Mary Wollstonecraft: differenze tra le versioni

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[[File:Marywollstonecraft.jpg|thumb|Ritratto di [[Mary Wollstonecraft]] (1797)]]
[[File:Marywollstonecraft.jpg|thumb|Mary Wollstonecraft ritratta da John Opie ([[1797]])]]
'''Mary Wollstonecraft''' (Londra, [[27 aprile]] [[1759]] - Londra, [[10 settembre]] [[1797]]) è stata una scrittrice inglese e una [[femminista]] ''ante litteram''. Moglie dell'[[anarchico]] [[William Godwin]] e madre di [[Mary Shelley]], lasciò l'Inghilterra nel [[1792]] per assistere alla [[Rivoluzione francese]]. In quello stesso anno pubblicò il suo celebre manifesto ''Rivendicazione dei diritti della donna'', che influenzerà i movimenti femministi futuri. Il testo rivendicava la parità dei diritti della donna, da raggiungere attraverso una radicale riforma del sistema scolastico.   
'''Mary Wollstonecraft''' (Londra, [[27 aprile]] [[1759]] - Londra, [[10 settembre]] [[1797]]) è stata una scrittrice inglese e una [[femminista]] ''ante litteram''. Moglie dell'[[anarchico]] [[William Godwin]] e madre di [[Mary Shelley]], lasciò l'Inghilterra nel [[1792]] per assistere alla [[Rivoluzione francese]]. In quello stesso anno pubblicò il suo celebre manifesto ''Rivendicazione dei diritti della donna'', che influenzerà i movimenti femministi futuri. Il testo rivendicava la parità dei diritti della donna, da raggiungere attraverso una radicale riforma del sistema scolastico.   


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Superata la depressione, anche grazie ad un viaggio in Scandinavia, si getta anima e corpo nella stesura ''Lettere scritte durante una breve permanenza in Svezia, Norvegia e Danimarca''. Ritorna a Parigi e scopre che Imlay aveva un'altra donna. Disperata, tenta ancora il suicidio. Per fortuna si riprende nuovamente. Con sdegno rifiuta l'offerta economica di Imlay per provvedere al mantenimento suo e della figlia:
Superata la depressione, anche grazie ad un viaggio in Scandinavia, si getta anima e corpo nella stesura ''Lettere scritte durante una breve permanenza in Svezia, Norvegia e Danimarca''. Ritorna a Parigi e scopre che Imlay aveva un'altra donna. Disperata, tenta ancora il suicidio. Per fortuna si riprende nuovamente. Con sdegno rifiuta l'offerta economica di Imlay per provvedere al mantenimento suo e della figlia:
:: «Le continue tue affermazioni che farai il possibile per provvedere al mio benessere, che per te è solo pecuniario, mi sembra una deplorevole mancanza di tatto. Non è un benessere così volgare che voglio...Volevo solo il tuo cuore...Quando io sarò morta solo il rispetto per te stesso ti faranno aver cura della nostra bambina...Adieu!...» (Londra, 1795)
:: «Le continue tue affermazioni che farai il possibile per provvedere al mio benessere, che per te è solo pecuniario, mi sembra una deplorevole mancanza di tatto. Non è un benessere così volgare che voglio...Volevo solo il tuo cuore...Quando io sarò morta solo il rispetto per te stesso ti faranno aver cura della nostra bambina... Adieu!» (Londra, 1795)


Mary Wollstonecraft fa ritorno in Inghilterra dove, nel gennaio del [[1796]], ritrova il filosofo e saggista anarchico [[William Godwin]], figura di spicco tra i letterati radicali, che aveva già conosciuto nel [[1791]] e con il quale allora non s'era trovata in sintonia; nell'agosto dello stesso anno Mary comincia la stesura del romanzo ''L'oppressione della donna''.
Mary Wollstonecraft fa ritorno in Inghilterra dove, nel gennaio del [[1796]], ritrova il filosofo e saggista anarchico [[William Godwin]], figura di spicco tra i letterati radicali, che aveva già conosciuto nel [[1791]] e con il quale allora non s'era trovata in sintonia; nell'agosto dello stesso anno Mary comincia la stesura del romanzo ''L'oppressione della donna''.
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Nel celeberrimo ''Vindication of the Rights of Woman'' (1792) così descrive la condizione femminile dell'epoca :
Nel celeberrimo ''Vindication of the Rights of Woman'' (1792) così descrive la condizione femminile dell'epoca :
: « Le donne si trovano dovunque a vivere in questa deplorevole condizione: per difendere la loro innocenza, eufemismo per ignoranza, le si tiene ben lontane dalla verità e si impone loro un carattere artificioso, prima ancora che le loro facoltà intellettive si siano fortificate. Fin dall'infanzia si insegna loro che la bellezza è lo scettro della donna e la mente quindi si modella sul corpo e si aggira nella sua gabbia dorata, contenta di adorarne la prigione. Le donne, assieme agli uomini, sono rese deboli e amanti del lusso dai piaceri rilassanti che il benessere procura; ma in aggiunta a questo, sono rese schiave della propria persona, e devono renderla attraente in modo che l'uomo presti loro la sua ragione per guidarne bene i passi malsicuri»  
: «Le donne si trovano dovunque a vivere in questa deplorevole condizione: per difendere la loro innocenza, eufemismo per ignoranza, le si tiene ben lontane dalla verità e si impone loro un carattere artificioso, prima ancora che le loro facoltà intellettive si siano fortificate. Fin dall'infanzia si insegna loro che la bellezza è lo scettro della donna e la mente quindi si modella sul corpo e si aggira nella sua gabbia dorata, contenta di adorarne la prigione. Le donne, assieme agli uomini, sono rese deboli e amanti del lusso dai piaceri rilassanti che il benessere procura; ma in aggiunta a questo, sono rese schiave della propria persona, e devono renderla attraente in modo che l'uomo presti loro la sua ragione per guidarne bene i passi malsicuri»  


A questo proposito, la Wollstonecraft polemizza con James Fordyce, John Gregory e [[Jean-Jacques Rousseau]], che nei loro scritti negavano alle donne il diritto all'educazione; Rousseau, nell'''Émile'' (1762), riporta infatti che le donne avrebbero dovuto essere educate in modo da piacere all'uomo.
A questo proposito, la Wollstonecraft polemizza con James Fordyce, John Gregory e [[Jean-Jacques Rousseau]], che nei loro scritti negavano alle donne il diritto all'educazione; Rousseau, nell'''Émile'' (1762), riporta infatti che le donne avrebbero dovuto essere educate in modo da piacere all'uomo.
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*[http://archive.is/lZYM Altra biografia]
*[http://archive.is/lZYM Altra biografia]
*[http://archive.is/rWnj Mary Wollstonecraft e i diritti delle donne]
*[http://archive.is/rWnj Mary Wollstonecraft e i diritti delle donne]
*{{en 2}} [http://www.marxists.org/reference/archive/wollstonecraft-mary/1792/vindication-rights-woman/index.htm ''A Vindication of the Rights of Woman'', testo integrale on-line (in inglese)]
*[http://www.marxists.org/reference/archive/wollstonecraft-mary/1792/vindication-rights-woman/index.htm ''A Vindication of the Rights of Woman'', testo integrale on-line (in inglese)]


[[Categoria:Femministe|Wollstonecraft, Mary]]
[[Categoria:Femministe|Wollstonecraft, Mary]]
[[Categoria:Precursori dell'Anarchismo|Wollstonecraft, Mary]]
[[Categoria:Precursori dell'anarchismo|Wollstonecraft, Mary]]
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