Flora Tristan: differenze tra le versioni

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Dopo la morte del marito, e anche grazie alla tranquillità economica derivata dall'eredità concessole dallo zio peruviano, Flora trova tempo e tranquillità per dedicarsi alla [[letteratura]]: legge molto e scrive articoli in favore delle donne, del divorzio e per la difesa della classe operaia. Entra anche in contatto con [[Charles Fourier]] e osserva con grande interesse lo sviluppo delle idee di [[Robert Owen]] e [[Saint-Simon]].
Dopo la morte del marito, e anche grazie alla tranquillità economica derivata dall'eredità concessole dallo zio peruviano, Flora trova tempo e tranquillità per dedicarsi alla [[letteratura]]: legge molto e scrive articoli in favore delle donne, del divorzio e per la difesa della classe operaia. Entra anche in contatto con [[Charles Fourier]] e osserva con grande interesse lo sviluppo delle idee di [[Robert Owen]] e [[Saint-Simon]].


Nel [[1839]] si reca in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] per vedere da vicino l'emarginazione sociale imperante a seguito del processo di industrializzazione del paese. Da questa esperienza nascerà la pubblicazione di ''Promenades dans Londres'' ([[1840]]), in cui Flora definisce «l'Inghilterra come il laboratorio della [[civiltà]] che non tarderà a conquistare l'Europa» <ref name="francese">[http://pluriel.free.fr/tristan.html da Pluriel.free.fr]</ref>; un modello di sviluppo dove l'uomo è sacrificato alla tirannia del profitto. In questo stesso saggio, Flora esalta l'azione della [[femminismo|femminista]] [[Mary Wollstonecraft]], denuncia il traffico dei bambini, la miseria generale e lo sfruttamento della prostituzione a cui sono costrette molte donne:
Nel [[1839]] si reca in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] per vedere da vicino l'emarginazione sociale imperante a seguito del processo di industrializzazione del paese. Da questa esperienza nascerà la pubblicazione di ''Promenades dans Londres'' ([[1840]]), in cui Flora definisce «l'Inghilterra come il laboratorio della [[civiltà]] che non tarderà a conquistare l'Europa» <ref name="francese">[http://archive.is/lq1C da Pluriel.free.fr]</ref>; un modello di sviluppo dove l'uomo è sacrificato alla tirannia del profitto. In questo stesso saggio, Flora esalta l'azione della [[femminismo|femminista]] [[Mary Wollstonecraft]], denuncia il traffico dei bambini, la miseria generale e lo sfruttamento della prostituzione a cui sono costrette molte donne:
: «Rivendico i diritti delle donne, perché sono convinta che tutte le sofferenze del mondo derivino dalla mancanza del rispetto e dal disprezzo dei diritti naturali e imprescindibili dell'essere femminile». <ref name="pensamiento"> [http://www.pensamientocritico.org/antbon1203.htm da Pensamientocritico.org] </ref>
: «Rivendico i diritti delle donne, perché sono convinta che tutte le sofferenze del mondo derivino dalla mancanza del rispetto e dal disprezzo dei diritti naturali e imprescindibili dell'essere femminile». <ref name="pensamiento"> [http://www.pensamientocritico.org/antbon1203.htm da Pensamientocritico.org] </ref>


Nel [[1843]] pubblica ''l'Unione operaia'', che in seguito le farà acquisire anche l'elogio di [[Marx]], giacché prima di lui stesso e Flora ad auspicare l'unità dei lavoratori. L'anno seguente inizia un ''tour de France'' per promuovere la sua opera più importante e per diffondere l'idea delle associazioni operaie: frequenta le taverne, entra in contatto con gli operai e prova a convincerli ad unirsi nelle '''Unioni Operaie''', che secondo Flora avrebbe permesso loro di sfuggire allo sfruttamento e alla sottomissione. Sentendosi come investita da una missione più importante della sua stessa vita, Flora si impegna allo strenuo, fino a quando, colpita da tifo, muore a Bordeaux il [[14 novembre]] del [[1844]].
Nel [[1843]] pubblica ''l'Unione operaia'', che in seguito le farà acquisire anche l'elogio di [[Marx]], giacché prima di lui stesso e Flora ad auspicare l'unità dei lavoratori. L'anno seguente inizia un ''tour de France'' per promuovere la sua opera più importante e per diffondere l'idea delle associazioni operaie: frequenta le taverne, entra in contatto con gli operai e prova a convincerli ad unirsi nelle '''Unioni Operaie''', che secondo Flora avrebbe permesso loro di sfuggire allo sfruttamento e alla sottomissione. Sentendosi come investita da una missione più importante della sua stessa vita, Flora si impegna allo strenuo, fino a quando, colpita da tifo, muore a Bordeaux il [[14 novembre]] del [[1844]].


Gli operai e le operaie, spronati dalle sue battaglie “socialiste” le faranno innalzare in suo onore un monumento nel cimitero di Bordeaux: «Alla memoria di Madame Flora Tristan, autrice de l'Union Ouvrière (Unione Operaia), I Lavoratori riconoscenti: Libertà, eguaglianza, Fratellanza, Solidarietà». <ref name="francese">[http://pluriel.free.fr/tristan.html da Pluriel.free.fr]</ref>
Gli operai e le operaie, spronati dalle sue battaglie “socialiste” le faranno innalzare in suo onore un monumento nel cimitero di Bordeaux: «Alla memoria di Madame Flora Tristan, autrice de l'Union Ouvrière (Unione Operaia), I Lavoratori riconoscenti: Libertà, eguaglianza, Fratellanza, Solidarietà». <ref name="francese">[http://archive.is/lq1C da Pluriel.free.fr]</ref>


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