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Nel [[1917]] aderisce al gruppo anarchico ebraico ''[[Frayhait]]'' («Libertà») e convive con gli altri compagni del gruppo in un appartamento collettivo di Harlem. I militanti del gruppo pubblicano clandestinamente il [[stampa anarchica|giornale]] in yiddish ''[[Der Shturm]]'' («La Tempesta»), seguito poco dopo da un altro con la testata omonima al gruppo ed il cui moto è ''Yene regirung iz di beste'' («Il migliore dei governi è quello che non governa»). Il [[stampa anarchica|giornale]], stampato a mano, viene ben presto proibito dalle [[autorità]] federali con l'accusa di essere pro-sovietico a causa della sua opposizione all'entrata in guerra degli [[Stati Uniti]], ma per un breve periodo continuerà a circolare clandestinamente. Ostinatamente [[Antimilitarismo|antimilitaristi]], quando vengono inviate le prime truppe statunitensi in [[Russia]] nel [[1918]], Steimer e compagni stampano e diffondono un opuscolo in lingua yiddish in cui incitano allo [[sciopero generale]]. | Nel [[1917]] aderisce al gruppo anarchico ebraico ''[[Frayhait]]'' («Libertà») e convive con gli altri compagni del gruppo in un appartamento collettivo di Harlem. I militanti del gruppo pubblicano clandestinamente il [[stampa anarchica|giornale]] in yiddish ''[[Der Shturm]]'' («La Tempesta»), seguito poco dopo da un altro con la testata omonima al gruppo ed il cui moto è ''Yene regirung iz di beste'' («Il migliore dei governi è quello che non governa»). Il [[stampa anarchica|giornale]], stampato a mano, viene ben presto proibito dalle [[autorità]] federali con l'accusa di essere pro-sovietico a causa della sua opposizione all'entrata in guerra degli [[Stati Uniti]], ma per un breve periodo continuerà a circolare clandestinamente. Ostinatamente [[Antimilitarismo|antimilitaristi]], quando vengono inviate le prime truppe statunitensi in [[Russia]] nel [[1918]], Steimer e compagni stampano e diffondono un opuscolo in lingua yiddish in cui incitano allo [[sciopero generale]]. | ||
Proprio prendendo a pretesto quest'opuscolo, ed in nome della ''Espionage Act'', il [[23 agosto]] [[1918]] la polizia irrompe nella sede di ''[[Frayhait]]'' ed arresta i suoi membri principali: [[Jacob Schwartz]] | Proprio prendendo a pretesto quest'opuscolo, ed in nome della ''Espionage Act'', il [[23 agosto]] [[1918]] la polizia irrompe nella sede di ''[[Frayhait]]'' ed arresta i suoi membri principali: [[Jacob Schwartz]] (che morirà poco dopo a seguito delle botte ricevute della polizia), [[Jacob Abrams]], [[Hyman Lachowsky]], [[Samuel Lipman]] e Mollie Steimer. | ||
In occasione del processo, il [[25 ottobre]] [[1918]], Mollie Steimer viene condannata a 15 anni di [[carcere]] e 500 dollari di multa, mentre i compagni ricevono una condanna pari a 20 anni e a 1000 dollari di multa. Dopo avere ricorso in appello, tutti vengono rimessi in [[libertà]] sotto cauzione. Mollie riprende immediatamente le sue attività politiche, sempre sotto stretta sorveglianza della [[polizia]] che in undici mesi la ferma ben otto volte. L'anno successivo Mollie incontra [[Emma Goldman]], che era di passaggio a New York dopo aver scontato una pena di due anni presso il [[carcere]] di Jefferson (Missouri). Sarà questo l'inizio di una lunga amicizia che durerà tutta la sua vita. | In occasione del processo, il [[25 ottobre]] [[1918]], Mollie Steimer viene condannata a 15 anni di [[carcere]] e 500 dollari di multa, mentre i compagni ricevono una condanna pari a 20 anni e a 1000 dollari di multa. Dopo avere ricorso in appello, tutti vengono rimessi in [[libertà]] sotto cauzione. Mollie riprende immediatamente le sue attività politiche, sempre sotto stretta sorveglianza della [[polizia]] che in undici mesi la ferma ben otto volte. L'anno successivo Mollie incontra [[Emma Goldman]], che era di passaggio a New York dopo aver scontato una pena di due anni presso il [[carcere]] di Jefferson (Missouri). Sarà questo l'inizio di una lunga amicizia che durerà tutta la sua vita. | ||
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In seguito alla conferma da parte della Corte d'appello della precedente condanna, il [[30 ottobre]] [[1919]] Mollie Steimer viene arrestata un'altra volta. Internata nel [[carcere]] di Jefferson nell'aprile del [[1920]], vi resterà 18 mesi. Durante questa detenzione apprende della scomparsa del fratello e del padre. | In seguito alla conferma da parte della Corte d'appello della precedente condanna, il [[30 ottobre]] [[1919]] Mollie Steimer viene arrestata un'altra volta. Internata nel [[carcere]] di Jefferson nell'aprile del [[1920]], vi resterà 18 mesi. Durante questa detenzione apprende della scomparsa del fratello e del padre. | ||
Il comitato di liberazione nato in suo favore riesce ad ottenere la scarcerazione, sua e dei suoi compagni, a condizione che lascino definitivamente gli [[USA]]. | Il comitato di liberazione nato in suo favore riesce ad ottenere la scarcerazione, sua e dei suoi compagni, a condizione che lascino definitivamente gli [[USA]]. | ||
===Esilio in Russia=== | ===Esilio in Russia=== | ||
Il [[24 novembre]] [[1921]], Mollie Steimer, [[Hyman Lachowsky]], [[Samuel Lipman]], [[Jacob Abrams]] e sua moglie Marie s'imbarcano sul vapore Estonia con destinazione Pietrogrado, insieme a loro circa 250 militanti radicali deportati dagli statunitensi (tra cui [[Emma Goldman]] e [[Alexander Berkman]]). | Il [[24 novembre]] [[1921]], Mollie Steimer, [[Hyman Lachowsky]], [[Samuel Lipman]], [[Jacob Abrams]] e sua moglie Marie s'imbarcano sul vapore Estonia con destinazione Pietrogrado, insieme a loro circa 250 militanti radicali deportati dagli statunitensi (tra cui [[Emma Goldman]] e [[Alexander Berkman]]). |