Henri-Gustave Jossot: differenze tra le versioni

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Uno dei numeri de ''[[L'Assiette au Beurre]]'', il n° 163 del [[14 maggio]] [[1904]], intitolato ''Le Credo di Jossot'' (''Il Credo di Jossot''), è emblematico del punto di vista ideologico dell'autore, e contribuisce, unitamente ai numeri da lui illustrati in precedenza e a quelli successivi, a collocarlo su posizioni sicuramente libertarie e spiccatamente individualiste. Nelle quindici vignette a colori ogni didascalia del ''Credo'', improntata a solennità ideale, contrasta violentemente con la rappresentazione grafica con cui Jossot stigmatizza sarcasticamente tutte le più sacre istituzioni della società borghese. Ad essere svelate nel loro fondamento di [[violenza]] e sopraffazione ideologica ritroviamo, infatti: la [[famiglia]], la [[patria]], la fraternità, la [[democrazia]], il [[militarismo]].  
Uno dei numeri de ''[[L'Assiette au Beurre]]'', il n° 163 del [[14 maggio]] [[1904]], intitolato ''Le Credo di Jossot'' (''Il Credo di Jossot''), è emblematico del punto di vista ideologico dell'autore, e contribuisce, unitamente ai numeri da lui illustrati in precedenza e a quelli successivi, a collocarlo su posizioni sicuramente libertarie e spiccatamente individualiste. Nelle quindici vignette a colori ogni didascalia del ''Credo'', improntata a solennità ideale, contrasta violentemente con la rappresentazione grafica con cui Jossot stigmatizza sarcasticamente tutte le più sacre istituzioni della società borghese. Ad essere svelate nel loro fondamento di [[violenza]] e sopraffazione ideologica ritroviamo, infatti: la [[famiglia]], la [[patria]], la fraternità, la [[democrazia]], il [[militarismo]].  


Lontano, quindi, da ogni forma di organizzazione militante vera e propria, benché egli intrattenga dei rapporti di amicizia ed epistolari con esponenti anarchici, Jossot colpisce con la sua satira pungente soprattutto la mentalità gregaristica, acritica e antilibertaria. Spesso egli si autoritrae nei panni di un personaggio vestito elegantemente con una corta barba bianca, magro, con un bastone da passeggio in mano, mentre tiene testa all'opinione livellatrice altrui, fosse anche quella anarchica. Un esempio di autoritratto ironico lo troviamo proprio nella copertina del ''Credo'', un altro nella vignetta in cui un gruppo di prolo, come egli era solito chiamare la mentalità popolare, osserva un elegante figurino, Jossot stesso, ed uno di loro esclama: «Non appartiene ad alcuna organizzazione anarchica e ha il coraggio di credersi libertario!».
Lontano, quindi, da ogni forma di organizzazione militante vera e propria, benché egli intrattenga dei rapporti di amicizia ed epistolari con esponenti anarchici, Jossot colpisce con la sua satira pungente soprattutto la mentalità gregaristica, acritica e antilibertaria. Spesso egli si autoritrae nei panni di un personaggio vestito elegantemente con una corta barba bianca, magro, con un bastone da passeggio in mano, mentre tiene testa all'opinione livellatrice altrui, fosse anche quella anarchica. Un esempio di autoritratto ironico lo troviamo proprio nella copertina del ''Credo'', un altro nella vignetta in cui tre popolani osservano un elegante figurino, Jossot stesso, ed uno di loro esclama: «Non appartiene ad alcuna organizzazione anarchica e ha il coraggio di credersi libertario!».


L'esperienza a '''[[L'Assiette au Beurre|Assiette au Beurre]]'' fu, dunque, complessivamente positiva per Jossot sotto il profilo artistico, anche se il pessimismo di fondo della sua visione del mondo e dell'uomo lo portò progressivamente a disinteressarsi dei fatti politici e ideologici, approfondendo notevolmente i tratti misantropi del suo carattere. Malgrado questo suo ritirarsi dal mondo, Jossot non si porrà al servizio del sistema, come spesso avviene tra le personalità del mondo [[arte|artistico]] o letterario, che, abbandonato un campo politico antagonistico, spesso tendono a offrire la loro collaborazione al [[potere]].  
L'esperienza a '''[[L'Assiette au Beurre|Assiette au Beurre]]'' sarà, dunque, complessivamente positiva per Jossot sotto il profilo artistico, anche se il pessimismo di fondo della sua visione del mondo e dell'uomo lo porterà progressivamente a disinteressarsi dei fatti politici e ideologici, marcando notevolmente i tratti misantropi del suo carattere. Malgrado questo suo ritirarsi dal mondo, Jossot non si porrà al servizio del sistema, contrariamente a quanto di norma avviene tra le personalità del mondo [[arte|artistico]] o letterario, che, abbandonato un campo politico antagonistico, tendono spesso a offrire la loro collaborazione al [[potere]].  


La sua ultima pubblicazione è il romanzo da lui scritto e illustrato ''Viande de Borgeois'', del [[1906]]. Sino alla fine del [[1907]] continuerà ad illustrare alcuni numeri della rivista per poi cessare la sua produzione bruscamente: dal [[1908]] al [[1912]] non pubblicherà nulla.
La sua ultima pubblicazione è il romanzo da lui scritto e illustrato ''Viande de Borgeois'', del [[1906]]. Sino alla fine del [[1907]] continua ad illustrare alcuni numeri della rivista per poi cessare la sua produzione bruscamente: dal [[1908]] al [[1912]] non pubblica nulla.


=== Abdul Karîm Jossot ===
=== Abdul Karîm Jossot ===
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