Storia del movimento libertario in Francia: differenze tra le versioni

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Il [[15 gennaio]] viene stilata una carta della nuova [[Fédération anarchiste]] (FA), approvata durante l'incontro di Agen del [[29 ottobre|29]] e [[30 ottobre]]. In dicembre ricompare anche «[[le Libertaire]]».
Il [[15 gennaio]] viene stilata una carta della nuova [[Fédération anarchiste]] (FA), approvata durante l'incontro di Agen del [[29 ottobre|29]] e [[30 ottobre]]. In dicembre ricompare anche «[[le Libertaire]]».
*[[1945]]:  
*[[1945]]:  
In settembre compare il bimensile irregolare del «Libertaire»; il [[6 ottobre|6]] e [[7 ottobre]] si tiene l'incontro dell'intero movimento libertario. Il [[20 ottobre]] iniziano i lavori del congresso costitutivo della [[Fédération anarchiste]] che si terrà a Parigi il [[2 dicembre]]. Questa è composta da una maggioranza di militanti della vecchia FA (sintetista) e da qualche militante della vecchia [[Union anarchiste]] (UA), che sosteneva la politica di collaborazione [[CNT]]-[[FAI]] in [[Spagna]]. La [[Jeunesses libertaires]], organizzazione satellite della FA vede in questo periodo la sua nascita. La FA raggruppa dunque l'insieme dei libertari francesi, esclusi alcuni [[anarco-individualismo|individualisti]], riuniti intorno a [[Émile Armand]] (colui che pubblicò «l'Unique» e «[[l'En Dehors]]»), e pacifisti, tra cui [[Louvet]] e [[Maille]], che pubblicano «À contre-courant». Una struttura confederale è messa in piedi: il "movimento libertario", che coordina i suoi sforzi di pubblicazione con la corrente Louvet (giornale «Ce qu'il faut dire»), la minoranza [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalista]] della [[Confédération Générale du Travail|CGT]] riunificata (FSF - francese federazione sindacale rappresentante la tendenza Action syndicaliste) e «le Libertaire».
In settembre compare il bimensile irregolare del «Libertaire»; il [[6 ottobre|6]] e [[7 ottobre]] si tiene l'incontro dell'intero movimento libertario. Il [[20 ottobre]] iniziano i lavori del congresso costitutivo della [[Fédération anarchiste]] che si terrà a Parigi il [[2 dicembre]]. Questa è composta da una maggioranza di militanti della vecchia FA (sintetista) e da qualche militante della vecchia [[Union anarchiste]] (UA), che sosteneva la politica di collaborazione [[CNT]]-[[FAI]] in [[Spagna]]. La [[Jeunesses libertaires]], organizzazione satellite della FA vede in questo periodo la sua nascita. La FA raggruppa dunque l'insieme dei libertari francesi, esclusi alcuni [[anarco-individualismo|individualisti]], riuniti intorno a [[Émile Armand]] (colui che pubblicò «l'Unique» e «[[l'En Dehors]]»), e pacifisti, tra cui [[Louis Louvet|Louvet]] e [[Maille]], che pubblicano «À contre-courant». Una struttura confederale è messa in piedi: il "movimento libertario", che coordina i suoi sforzi di pubblicazione con la corrente [[Louis Louvet|Louvet]] (giornale «Ce qu'il faut dire»), la minoranza [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalista]] della [[Confédération Générale du Travail|CGT]] riunificata (FSF - francese federazione sindacale rappresentante la tendenza Action syndicaliste) e «le Libertaire».
[[Image:Logo Fédération Anarchiste.jpg|left|200px|thumb|Logo F.A]]
[[Image:Logo Fédération Anarchiste.jpg|left|200px|thumb|Logo F.A]]
[[File:Emilearmand01.jpg|right|thumb|150px|[[Émile Armand]]]]
[[File:Emilearmand01.jpg|right|thumb|150px|[[Émile Armand]]]]
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Su proposta del "gruppo Louise Michel" ([[Maurice Joyeux]]), il 4° congresso della FA, a Parigi, introduce il principio del voto. Le posizioni restano indicative e non vincolanti per i gruppi che si oppongono. Tuttavia, il voto cambierà il fragile equilibrio all'interno della federazione. Gli [[individualismo|individualisti]], che sostenevano che ciò avrebbe condotto alla «dittatura della maggioranza», non riescono ad impedire il volere della maggioranza.
Su proposta del "gruppo Louise Michel" ([[Maurice Joyeux]]), il 4° congresso della FA, a Parigi, introduce il principio del voto. Le posizioni restano indicative e non vincolanti per i gruppi che si oppongono. Tuttavia, il voto cambierà il fragile equilibrio all'interno della federazione. Gli [[individualismo|individualisti]], che sostenevano che ciò avrebbe condotto alla «dittatura della maggioranza», non riescono ad impedire il volere della maggioranza.
*[[1952]]:  
*[[1952]]:  
Ad ottobre, dopo il congresso del mese di giugno tenutosi a Bordeaux, si produce una prima scissione interna alla FA. Molti militanti ([[Aristide Lapeyre|Aristide]] e [[Paul Lapeyre]], [[André Arru]], Vincey... ) vengono espulsi o lasciano spontaneamente la Federazione, non riconoscendo una decisione presa dalla maggioranza in merito ai mandati. I militanti che non si ritrovano nel nuovo orientamento della FA si riuniscono intorno al bollettino «Entente anarchiste», il cui primo numero è datato [[30 ottobre]] [[1952]]. Intorno a questo giornale si ritrovano militanti come [[George Vincey]], Tessier, [[Luigi Louvet]], [[Andre Prudhommeaux]], ma anche due individui alquanto ambigui vicini all'estrema destra durante la guerra in Algeria: Raymond Beaulaton e Fernand Robert; «l'Entente anarchiste» appare come un tentativo di salvaguardare un certo concetto di [[anarchia]], contrario alla lotta di classe e portato avanti da [[George Fontenis]] e [[Maurice Merry]].  
Ad ottobre, dopo il congresso del mese di giugno tenutosi a Bordeaux, si produce una prima scissione interna alla FA. Molti militanti ([[Aristide Lapeyre|Aristide]] e [[Paul Lapeyre]], [[André Arru]], Vincey... ) vengono espulsi o lasciano spontaneamente la Federazione, non riconoscendo una decisione presa dalla maggioranza in merito ai mandati. I militanti che non si ritrovano nel nuovo orientamento della FA si riuniscono intorno al bollettino «Entente anarchiste», il cui primo numero è datato [[30 ottobre]] [[1952]]. Intorno a questo giornale si ritrovano militanti come [[George Vincey]], Tessier, [[Louis Louvet]], [[Andre Prudhommeaux]], ma anche due individui alquanto ambigui vicini all'estrema destra durante la guerra in Algeria: Raymond Beaulaton e Fernand Robert; «l'Entente anarchiste» appare come un tentativo di salvaguardare un certo concetto di [[anarchia]], contrario alla lotta di classe e portato avanti da [[George Fontenis]] e [[Maurice Merry]].  


*[[1953]]:  
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Una frazione della FA è per il congresso, un'altra è contro. Poiché la FA non può prendere delle decisioni, due delegazioni sono inviate a Carrara, di cui una spiegherà semplicemente perché una parte della FA è contro la celebrazione di questo congresso. Quest'anno vede anche la nascita ufficiale dell'ORA, tendenza organizzata in seno alla FA.
Una frazione della FA è per il congresso, un'altra è contro. Poiché la FA non può prendere delle decisioni, due delegazioni sono inviate a Carrara, di cui una spiegherà semplicemente perché una parte della FA è contro la celebrazione di questo congresso. Quest'anno vede anche la nascita ufficiale dell'ORA, tendenza organizzata in seno alla FA.


Nel [[1968]], si può citare come organizzazione o riviste che si richiamano al movimento libertario: la [[Fédération anarchiste]], il [[Mouvement communiste libertaire]], la [[Union fédérale des anarchistes]], la [[Alliance ouvrière anarchiste]], la [[Tribune anarchiste communiste]], la [[Union des groupes anarchistes communistes]], «[[Noir et Rouge]]», la [[Confédération nationale du travail]], la [[Union anarcho-syndicaliste]], la Organisation révolutionnaire anarchiste e dei diversi gruppi (autonomi, [[spontaneismo|spontaneisti]], consigliaristi, situazionisti... ), così come i «Cahiers socialistes libertaires» di Leval, «À contre-courant» di Louvet, «La Révolution prolétarienne», e le riviste individualiste già citate di [[Émile Armand]].
Nel [[1968]], si può citare come organizzazione o riviste che si richiamano al movimento libertario: la [[Fédération anarchiste]], il [[Mouvement communiste libertaire]], la [[Union fédérale des anarchistes]], la [[Alliance ouvrière anarchiste]], la [[Tribune anarchiste communiste]], la [[Union des groupes anarchistes communistes]], «[[Noir et Rouge]]», la [[Confédération nationale du travail]], la [[Union anarcho-syndicaliste]], la Organisation révolutionnaire anarchiste e dei diversi gruppi (autonomi, [[spontaneismo|spontaneisti]], consigliaristi, situazionisti... ), così come i «Cahiers socialistes libertaires» di Leval, «À contre-courant» di [[Louis Louvet|Louvet]] «La Révolution prolétarienne», e le riviste individualiste già citate di [[Émile Armand]].


Durante il [[Maggio 1968|maggio del 1968]], nato con il [[movimento 22 Marzo]], cominciano una serie di rivolte e scioperi guidate dal movimento studentesco, in cui l'anarchico [[Daniel Cohn-Bendit]] svolge un ruolo di primo piano. Dalle Università francesi la protesta si diffonderà inesorabilmente anche nelle fabbriche e nelle scuole di quasi tutto il mondo.
Durante il [[Maggio 1968|maggio del 1968]], nato con il [[movimento 22 Marzo]], cominciano una serie di rivolte e scioperi guidate dal movimento studentesco, in cui l'anarchico [[Daniel Cohn-Bendit]] svolge un ruolo di primo piano. Dalle Università francesi la protesta si diffonderà inesorabilmente anche nelle fabbriche e nelle scuole di quasi tutto il mondo.
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