Anarchismo senza aggettivi: differenze tra le versioni

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#REDIRECT [[Anarchismo senza aggettivi]]
[[File:632px-Anarchist_logo.svg.png|thumb|Storico simbolo dell'[[anarchia]] condiviso da tutti gli anarchici, al di là  della corrente di appartenenza]]L''''Anarchismo senza aggettivi''' è una teorizzazione anarchica che sostiene che le diverse [[correnti anarchiche|correnti dell'anarchismo]] possano e debbano convivere, rifiutando quindi l'idea che tra gli anarchici possano esistere  sostanziali differenze.
==Principi==
 
L'"'''anarchismo senza aggettivi'''" prova a spiegare che è necessaria una tolleranza tra le varie tendenze anarchiche, spesso colpevoli di dar luogo a guerre intestine che minano la potenzialità  dell'[[anarchismo]]. L'anarchismo senza aggettivi è quindi una dottrina dell'anarchismo senza alcuna distinzione di tipo [[anarco-comunismo|comunista]], [[collettivismo|collettivista]], [[mutualismo|mutualista]] o [[anarco-individualismo|individualista]].
 
Gli "'''anarchici senza aggettivi'''" sono portati a dare minore importanza alla [[correnti anarchiche|correnti]] e alle tendenze anarchiche, concentrando i propri sforzi nella lotta a quei disvalori che negano la [[libertà ]] individuale e collettiva: [[Stato]], [[gerarchia]], [[autorità ]], [[capitalismo]], [[patriarcato]] ecc.
 
[[Rudolf Rocker]] scrive, a proposito delle presunte differenti tipologie di [[anarchismo]]:
«(hanno) solo differenti metodi della gestione economica [...] il primo obiettivo è di garantire la libertà  personale e sociale degli uomini e non importa su quale base economica viene ottenuta».
 
==Storia==
La nascita dei principi dell''''anarchismo senza aggettivi''' avviene in seguito al dibattito ingeneratosi dopo la morte di [[Bakunin]] nel [[1876]], in seguito alla quale le idee [[anarco-comunismo|comuniste anarchiche]] sostituirono l'[[collettivismo|anarchismo collettivista]] come principale corrente anarchica europea, esclusa la [[Spagna]]. 
In [[Spagna]] infatti la questione principale non era quella tra [[anarco-comunismo|comunismo]], [[collettivismo]] e  [[anarco-individualismo|individualismo]], bensì la modifica delle strategie e delle tattiche che l'[[anarchismo]] comunista implicava.
[[File:Fernando Tarrida del Mármol.jpg|thumb|left|170 px|[[Fernando Tarrida del Mármol]]]]
[[Image: Cleyere.jpg|thumb|[[Voltairine de Cleyre]]]]
Nell'ultimo ventennio del XIX secolo gli [[anarco-comunismo|anarco-comunisti]] sostenevano un certo grado di spontaneismo, probabilmente influenzati dal [[Kropotkin|comunismo kropotkiniano]], rifiutando i principi [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] che in europa cominciavano a fare proseliti. È in quest'ambito che  [[Fernando Tarrida del Mármol]] nel [[1890]] scrive una lettera indirizzata alla [[stampa anarchica|rivista anarchica]] francese «[[La Révolte]]», in cui sosteneva che: «[...] essere anarchico significhi essere nemico di qualsiasi [[autorità ]] ed imposizione e, quindi, qualunque sia il sistema che si prevede, la miglior difesa dell'Anarchia è non imporlo a quelli che non lo accettano».
 
Similarmente, negli [[USA]], si sviluppa un dibattito tra la [[individualismo|corrente individualista]] e quella [[anarco-comunismo|comunista]]. Le due posizioni videro schierati da una parte [[Benjamin Tucker]] e [[Johann Most]] dall'altra.
 
Proprio in seguito a queste discussioni, sviluppate a livello internazionale, alcuni anarchici come [[Max Nettlau]] cominciarono a concentrarsi sulle affinità  degli anarchici piuttosto che sulle differenze, rifutando qualsiasi tipo di divisione dottrinale interna al movimento anarchico.  Altri anarchici, come [[Voltairine de Cleyre]], vennero a definirsi semplicemente anarchici, e, come [[Malatesta]], invocarono  un '''Anarchismo senza Aggettivi''':
:«Per conto mio non vi è differenza sostanziale, differenza di principi tra “individualisti” e “comunisti anarchici”, tra “organizzatori” e “antiorganizzatori”; e si tratta più che altro di questioni di parole e di malintesi, inaspriti ed ingigantiti da questioni personali. (...) Ed in quanto all’organizzazione o alle organizzazioni nel senso del partito, vi è forse chi vorrebbe che gli anarchici restassero isolati gli uni dagli altri? Certamente che no. (...) Io dissi che “nei loro moventi morali e nei loro fini ultimi anarchismo individualista e anarchismo comunista sono la stessa cosa o quasi”. La questione, secondo me, non è dunque tra “comunisti” e “individualisti”, ma tra anarchici e non anarchici.» <ref name="malatesta">[http://www.liberliber.it/biblioteca/m/malatesta/rivoluzione_e_lotta_quotidiana/rtf/rivolu_r.zip Lotta e rivoluzione quotidiana]</ref>
 
==Principali "anarchici senza aggettivi"==
 
*[[Errico Malatesta]]
*[[Fernando Tarrida del Marmol]]
*[[Max Nettlau]]
*[[Élisée Reclus]]
*[[Sébastien Faure]]
*[[Jared Zavala]]
*[[Fred Woodworth]]
*[[Voltairine de Cleyre]]
==Note==
<References/>
== Bibliografia ==
*[[Max Nettlau]], ''Breve Storia Dell'anarchismo'', Ed L'antistato 1964
 
==Voci correlate==
*[[Anarchismo]]
*[[sintetismo anarchico|Sintetismo anarchico]]
*[[Entomologia anarchica. Anarchia e insetti]]
*[[Dogmatismo]]
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://brigantilibertari.blogspot.com/2008/08/anarchia-senza-aggettivi.html Articolo di Karl Hess]
 
[[Categoria: Anarchismo|Anarchismo senza aggettivi]]
 
[[de:Anarchismus ohne Adjektive]]
[[en:anarchism without adjectives]]
[[he:אנרכיזם ללא תארים]]
[[es:Anarquismo sin adjetivos]]
[[fr: Anarchisme sans adjectif]]
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