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# | [[Image:Fantazzini.jpg|left|180 px|thumb|[[Horst Fantazzini]], espropriatore italiano]][[File:Severino di Giovanni.jpg|140 px|thumb|[[Severino Di Giovanni]], famoso espropriatore anarchico italo-argentino]]L''''Espropriazione''' (nel senso anarchico del termine) è l'[[azione diretta]] perpetrata contro la borghesia dal [[proletariato]], o da persone che agiscono in loro nome, per acquisire beni utili per la vita quotidiana o per un fine rivoluzionario. | ||
Dal punto di vista [[capitalismo|capitalistico]] l'espropriazione è definita Furto o Rapina. | |||
==Concetto== | |||
L'[[anarchismo]] ha una lunga tradizione espropriatrice, che va da [[Ravachol]] fino a [[Durruti]], passando per [[Severino Di Giovanni|Di Giovanni]], [[Alexandre Marius Jacob]], [[Horst Fantazzini]] e il navarro [[Lucio Urtubia]], che è ancora in vita. | |||
L'espropriazione contemplata dai principi [[autogestione|autogestionari]] anarchici ha un carattere di azione straordinaria e circostanziale, tendendo o a voler riparare un'ingiustizia o a procurarsi mezzi utili per uno scopo rivoluzionario (espropriazioni di autofinanziamento) contro il [[capitalismo|capitale]] e le ingiustizie che genera. Quando un gruppo [[anarchia|anarchico]], sempre con decisioni [[consenso|consensuali]] e non imposte [[autorità |autoritariamente]], decide di effettuare un'espropriazione lo fa in questo determinato contesto e gli interessi personali di lucro sono sempre esclusi dalle motivazioni. Questo cambia, invece, quando l'azione ha un carattere prettamente [[anarco-individualista]]. | |||
Dal punto di vista del [[capitale]] danneggiato, l'espropriazione è un furto, un attacco contro il concetto stesso di [[proprietà privata]] su cui si basa il [[capitalismo]]. Gli [[anarchici]], ma anche i rivoluzionari in genere, vedono come una profonda in[[giustizia sociale]] la [[proprietà privata]] e\o l'accumulo di beni a vantaggio di pochi individui che essa determina. | |||
==Tipi di Espropriazione== | |||
Dopo lunghi dibattiti anarchici incentrati sull'[[etica]] all'interno del [[movimento anarchico|movimento]] e la sua relazione con l'espropriazione, sostanzialmente si è arrivati a distinguere due tipologie di espropri: | |||
[[File:Band a bonnot desenho.jpg|thumb|left|200 px|[[Banda Bonnot]], famosa banda di rapinatori anarchici]] | |||
[[File:Ascasodurrutijover.png|thumb|150 px|[[Los Solidarios]]: [[Francisco Ascaso]], [[Buenaventura Durruti]], [[Gregorio Jover]]]] | |||
===Espropriazione illegalista=== | |||
Questa è una tipologia espropriatrice legata all'[[anarco-individualismo]] e all'[[illegalismo]]. Tende ad essere uno stile di vita per gli anarchici che portano avanti questi espropri (es. [[Horst Fantazzini]], la [[Banda Bonnot]], [[Severino Di Giovanni]], [[Alexandre Marius Jacob]], ecc.). Solitamente il fine è il supporto economico dello stesso espropriatore. Questi però tende ad avere una certa [[etica]] a cui non transige: egli, infatti, non colpisce proletari o persone che lottano contro il [[capitalismo]], bensì solo le strutture che sono direttamente o indirettamente alleate col [[capitalismo]] e le istituzioni. | |||
Il caso del francese [[Ravachol]] è esemplificativo di questa tendenza. Ravachol, nato e cresciuto nella povertà , scelse di vivere la sua vita aggressivamente e illegalmente, prendendo dove era possibile prendere, cioè direttamente a casa di ricchi [[borghesia|borghesi]]. Anche la celeberrima [[banda Bonnot]] appartiene alla categoria dell'[[illegalismo]]. | |||
===Espropriazione dell'anarchismo sociale=== | |||
Questa tendenza è maggiormente legata all'[[anarco-comunismo|anarchismo socialista]] (specialmente all'[[anarco-sindacalismo]] dell'inizio del primo Novecento). L'espropriazione non è considerato da questa tendenza uno stile di vita, ma risponde alle esigenze di organizzazioni ([[sindacato|sindacati]] in particolare). Solitamente, l'espropriatore fa parte di queste organizzazioni e non ricava nulla di personale dalle sue azioni. | |||
Un esempio storicamente conosciuto di queste azioni, è quello del gruppo anarchico spagnolo che fu relazionato con la [[CNT spagnola|CNT]] e la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]] prima della [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]] del '[[1936|36]]: "[[Los Solidarios]]". Di questo gruppo facevano parte [[Buenaventura Durruti]], [[Francisco Ascaso]], [[Gregorio Jover]] e [[Los_Solidarios#Alcuni_militanti|molti altri]], i loro espropri erano finalizzati a reperire fondi necessari per difendere i sindacalisti e gli anarchici, minacciati dai pistoleros al servizio della borghesia, e per gettare le basi per la [[rivoluzione sociale]]. | |||
== Bibliografia == | |||
*Emilio Quadrelli, ''Andare ai resti'', Edizioni DeriveApprodi | |||
*Diego Farina, ''Alexandre Marius Jacob. La vera storia di Arsenio Lupin'', [http://www.bevivinoeditore.it/catalog/product_info.php?products_id=94 Bevivino editore]. | |||
*[[Pino Cacucci]], ''In ogni caso nessun rimorso'', Feltrinelli, 1994 (romanzo ispirato alla vita di Jules Bonnot). | |||
*[[Bernard Thomas]], ''La banda Bonnot'', Milano, Forum Editoriale, 1968 | |||
==Voci correlate== | |||
* [[Azione diretta]] | |||
* [[Illegalismo]] | |||
* [[Batteria di rapinatori]] | |||
* [[Los Solidarios]] | |||
== Collegamenti esterni == | |||
*[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/f/fantazzini/ormai_e_fatta/pdf/fantazzini_ormai_e_fatta.pdf Ormai è fatta!], Autobiografia di [[Horst Fantazzini]] | |||
[[es:Expropiación]] | |||
[[Categoria:Concetti]] | |||
[[Categoria:Anarchismo]] |