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Lo Stato secondo [[Pëtr Kropotkin]] deve essere abolito per poter distribuire meglio le ricchezze ed evitare una concentrazione di potere. La fine delle contraddizioni istituzionali dovrebbe permettere anche la diminuzione della criminalità, la scomparsa dei privilegi e la creazione di una società meno iniqua e dove comunque i problemi vengano affrontati e risolti e non semplicemente [[repressione|repressi]].
Lo Stato secondo [[Pëtr Kropotkin]] deve essere abolito per poter distribuire meglio le ricchezze ed evitare una concentrazione di potere. La fine delle contraddizioni istituzionali dovrebbe permettere anche la diminuzione della criminalità, la scomparsa dei privilegi e la creazione di una società meno iniqua e dove comunque i problemi vengano affrontati e risolti e non semplicemente [[repressione|repressi]].
=== Le società senza stato ===
=== Le [[Società#Societ.C3.A0_senza_Stato|società senza stato]] ===
{{approff|Società}}
L'antropologo libertario [[Pierre Clastres]] ha raccontato in diversi saggi l'organizzazione sociale di alcune [[civiltà]] non statali, come per esempio quelle dell'America precolombiana che non diedero vita ad organizzazioni verticistiche simili ai moderni Stati. Egli quindi non presta attenzione agli Inca, Atzechi e Maya, le cui strutture erano simili a quelle delle nazioni occidentali che poi li distrussero, ma a quelle «società senza stato» prive di potere coercitivo come i Tupinambà, i Guayak e i Guaranì.
L'antropologo libertario [[Pierre Clastres]] ha raccontato in diversi saggi l'organizzazione sociale di alcune [[civiltà]] non statali, come per esempio quelle dell'America precolombiana che non diedero vita ad organizzazioni verticistiche simili ai moderni Stati. Egli quindi non presta attenzione agli Inca, Atzechi e Maya, le cui strutture erano simili a quelle delle nazioni occidentali che poi li distrussero, ma a quelle «società senza stato» prive di potere coercitivo come i Tupinambà, i Guayak e i Guaranì.


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