Sciopero: differenze tra le versioni

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Prima dell'unità d'Italia, il codice penale del Regno di Sardegna del [[1859]], all'articolo 386, negava il diritto di sciopero dei lavoratori, punendo «tutte le intese degli operai allo scopo di sospendere, ostacolare o far rincarare il lavoro senza ragionevole causa» <ref>Paolo Cendon, ''Trattato dei nuovi danni.'' Volume IV: ''Danni da inadempimento'' - ''Responsabilità del professionista'' - ''Lavoro subordinato'': CAPITOLO QUARANTASETTESIMO - ''LO SCIOPERO.'' 2. ''Lo sciopero nel diritto italiano.'' Pag. 804; CEDAM, 2011.</ref>.
Prima dell'unità d'Italia, il codice penale del Regno di Sardegna del [[1859]], all'articolo 386, negava il diritto di sciopero dei lavoratori, punendo «tutte le intese degli operai allo scopo di sospendere, ostacolare o far rincarare il lavoro senza ragionevole causa» <ref>Paolo Cendon, ''Trattato dei nuovi danni.'' Volume IV: ''Danni da inadempimento'' - ''Responsabilità del professionista'' - ''Lavoro subordinato'': CAPITOLO QUARANTASETTESIMO - ''LO SCIOPERO.'' 2. ''Lo sciopero nel diritto italiano.'' Pag. 804; CEDAM, 2011.</ref>.
[[File:Eccidio_Buggerru_1904.jpg|thumb|left|200 px|Durante lo sciopero di Buggerru (Sardegna, Sulcis Iglesiente) del [[4 settembre]] [[1904]] l'[[esercito]] sparò sui manifestanti uccidendone quattro e ferendone undici]]
[[File:Eccidio_Buggerru_1904.jpg|thumb|left|200 px|Durante lo sciopero di Buggerru (Sardegna, Sulcis Iglesiente) del [[4 settembre]] [[1904]] l'[[esercito]] sparò sui manifestanti uccidendone quattro e ferendone undici]]
Il risorgimento non cambiò lo stato delle cose, ovvero restò in vigore l'articolo 386 del codice penale sardo, fino al [[1889]], quando entrò in vigore il Codice Zanardelli, che abrogava il reato di sciopero purchè fosse attuato senza compiere violenze o minacce. <ref>Franco Carinci, Raffaele De Luca Tamajo, Paolo Tosi, Triziano Treu, ''Diritto del lavoro'' 2: ''Il rapporto di lavoro subordinato.'' Introduzione: 1. ''Il diritto del rapporto individuale: origini e caratteri fondamentali.'' Pag. 2; UTET, 2011.</ref> Il diritto di sciopero fu una conquista dei [[movimento operaio|lavoratori italiani]], che a partire dal penultimo decennio del XIX secolo avevano dato avvio a numerose manifestazioni di dissenso contro la classe padronale: scioperi agricoli della valle padana nel [[1884]], degli edili nel [[1887]] e operai del [[1888]]; sciopero dei metallurgici nel [[1891]], [[Fasci siciliani]] nel [[1889]]-[[1894]].  
Il risorgimento non cambiò lo stato delle cose, ovvero restò in vigore l'articolo 386 del codice penale sardo, fino al [[1889]], quando entrò in vigore il Codice Zanardelli, che abrogava il reato di sciopero purché fosse attuato senza compiere violenze o minacce. <ref>Franco Carinci, Raffaele De Luca Tamajo, Paolo Tosi, Triziano Treu, ''Diritto del lavoro'' 2: ''Il rapporto di lavoro subordinato.'' Introduzione: 1. ''Il diritto del rapporto individuale: origini e caratteri fondamentali.'' Pag. 2; UTET, 2011.</ref> Il diritto di sciopero fu una conquista dei [[movimento operaio|lavoratori italiani]], che a partire dal penultimo decennio del XIX secolo avevano dato avvio a numerose manifestazioni di dissenso contro la classe padronale: scioperi agricoli della valle padana nel [[1884]], degli edili nel [[1887]] e operai del [[1888]]; sciopero dei metallurgici nel [[1891]], [[Fasci siciliani]] nel [[1889]]-[[1894]].  


Dal [[15 settembre|15]] al [[20 settembre]] [[1904]], in risposta all'[[eccidio di Bugerru (1904)|eccidio di Buggerru (Ca) del 1904]] <ref>  Il 14 settembre, a Castelluzzo, in Provincia di Trapani, i carabinieri spararono sui contadini (2 morti e decine di feriti) che manifestavano contro lo scioglimento di una riunione locale e l'arresto di un socialista; anche a Sestri Ponente, il 15 settembre, vi furono dei disordini per i fatti di Buggerru.</ref>, i sindacalisti rivoluzionari di Arturo Labriola indissero il primo [[sciopero generale]] della storia italiana.  
Dal [[15 settembre|15]] al [[20 settembre]] [[1904]], in risposta all'[[eccidio di Bugerru (1904)|eccidio di Buggerru (Ca) del 1904]] <ref>  Il 14 settembre, a Castelluzzo, in Provincia di Trapani, i carabinieri spararono sui contadini (2 morti e decine di feriti) che manifestavano contro lo scioglimento di una riunione locale e l'arresto di un socialista; anche a Sestri Ponente, il 15 settembre, vi furono dei disordini per i fatti di Buggerru.</ref>, i sindacalisti rivoluzionari di Arturo Labriola indissero il primo [[sciopero generale]] della storia italiana.  
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