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[[File:Cruces Lomas del Poleo.jpg|thumb|290px|Croci a Lomas del Poleo (Ciudad Juárez, [[Messico]]), un luogo dove furono trovati 8 corpi di donne nel [[1996]].]]Il termine '''femminicidio''' è un neologismo nato dalla traduzione in spagnolo della parola inglese ''femicide'' e si riferisce all'omicidio di donne per mano di uomini, esprimendo quindi un concetto legato alla violenza di genere. Il termine può assumere significati più generici riferendosi alle [[discriminazione|discriminazioni]] femminili, imposte coercitivamente o meno dalla [[androcrazia|cultura maschilista]] e [[patriarcato|patriarcale]], che sfociano poi nella morte delle donne: es. gli aborti selettivi (India, Cina), la mancanza di cure mediche (in certi paesi, specialmente del terzo mondo o islamici le cure mediche sono riservate agli uomini), ecc. | |||
== Definizione del femminicidio == | |||
: «Che cos'è il femminicidio? È ogni forma di discriminazione e violenza rivolta contro la donna “in quanto donna”. È la violenza di genere in ogni sua forma. È l’esercizio di potere che l'uomo e la società esercitano sulla donna affinché il suo comportamento risponda alle aspettative dell’uomo e della società patriarcale.» <ref>[http://femminicidio.blogspot.com/ Femminicidio.blog.spot]</ref> | |||
Il termine Femminicidio è oramai entrato a far parte del bagaglio culturale [[femminista]], grazie alle opere di scrittrici come Diana Russell e Jill Radford, autrici di ''Femicide. The politics of woman killing'', e di Mary Anne Warren, autrice di ''Gendercide: The Implications of Sex Selection'' (1985). Entrambi i concetti sono stati poi "spagnolizzati" dalla [[femminista]] messicana Marcela Lagarde in "feminicidio", termine che è stato preferito rispetto a quello di "genericidio" che inizialmente aveva prevalso. | |||
Secondo gli studi riportato dal "Centro di Ginevra per il Controllo Democratico delle Forze Armate" (DCAF), nei prossimi anni dovrebbero "scomparire" demograficamente tra 113 e 200 milioni di donne a causa di motivazioni legate alla [[discriminazione]] [[sessista]] di cui sono vittime: es. aborto selettivo, infanticidio delle bambine, scarse cure mediche per le donne, tratta delle donne, [[Violenza sulle donne|violenza domestica e in generale]] sulle donne (circa 2-3 milioni di donne all'anno sono vittime della violenza di genere). | |||
Il termine femminicidio è stato recentemente utilizzato in particolare per descrivere gli omicidi di genere avvenuti a Ciudad Juarez (Chihuahua, [[Messico]]) e Città del Guatemala ([[Guatemala]]), tutti luoghi dove, contando sull'inettitudine delle [[autorità ]] locali, centinaia e centinaia di donne sono state assassinate dopo essere state sequestrate, stuprate, torturate e mutilate. | |||
Sospetti di femminicidio ci sono anche tra le donne indigene [[Canada | canadesi]]. Cinquecento di loro sono scomparse o sono state assassinate dopo il [[1980]], un numero sproporzionato se si tiene conto della esiguità della popolazione indigena canadese. Gli studi sociologici spiegano che queste donne vengono viste come facili bersagli a causa delle [[discriminazione|discriminazioni]] subite dalla loro razza. Molte delle donne scomparse sono state definite prostitute e quindi nemmeno si è indagato sulla loro scomparsa. | |||
== Un esempio: Il femminicidio di Ciudad Juarez == | |||
{{vedi anche|Violenza sulle donne}} | |||
Il termine '''''Femminicidio''''' è un neologismo che è stato ampiamente utilizzato per definire la strage delle donne di Ciudad Juarez (Messico), in atto dai primi anni '90, ed indica quindi la [[violenza]] fisica, psicologica, economica, istituzionale, rivolta contro la donna «in quanto donna». | |||
Ciudad Juarez è una grossa città messicana posta lungo il confine con gli [[USA]] nello [[Stato|stato]] del Chihuahua. In questa città di quasi un milione e mezzo di abitanti migliaia di donne povere giungono dal sud del paese per lavorare nelle ''maquilladoras'', fabbriche di trasformazione e assemblaggio a capitale straniero moltiplicatesi [[USA|Stati Uniti]] e [[Messico]] con lo scopo di sfruttare il lavoro a basso costo dei migranti e le agevolazioni fiscali delle zone franche. | |||
A Ciudad Juarez, dal [[1993]] ad oggi, circa 600 donne (di età compresa tra i 6 e i 25 anni) sono state trovate massacrate nei campi intorno alla città e almeno 3000 sono scomparse (molte di loro sono presumibilmente morte) <ref>[http://www.commondreams.org/view/2009/08/03-8 Femicides of Juárez: Violence Against Women in Mexico]</ref>. La prima vittima è stata una bambina e si chiamava Alma Chavira Farel, fu ritrovata nel gennaio del [[1993]]. | |||
I corpi femminili ritrovati portano tracce di orribili mutilazioni, violenze sessuali, torture e nefandezze di ogni genere. Il termine femminicidio è più che appropriato per definire questo massacro che vede probabilmente coinvolte le forze di [[polizia]] (quanto meno complici per la loro indifferenza) e le alte sfere istituzionali messicane. | |||
<ref>[http://www.20minutos.es/noticia/959614/0/asesinan/mujeres/juarez/ Asesinan a balazos a tres mujeres, una de ellas menor, en una casa en Ciudad Juárez]</ref> | |||
: «È dal 1994 che hanno cominciato ad apparire nel deserto cadaveri di ragazze, mutilati e seviziati. Il Centro de Asesoría de las Mujeres ha cominciato ad investigare. Le ragazze erano tutte molto simili fisicamente e provenivano da famiglie povere; in genere erano impiegate nelle maquilas . Non venivano uccise il giorno del loro sequestro ma erano tenute in ostaggio, violentate e torturate prima di essere uccise. Abbiamo immediatamente fatto un collegamento tra gli omicidi e la natura povera e violenta della città , propria delle realtà di frontiera. Su 1.500.000 abitanti 800.000 sono immigrati, messicani e latinoamericani in generale, che si affollano sul confine aspettando l’occasione per entrare negli Stati Uniti. Quelli che non riescono a passare la frontiera si fermano qui, nelle periferie più povere e, se ci riescono, cominciano a lavorare nelle maquilas. Ma il conflitto sociale e di genere è molto forte perché le imprese tendono a contrattare sempre più manodopera femminile che è meno costosa e quindi, a fronte delle conquiste economiche e sociali delle donne, c’è un universo maschile sempre più destabilizzato, povero e dipendente. È in questo panorama che sono cominciati gli assassinii.» ([http://www.noidonne.org/articolo.php?ID=00552 Il 'femminicidio' di Ciudad Juarez]) | |||
Tutti coloro che hanno provato a fermare questo massacro sono stati minacciati o uccisi. Il 77% dei crimini resta impunito. Le madri, i familiari e gli amici si sono raggruppati nella NHRC ("''Nuestras Hijas de Regreso a Casa''" - « Nostre figlie devono rientrare a casa »). L'obiettivo è quello di attirare l'attenzione sulla situazione di Juárez, d'esercitare pressioni sul governo e l'opinione pubblica per scoprire la verità su questi orribili fatti. I membri del gruppo sono ugualmente vittime di minacce a causa della loro attività <ref>[http://www.amnesty.fr/index.php//agir/campagnes/femmes/agir/militantes_mexicaines_menacees_a_ciudad_juarez Amnesty International]</ref>. | |||
== Note == | |||
{{references|2}} | |||
== Bibliografia == | |||
*Patrizia Romito, ''Un silenzio assordante. La violenza occultata su donne e minori'', Milano, Franco Angeli, 1ª edizione 2005 | |||
*Barbara Spinelli, ''Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale'', Franco Angeli Editore, 2011 | |||
== Voci correlate == | |||
*[[Società gilaniche]] | |||
*[[Androcrazia]] | |||
*[[Patriarcato]] | |||
== Collegamenti esterni == | |||
*[http://femminicidio.blogspot.it/ Femminicidio.blogspot.] | |||
*[http://medea.noblogs.org/ Me-DeA. No Blogs] | |||
[[Categoria:Concetti]] | |||
[[Categoria:Femminismo]] |