Ettore Molinari: differenze tra le versioni

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==Biografia==
==Biografia==
Ettore Molinari nasce a Cremona il [[14 luglio]] [[1867]] da Giuseppe e Giuseppa Antonioli. Trascorre l'infanzia nella città natale, educato da una famiglia che si rifaceva ai "valori" del cattolicesimo e del tradizionalismo. Nel [[1882]] Molinari inizia la [[scuola]] di viticoltura ed enologia di Conegliano (Treviso) ma tre anni dopo viene espulso con l'accusa di aver costituito un nucleo di propaganda rivoluzionaria. Essendo stato bandito da tutte le università italiane, nel [[1885]] si trasferisce a Zurigo per iscriversi al corso di chimica del Politecnico, il ''Eidgenossisches polytechnikum''. Fino ad allora si era interessato di critica alla [[religione]] e valori del tradizionalismo borghese, ma in [[Svizzera]] la sua attenzione si allarga alle più ampie problematiche sociali. A Cremona i suoi riferimenti erano il gruppo socialista legato a Bissolati e al repubblicano Gisleri. A Zurigo invece si mette in contatto con la classe operaia locale, entrando a far parte del circolo operaio di Thalwil (nei pressi di Zurigo). Partecipa al congresso del [[Partito Operaio Italiano]] (Pavia, [[18 settembre|18]] e [[19 settembre]] [[1887]]), intervenendo per spingere il partito in direzione socialista e suggerendo come programma, tra le altre cose, l'abolizione della [[La proprietà |proprietà individuale]]. Al Congresso di Pavia conosce l'anarchico [[Luigi Galleani]].  
Ettore Molinari nasce a Cremona il [[14 luglio]] [[1867]] da Giuseppe e Giuseppa Antonioli. Trascorre l'infanzia nella città natale, educato da una famiglia che si rifaceva ai "valori" del cattolicesimo e del tradizionalismo. Nel [[1882]] Molinari inizia la [[scuola]] di viticoltura ed enologia di Conegliano (Treviso) ma tre anni dopo viene espulso con l'accusa di aver costituito un nucleo di propaganda rivoluzionaria. Essendo stato bandito da tutte le università italiane, nel [[1885]] si trasferisce a Zurigo per iscriversi al corso di chimica del Politecnico, il ''Eidgenossisches polytechnikum''. Fino ad allora si era interessato di critica alla [[religione]] e valori del tradizionalismo borghese, ma in [[Svizzera]] la sua attenzione si allarga alle più ampie problematiche sociali. A Cremona i suoi riferimenti erano il gruppo [[socialista]] legato a Bissolati e al repubblicano Gisleri. A Zurigo invece si mette in contatto con la classe operaia locale, entrando a far parte del circolo operaio di Thalwil (nei pressi di Zurigo). Partecipa al congresso del [[Partito Operaio Italiano]] (Pavia, [[18 settembre|18]] e [[19 settembre]] [[1887]]), intervenendo per spingere il partito in direzione [[socialista]] e suggerendo come programma, tra le altre cose, l'abolizione della [[La proprietà |proprietà individuale]]. Al Congresso di Pavia conosce l'anarchico [[Luigi Galleani]].  


A Zurigo segue i corsi di alcuni dei migliori docenti dell'epoca, si diploma nel [[1888]] e il [[6 marzo]] [[1889]] si laurea in chimica all'Università di Basilea. Lo studio però non lo distrae dall'attività politica, che anzi in [[Svizzera]] gli dava maggiori stimoli, in quanto vi risiedevano numerosi esuli di fede anarchica e socialista con i quali strinse duraturi rapporti di amicizia ([[Élisée Reclus]], [[Kropotkin|P.A. Kropotkin]], [[Max Nettlau]], J. Gross, [[Jean Grave]]). Grazie a loro Molinari elabora un programma di [[anarchia|socialismo anarchico]] fondato sul [[positivismo]] evoluzionistico: è la scienza ad emancipare gli uomini dal servaggio nei confronti della natura ed è il [[socialismo]] ad emancipare gli uomini dal dominio di altri uomini. Questo sarà il fondamento del suo pensiero politico-scientifico.
A Zurigo segue i corsi di alcuni dei migliori docenti dell'epoca, si diploma nel [[1888]] e il [[6 marzo]] [[1889]] si laurea in chimica all'Università di Basilea. Lo studio però non lo distrae dall'attività politica, che anzi in [[Svizzera]] gli dava maggiori stimoli, in quanto vi risiedevano numerosi esuli di fede anarchica e [[socialista]] con i quali strinse duraturi rapporti di amicizia ([[Élisée Reclus]], [[Kropotkin|P.A. Kropotkin]], [[Max Nettlau]], J. Gross, [[Jean Grave]]). Grazie a loro Molinari elabora un programma di [[anarchia|socialismo anarchico]] fondato sul [[positivismo]] evoluzionistico: è la scienza ad emancipare gli uomini dal servaggio nei confronti della natura ed è il [[socialismo]] ad emancipare gli uomini dal dominio di altri uomini. Questo sarà il fondamento del suo pensiero politico-scientifico.


Trasferitosi a Parigi nel [[1889]] insieme a [[Elena Delgrossi]], una maestra elementare che aveva sposato nel maggio dello stesso anno e da cui avrebbe avuto sette figli (Amile nel [[1890]], Ribelle nel [[1892]], Henry nel [[1894]], Vittorio nel [[1896]], Alessandro nel [[1898]], Iride nel [[1902]] e Libero nel [[1906]]), lavora in una farmacia, frequenta gli ambienti artistici e prosegue alacremente ad occuparsi di politica. Diviene così uno fra i più noti esponenti dell'[[anarchismo]] europeo, nel giugno [[1890]] lasciò la [[Francia]] e si trasferisce a Londra dove conosce l'anarchico italiano [[Errico Malatesta]]. Dal punto di vista professionale anche la sua fama cresce: dal dicembre [[1890]] al settembre [[1891]] lavora a Heidelberg come assistente volontario presso il laboratorio municipale. Durante questo periodo partecipa a diversi convegni, divenendo conosciuto negli ambienti anarchici per aver pubblicato a Londra, sulla rivista francese ''L'International'', alcune istruzioni di chimica per la fabbricazione di ordigni esplosivi.  
Trasferitosi a Parigi nel [[1889]] insieme a [[Elena Delgrossi]], una maestra elementare che aveva sposato nel maggio dello stesso anno e da cui avrebbe avuto sette figli (Amile nel [[1890]], Ribelle nel [[1892]], Henry nel [[1894]], Vittorio nel [[1896]], Alessandro nel [[1898]], Iride nel [[1902]] e Libero nel [[1906]]), lavora in una farmacia, frequenta gli ambienti artistici e prosegue alacremente ad occuparsi di politica. Diviene così uno fra i più noti esponenti dell'[[anarchismo]] europeo, nel giugno [[1890]] lasciò la [[Francia]] e si trasferisce a Londra dove conosce l'anarchico italiano [[Errico Malatesta]]. Dal punto di vista professionale anche la sua fama cresce: dal dicembre [[1890]] al settembre [[1891]] lavora a Heidelberg come assistente volontario presso il laboratorio municipale. Durante questo periodo partecipa a diversi convegni, divenendo conosciuto negli ambienti anarchici per aver pubblicato a Londra, sulla rivista francese ''L'International'', alcune istruzioni di chimica per la fabbricazione di ordigni esplosivi.  
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