Idamett.jpg|thumb|120 px|[[Ida Mett]]]]
[[File:Idamett.jpg|thumb|120 px|[[Ida Mett]]]]
[[File:Maria Goldsmith.png|thumb|140 px|[[Maria Goldsmith]]]]
[[File:Maria Goldsmith.png|thumb|140 px|[[Maria Goldsmith]]]]
== Il perché della Piattaforma ==
== Il perché della Piattaforma ==
: «Noi anarchici, che operiamo e combattiamo per l'emancipazione del proletariato, dobbiamo mettere fine alle conseguenze della dispersione e della disorganizzazione regnante nelle nostre fila, che annullano i nostri sforzi e le nostre attività libertarie. Per questo la via è la creazione di'' ''un'organizzazione che non riunisce, probabilmente, tutti i militanti attivi nell'anarchismo ma, probabilmente, la maggioranza di loro, sulla base delle posizioni teoriche determinate, che porterebbe verso una comunanza d'intenti sulla loro applicazione pratica».
: «Noi anarchici, che operiamo e combattiamo per l'emancipazione del proletariato, dobbiamo mettere fine alle conseguenze della dispersione e della disorganizzazione regnante nelle nostre fila, che annullano i nostri sforzi e le nostre attività libertarie. Per questo la via è la creazione di'' ''un'organizzazione che non riunisce, probabilmente, tutti i militanti attivi nell'anarchismo ma, probabilmente, la maggioranza di loro, sulla base delle posizioni teoriche determinate, che porterebbe verso una comunanza d'intenti sulla loro applicazione pratica».
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