Militarismo: differenze tra le versioni

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Per gli autori marxisti, il militarismo andava analizzato da un doppio punto di vista: il primo riguarderebbe la funzione dell'[[esercito]] nell'aggressione di altri [[Stato|Stati]] o popoli, ed in questo senso appare strettamente legata al concetto di "[[imperialismo]]"; il secondo sarebbe quello legato alla [[repressione]] del dissenso interno. Così come la principale minaccia ai governi europei del XIX secolo veniva dalla forza del [[movimento operaio]], così il clima militarista serviva ad impedire qualsiasi minaccia di destabilizzazione interna.  
Per gli autori marxisti, il militarismo andava analizzato da un doppio punto di vista: il primo riguarderebbe la funzione dell'[[esercito]] nell'aggressione di altri [[Stato|Stati]] o popoli, ed in questo senso appare strettamente legata al concetto di "[[imperialismo]]"; il secondo sarebbe quello legato alla [[repressione]] del dissenso interno. Così come la principale minaccia ai governi europei del XIX secolo veniva dalla forza del [[movimento operaio]], così il clima militarista serviva ad impedire qualsiasi minaccia di destabilizzazione interna.  
Tuttavia, a quel tempo, non tutti concordavano col concetto di militarismo allora prevalente. A differenza di altri autori della tradizione marxista e di Liebknecht, i teorici della [[liberalismo|scuola liberale]], soprattutto dei paesi anglosassoni, limitando lo status di "militarista" a pochi paesi, come la [[Germania]] e il [[Giappone]] <ref>
Tuttavia, a quel tempo, non tutti concordavano col concetto di militarismo allora prevalente. A differenza di altri autori della tradizione marxista e di Liebknecht, i teorici della [[liberalismo|scuola liberale]], soprattutto dei paesi anglosassoni, limitando lo status di "militarista" a pochi paesi, come la [[Germania]] e il [[Giappone]] <ref>
[http://www.homolaicus.com/storia/contemporanea/germania/quadro_storico_anni20.htm Quadro storico della Germania]</ref> <ref>[http://lastoriadelgiappone.blogspot.com/2010/11/il-militarismo-giapponese.html Il militarismo in Giappone]</ref>, si rifiutavano di definire allo stesso modo [[Stato|stati occidentali]] come la [[Francia]] o la [[Gran Bretagna]]. Nonostante il riarmo che infettò più o meno tutti i paesi occidentali, prima e dopo la prima guerra mondiale, l'approccio liberale alla questione riteneva il militarismo un fenomeno molto ristretto, limitato al peso specifico dei militari nel sistema politico dello [[Stato]].
[http://www.homolaicus.com/storia/contemporanea/germania/quadro_storico_anni20.htm Quadro storico della Germania]</ref> <ref>[http://lastoriadelgiappone.blogspot.com/2010/11/il-militarismo-giapponese.html Il militarismo in Giappone]</ref>, si rifiutavano di definire allo stesso modo [[Stato|stati occidentali]] come la [[Francia]] o la [[Gran Bretagna]]. Nonostante il riarmo che infettò più o meno tutti i paesi occidentali, prima e dopo la prima guerra mondiale, l'approccio [[liberale]] alla questione riteneva il militarismo un fenomeno molto ristretto, limitato al peso specifico dei militari nel sistema politico dello [[Stato]].


Secondo questo punto di vista, oramai superato dagli eventi storici, uno stato dove il potere militare viene completamente subordinato a quello civile, anche se ha svolto una politica estera aggressiva, o di riarmo, non era definibile militarista. E lo era solo quando il braccio militare diventava irrequieto, assumendo prevalenza rispetto al potere civile e influenzandone le decisioni politiche. Sulla base di queste congetture liberali, la [[Germania]] non era da annoverare tra gli stati militaristi: ma come definire uno [[stato]] dove, a parte alcuni ambienti piccolo-borghesi del sud, la [[borghesia]] appoggiava in tutto e per tutto i militari? Non a caso, l'[[esercito]] prussiano fu decisivo nella [[repressione]] della [[Comune di Parigi]] e per questo, per la [[borghesia]], il militarismo era considerato l'arma più efficace contro il [[socialismo]] (in tempo di pace gli effettivi erano più di 400.000 uomini). Fu approvata la legge sull'obbligatorietà del [[esercito|servizio militare]] e quella del settennato, cioè l'approvazione delle spese militari per un settennio (dopodiché occorreva la conferma parlamentare), consentendo di conseguenza una inusitata [[libertà]] d'azione ai militari, liberi durante quel periodo da ogni controllo parlamentare. In 20 anni l'[[esercito]] aumentò del 50%, mentre la popolazione era cresciuta solo del 25%. Le classi dirigenti avevano ogni interesse a sviluppare conflitti con gli altri [[stato|Stati]], soprattutto con la [[Francia]], al fine di poter giustificare tutto quel macchinario di uomini e armamenti che dava loro enormi poteri e profitti.
Secondo questo punto di vista, oramai superato dagli eventi storici, uno stato dove il potere militare viene completamente subordinato a quello civile, anche se ha svolto una politica estera aggressiva, o di riarmo, non era definibile militarista. E lo era solo quando il braccio militare diventava irrequieto, assumendo prevalenza rispetto al potere civile e influenzandone le decisioni politiche. Sulla base di queste congetture liberali, la [[Germania]] non era da annoverare tra gli stati militaristi: ma come definire uno [[stato]] dove, a parte alcuni ambienti piccolo-borghesi del sud, la [[borghesia]] appoggiava in tutto e per tutto i militari? Non a caso, l'[[esercito]] prussiano fu decisivo nella [[repressione]] della [[Comune di Parigi]] e per questo, per la [[borghesia]], il militarismo era considerato l'arma più efficace contro il [[socialismo]] (in tempo di pace gli effettivi erano più di 400.000 uomini). Fu approvata la legge sull'obbligatorietà del [[esercito|servizio militare]] e quella del settennato, cioè l'approvazione delle spese militari per un settennio (dopodiché occorreva la conferma parlamentare), consentendo di conseguenza una inusitata [[libertà]] d'azione ai militari, liberi durante quel periodo da ogni controllo parlamentare. In 20 anni l'[[esercito]] aumentò del 50%, mentre la popolazione era cresciuta solo del 25%. Le classi dirigenti avevano ogni interesse a sviluppare conflitti con gli altri [[stato|Stati]], soprattutto con la [[Francia]], al fine di poter giustificare tutto quel macchinario di uomini e armamenti che dava loro enormi poteri e profitti.
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