Juana Belén Gutiérrez de Mendoza: differenze tra le versioni

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Una volta tornata in [[libertà]], fonda nel [[1899]] il ''Club Liberal Benito Juárez'' e [[1901|due anni]] dopo il settimanale ''Vesper''. Dalle sue pagine attacca duramente il [[governo]] di [[Porfirio Diaz]], la [[Chiesa]] e lo [[Stato]]. Perseguitata per le sue idee, si trasferisce a Città del Messico nel [[1902]], dove riprende la pubblicazione di ''Vesper''. Unitasi al ''Club Liberal Ponciano Arriaga'', viene imprigionata dalla [[polizia]] nel [[carcere]] di Belén insieme a [[Camilo Arriaga]], [[Juan Sarabia]] ed i fratelli [[Ricardo Flores Magon|Ricardo]] ed [[Enrique Flores Magon]]. In seguito viene esiliata in quel di Laredo, in Texas.
Una volta tornata in [[libertà]], fonda nel [[1899]] il ''Club Liberal Benito Juárez'' e [[1901|due anni]] dopo il settimanale ''Vesper''. Dalle sue pagine attacca duramente il [[governo]] di [[Porfirio Diaz]], la [[Chiesa]] e lo [[Stato]]. Perseguitata per le sue idee, si trasferisce a Città del Messico nel [[1902]], dove riprende la pubblicazione di ''Vesper''. Unitasi al ''Club Liberal Ponciano Arriaga'', viene imprigionata dalla [[polizia]] nel [[carcere]] di Belén insieme a [[Camilo Arriaga]], [[Juan Sarabia]] ed i fratelli [[Ricardo Flores Magon|Ricardo]] ed [[Enrique Flores Magon]]. In seguito viene esiliata in quel di Laredo, in Texas.


Insieme a [[Elisa Acuña]] e [[Sara Estela Ramírez]] prosegue la pubblicazione di ''Vesper''; con la stessa [[Elisa Acuña|Acuña]] pubblica il giornale di tendenza socialista ''Fiat Lux''. Nel [[1905]] ritorna in [[Messico]] e fonda ''Socialismo Mexicano'', un'organizzazione operaia messicana dotata di un organo propagandistico: ''Anáhuac''. Contemporaneamente collabora col giornale ''Excélsior''.
Insieme a [[Elisa Acuña]] e [[Sara Estela Ramírez]] prosegue la pubblicazione di ''Vesper''; con la stessa [[Elisa Acuña|Acuña]] pubblica il giornale di tendenza [[socialista]] ''Fiat Lux''. Nel [[1905]] ritorna in [[Messico]] e fonda ''Socialismo Mexicano'', un'organizzazione operaia messicana dotata di un organo propagandistico: ''Anáhuac''. Contemporaneamente collabora col giornale ''Excélsior''.
[[File:Acuna.jpg|thumb|left|270 px|[[Elisa Acuña]] (al centro)]]
[[File:Acuna.jpg|thumb|left|270 px|[[Elisa Acuña]] (al centro)]]
Nel [[1907]] fonda inoltre ''Las Hijas de Anáhuac'', gruppo formato da circa 300 donne libertarie che attraverso lo [[sciopero]] e l'[[azione diretta]] chiedevano condizioni lavorative migliori per le donne. Il dittatore [[Porfirio Díaz]], infastidito dal suo attivismo, ne ordina la deportazione negli [[USA]].
Nel [[1907]] fonda inoltre ''Las Hijas de Anáhuac'', gruppo formato da circa 300 donne libertarie che attraverso lo [[sciopero]] e l'[[azione diretta]] chiedevano condizioni lavorative migliori per le donne. Il dittatore [[Porfirio Díaz]], infastidito dal suo attivismo, ne ordina la deportazione negli [[USA]].
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