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Gli [[esercito|eserciti]] si costituirono come forza repressiva atta alla difesa e alla protezione delle classi dominanti e dello [[Stato]]. Nel tempo, in contrapposizione alle istituzioni militari, si svilupparono pensieri e movimenti antimilitaristi specialmente da parte dei movimenti rivoluzionari. Gli anarchici - dagli [[Anarcopacifismo|ultra-pacifisti]] come [[Lev Tolstoj]] e [[Voltairine de Cleyre]] passando sino a [[Malatesta]], [[Bakunin]] e [[Luigi Bertoni]], solo per fare alcuni esempi - sin dalla nascita del movimento si opposero al [[militarismo]] e alle sue nefaste conseguenze. | Gli [[esercito|eserciti]] si costituirono come forza repressiva atta alla difesa e alla protezione delle classi dominanti e dello [[Stato]]. Nel tempo, in contrapposizione alle istituzioni militari, si svilupparono pensieri e movimenti antimilitaristi specialmente da parte dei movimenti rivoluzionari. Gli anarchici - dagli [[Anarcopacifismo|ultra-pacifisti]] come [[Lev Tolstoj]] e [[Voltairine de Cleyre]] passando sino a [[Malatesta]], [[Bakunin]] e [[Luigi Bertoni]], solo per fare alcuni esempi - sin dalla nascita del movimento si opposero al [[militarismo]] e alle sue nefaste conseguenze. | ||
[[File:Domela nieuwenhuis.jpg|thumb| | [[File:Domela nieuwenhuis.jpg|thumb|200px|[[Ferdinand Domela Nieuwenhuis]], anarchico olandese, fu il principale organizzatore del [[Congresso antimilitarista di Amsterdam (1904)|convegno di Amsterdam del 1904]]]] | ||
Inizialmente prevalsero le idee pacifiste tolstojane, che si concretizzavano nell'opposizione alla guerra attraverso la [[disobbedienza civile]]. All'inizio del XX secolo, con il declino del pacifismo, ebbe a prevalere una nuovo concetto di antimilitarismo, fondato non sulla disobbedienza pacifica ma soprattutto sull'azione diretta, attraverso coniugazione di teoria e prassi spesso coordinate da specifiche organizzazioni. Fu così che, a partire dai [[Congresso antimilitarista di Amsterdam (1904)|congressi antimilitaristi di Amsterdam del 1904]] e del [[Congresso di Amsterdam (1907) |1907]], prese forma in Europa un movimento strutturato (si veda [[Associazione Internazionale Antimilitarista]]) che intendeva opporsi alla guerra e alle nefaste logiche del [[militarismo]]. Nella circolare di convocazione del [[Congresso antimilitarista di Amsterdam (1904)|convegno di Amsterdam del 1904]] redatta dal gruppo anarchico olandese di Hilversum si legge: | Inizialmente prevalsero le idee pacifiste tolstojane, che si concretizzavano nell'opposizione alla guerra attraverso la [[disobbedienza civile]]. All'inizio del XX secolo, con il declino del pacifismo, ebbe a prevalere una nuovo concetto di antimilitarismo, fondato non sulla disobbedienza pacifica ma soprattutto sull'azione diretta, attraverso coniugazione di teoria e prassi spesso coordinate da specifiche organizzazioni. Fu così che, a partire dai [[Congresso antimilitarista di Amsterdam (1904)|congressi antimilitaristi di Amsterdam del 1904]] e del [[Congresso di Amsterdam (1907) |1907]], prese forma in Europa un movimento strutturato (si veda [[Associazione Internazionale Antimilitarista]]) che intendeva opporsi alla guerra e alle nefaste logiche del [[militarismo]]. Nella circolare di convocazione del [[Congresso antimilitarista di Amsterdam (1904)|convegno di Amsterdam del 1904]] redatta dal gruppo anarchico olandese di Hilversum si legge: | ||
:«Non basta debilitare il militarismo bisogna combatterlo, eliminarlo. Perciò si è convocato il Congresso Antimilitarista di Amsterdam.» | :«Non basta debilitare il militarismo bisogna combatterlo, eliminarlo. Perciò si è convocato il Congresso Antimilitarista di Amsterdam.» | ||
Anche in [[Italia]], di cui si tratterà con maggior riguardo nel successivo capitolo, presero forma molte organizzazioni antimilitariste e con loro nacquero tutta una serie di giornali, opuscoli, pamphlet, ecc. che portarono avanti con fervore una intensa campagna antimilitarista e contro la guerra. | Anche in [[Italia]], di cui si tratterà con maggior riguardo nel successivo capitolo, presero forma molte organizzazioni antimilitariste e con loro nacquero tutta una serie di giornali, opuscoli, pamphlet, ecc. che portarono avanti con fervore una intensa campagna antimilitarista e contro la guerra. | ||
[[File:Photo 7 Council 1938, WRI Bart de Ligt.jpg| | [[File:Photo 7 Council 1938, WRI Bart de Ligt.jpg|200px|left|thumb|[[Bart de Ligt]], anarchico, pacifista ed antimilitarista]] | ||
Il dibattito che si sviluppò nei circoli e nei giornali libertari riguardava i metodi in cui manifestare l'idea antimilitarista, se con la diserzione o con la propaganda sin dentro le fila dell'[[esercito]] stesso. | Il dibattito che si sviluppò nei circoli e nei giornali libertari riguardava i metodi in cui manifestare l'idea antimilitarista, se con la diserzione o con la propaganda sin dentro le fila dell'[[esercito]] stesso. | ||