Nestor Makhno: differenze tra le versioni

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[[Image:Makhno_group.jpg|250px|thumb|left|Il gruppo di Nestor Makhno]]
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Di estrazione contadina, le ristrettezze economiche familiari prima e la morte del padre poi, quando aveva solo dieci anni, lo obbligano ad intraprendere le prime esperienze lavorative, facendogli immediatamente scoprire l'in[[giustizia sociale]] imperante nella Russia [[zarista]]. A dodici anni lascia la [[scuola]] ed inizia a lavorare a tempo pieno come contadino nelle terre dei nobili e dei kulaki, ricchi contadini che spesso erano coloni d'origine tedesca.
Di estrazione contadina, le ristrettezze economiche familiari prima e la morte del padre poi, quando aveva solo dieci anni, lo obbligano ad intraprendere le prime esperienze lavorative, facendogli immediatamente scoprire l'in[[giustizia sociale]] imperante nella Russia [[zarista]]. A dodici anni lascia la [[scuola]] ed inizia a lavorare a tempo pieno come contadino nelle terre dei nobili e dei kulaki, ricchi contadini che spesso erano coloni d'origine tedesca.
A tredici anni, per la prima volta nella sua vita, reagisce con estrema [[violenza]] alla vista dei soprusi inflitti da un giovane padrone contro un lavoratore.<ref name="cedema1">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom, [http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref> Questa è la sua prima ribellione violenta documentata contro la classe padronale, a dimostrazione del suo carattere indomito, ribelle ed insofferente alle ingiustizie.
A tredici anni, per la prima volta nella sua vita, reagisce con estrema [[violenza]] alla vista dei soprusi inflitti da un giovane padrone contro un lavoratore. <ref name="cedema1">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom, [http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref> Questa è la sua prima ribellione violenta documentata contro la classe padronale, a dimostrazione del suo carattere indomito, ribelle ed insofferente alle ingiustizie.
All'età  di diciassette anni poteva già  vantare numerose esperienze lavorative, in primis come apprendista pittore ed operaio in una fonderia.<ref name="cedema2">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom,[http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref>
All'età  di diciassette anni poteva già  vantare numerose esperienze lavorative, in primis come apprendista pittore ed operaio in una fonderia. <ref name="cedema2">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom,[http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref>
===Illegalismo rivoluzionario e condanna a morte===
===Illegalismo rivoluzionario e condanna a morte===
La prima [[Rivoluzione russa del 1905|rivoluzione russa del 1905]] lo vede presente nei vivaci moti insurrezionali della sua comunità, dove non a caso l'[[autocrazia]] zarista aveva inviato un distaccamento di [[polizia]] a cavallo che fu particolarmente violento nell'[[repressione|attività  repressiva]].[[File:File1909m.jpg|240 px|thumb|droite|L'"''Unione dei lavoratori poveri''", il gruppo di Guliai-Polé. Primo maggio 1909, Nestor Makhno primo in basso a sinistra a fianco di Waldemar Antoni.]]
La prima [[Rivoluzione russa del 1905|rivoluzione russa del 1905]] lo vede presente nei vivaci moti insurrezionali della sua comunità, dove non a caso l'[[autocrazia]] zarista aveva inviato un distaccamento di [[polizia]] a cavallo che fu particolarmente violento nell'[[repressione|attività  repressiva]].[[File:File1909m.jpg|240 px|thumb|droite|L'"''Unione dei lavoratori poveri''", il gruppo di Guliai-Polé. Primo maggio 1909, Nestor Makhno primo in basso a sinistra a fianco di Waldemar Antoni.]]
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Makhno ormai non è più un giovane inesperto, ma un uomo maturo consapevole della condizione di sfruttamento a cui sono costrette le masse contadine ed è ben cosciente che l'emancipazione dei lavoratori possa giungere esclusivamente per loro stessa mano: per questo, il [[29 marzo]] [[1917]], organizza un sindacato professionale dei lavoratori agricoli che come prima misura intrapresa decide di non pagare l'affitto ai proprietari. <ref>Pascal Nurnberg, Ukraine 1917/1923: Nestor Makhno et l'Armée insurrectionnelle d'Ukraine, Le Monde libertaire, été 1972, p. 17-19, [http://www.nestormakhno.info/french/ukr_1917.htm testo integrale].</ref>; egli è ugualmente coinvolto nello [[sciopero]] vittorioso dei lavoratori di una fabbrica e nella costituzione di un sindacato dei falegnami di cui viene nominato presidente. <ref>[[Paul Avrich]], ''The Anarchists in the Russian Revolution'', Londres, Thames & Hudson, 1973, p. 239-240</ref>
Makhno ormai non è più un giovane inesperto, ma un uomo maturo consapevole della condizione di sfruttamento a cui sono costrette le masse contadine ed è ben cosciente che l'emancipazione dei lavoratori possa giungere esclusivamente per loro stessa mano: per questo, il [[29 marzo]] [[1917]], organizza un sindacato professionale dei lavoratori agricoli che come prima misura intrapresa decide di non pagare l'affitto ai proprietari. <ref>Pascal Nurnberg, Ukraine 1917/1923: Nestor Makhno et l'Armée insurrectionnelle d'Ukraine, Le Monde libertaire, été 1972, p. 17-19, [http://www.nestormakhno.info/french/ukr_1917.htm testo integrale].</ref>; egli è ugualmente coinvolto nello [[sciopero]] vittorioso dei lavoratori di una fabbrica e nella costituzione di un sindacato dei falegnami di cui viene nominato presidente. <ref>[[Paul Avrich]], ''The Anarchists in the Russian Revolution'', Londres, Thames & Hudson, 1973, p. 239-240</ref>


Nel congresso tenutosi dal [[5 agosto|5]] al [[7 agosto]], è in prima fila nella riorganizzazione dei contadini e di un nuovo [[soviet]] locale.<ref name="cedema3">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom,[http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref> Inoltre, dà  avvio alla formazione di un gruppuscolo dedito all'esproprio dei beni dei ricchi, ma il progetto è ostacolato dalla reazione delle [[autorità]] e delle classi dominanti. Allo stesso tempo, quando il generale Kornilov tenterà  di prendere il potere a Pietrogrado, i ribelli di Guliai-Polé formano un comitato per la salvezza della rivoluzione con l'obiettivo di disarmare i proprietari e dare avviò alle [[esproprio|espropriazioni]].
Nel congresso tenutosi dal [[5 agosto|5]] al [[7 agosto]], è in prima fila nella riorganizzazione dei contadini e di un nuovo [[soviet]] locale. <ref name="cedema3">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom,[http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref> Inoltre, dà  avvio alla formazione di un gruppuscolo dedito all'esproprio dei beni dei ricchi, ma il progetto è ostacolato dalla reazione delle [[autorità]] e delle classi dominanti. Allo stesso tempo, quando il generale Kornilov tenterà  di prendere il potere a Pietrogrado, i ribelli di Guliai-Polé formano un comitato per la salvezza della rivoluzione con l'obiettivo di disarmare i proprietari e dare avviò alle [[esproprio|espropriazioni]].


Il [[25 settembre]], il congresso dei [[soviet]] contadini dà  avvio agli espropri in favore dei contadini poveri. La terra viene redistribuita secondo il principio che ognuno possa avere solo la superficie in grado di poter lavorare autonomamente senza salariati. La sua comune ideale è basata sul volontarismo, l'[[uguaglianza]] e la [[solidarietà]], mezzi attraverso i quali costruire un nuovo ordine sociale « dove non ci sarà  nè schiavitù nè menzogna, nè vergogna, nè divinità  spregevoli, nè catene, dove non si potrà  acquistare nè l'amore nè lo spazio, dove non ci sarà  che la verità  e la sincerità  degli uomini ».
Il [[25 settembre]], il congresso dei [[soviet]] contadini dà  avvio agli espropri in favore dei contadini poveri. La terra viene redistribuita secondo il principio che ognuno possa avere solo la superficie in grado di poter lavorare autonomamente senza salariati. La sua comune ideale è basata sul volontarismo, l'[[uguaglianza]] e la [[solidarietà]], mezzi attraverso i quali costruire un nuovo ordine sociale « dove non ci sarà  nè schiavitù nè menzogna, nè vergogna, nè divinità  spregevoli, nè catene, dove non si potrà  acquistare nè l'amore nè lo spazio, dove non ci sarà  che la verità  e la sincerità  degli uomini ».
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Makhno, che ormai godeva di notevole prestigio tra la sua gente, costituisce battaglioni di contadini e operai per contrastare l'invasore tedesco. L'''armata Makhnovista'' deve combattere contro le “armate bianche” (filo-zariste) dei controrivoluzionari, spesso sostenuti dagli invasori germanici che però si ritireranno dall'[[Ucraina]] con la firma del trattato di pace dell'[[11 novembre]] [[1918]].
Makhno, che ormai godeva di notevole prestigio tra la sua gente, costituisce battaglioni di contadini e operai per contrastare l'invasore tedesco. L'''armata Makhnovista'' deve combattere contro le “armate bianche” (filo-zariste) dei controrivoluzionari, spesso sostenuti dagli invasori germanici che però si ritireranno dall'[[Ucraina]] con la firma del trattato di pace dell'[[11 novembre]] [[1918]].
[[File:Grupo_de_Combate_del_Ejército_Negro.JPG|thumb|390px|Gruppo di combattenti appartenenti all'[[Esercito Nero]]]]  
[[File:Grupo_de_Combate_del_Ejército_Negro.JPG|thumb|390px|Gruppo di combattenti appartenenti all'[[Esercito Nero]]]]  
Nel settembre e ottobre [[1918]] i libertari si trovano a dover affrontare la reazione della ''Petliura'' (la ''petliurovskina'' era un movimento della borghesia ucraina) guidata da Denikin. Per sei mesi la lotta sarà  accanita, i partigiani libertari sono “costretti” ad allearsi con i bolscevichi al fine di sconfiggere quelli che erano i veri nemici della rivoluzione, nonostante Nestor Makhno vedesse nei “rossi” un effettivo pericolo per la [[libertà]] del suo popolo. Infatti, i bolscevichi non si riveleranno sempre preziosi alleati, anzi spesso agevoleranno l'avanzata dei “bianchi” pur di limitare l'influenza e il fascino che i machnovisti esercitavano sulla popolazione. La paura della è tale che [[Lev Trotsky]] arriverà  a dichiarare che sarebbe stato meglio consegnare l'Ucraina ai "bianchi" piuttosto che dare possibilità  alla '''''makhnovishina''''' di espandere la propria influenza. Per questo i bolscevichi decideranno di mettere una taglia sulla testa dell'anarchico ucraino.<ref name="tradi"> [http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html da latradizionelibertaria.over-blog.it] </ref>
Nel settembre e ottobre [[1918]] i libertari si trovano a dover affrontare la reazione della ''Petliura'' (la ''petliurovskina'' era un movimento della borghesia ucraina) guidata da Denikin. Per sei mesi la lotta sarà  accanita, i partigiani libertari sono “costretti” ad allearsi con i bolscevichi al fine di sconfiggere quelli che erano i veri nemici della rivoluzione, nonostante Nestor Makhno vedesse nei “rossi” un effettivo pericolo per la [[libertà]] del suo popolo. Infatti, i bolscevichi non si riveleranno sempre preziosi alleati, anzi spesso agevoleranno l'avanzata dei “bianchi” pur di limitare l'influenza e il fascino che i machnovisti esercitavano sulla popolazione. La paura della è tale che [[Lev Trotsky]] arriverà  a dichiarare che sarebbe stato meglio consegnare l'Ucraina ai "bianchi" piuttosto che dare possibilità  alla '''''makhnovishina''''' di espandere la propria influenza. Per questo i bolscevichi decideranno di mettere una taglia sulla testa dell'anarchico ucraino. <ref name="tradi"> [http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html da latradizionelibertaria.over-blog.it] </ref>


Nonostante questi “incidenti”, Makhno si allea una seconda volta con i bolscevichi quando, nella primavera del [[1920]], si vede costretto a respingere un altro assalto delle armate bianche, questa volta poste sotto il comando di Wrangel. Le truppe partigiane combattono per mesi, fino alla disfatta dei reazionari che si concretizzerà  nel novembre dello stesso anno.
Nonostante questi “incidenti”, Makhno si allea una seconda volta con i bolscevichi quando, nella primavera del [[1920]], si vede costretto a respingere un altro assalto delle armate bianche, questa volta poste sotto il comando di Wrangel. Le truppe partigiane combattono per mesi, fino alla disfatta dei reazionari che si concretizzerà  nel novembre dello stesso anno.
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Nonostante le difficoltà, in [[Francia]] incontra [[Voline]], [[Ida Mett]] e [[Petr Arshinov]], con i quali fonda il gruppo [[Dielo Trouda]], che sarà  protagonista dell'elaborazione teorica organizzativa [[anarco-comunismo|comunista-anarchica]] denominata [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici|Piattaforma degli anarchici]]. Con [[Ida Mett]] lavora alla sua biografia. Il [[6 maggio]] [[1927]] è raggiunto da un ordine di espulsione, che non viene eseguito grazie all'intervento di [[Louis Lecoin]].
Nonostante le difficoltà, in [[Francia]] incontra [[Voline]], [[Ida Mett]] e [[Petr Arshinov]], con i quali fonda il gruppo [[Dielo Trouda]], che sarà  protagonista dell'elaborazione teorica organizzativa [[anarco-comunismo|comunista-anarchica]] denominata [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici|Piattaforma degli anarchici]]. Con [[Ida Mett]] lavora alla sua biografia. Il [[6 maggio]] [[1927]] è raggiunto da un ordine di espulsione, che non viene eseguito grazie all'intervento di [[Louis Lecoin]].


In luglio, incontra [[Buenaventura Durruti]] e [[Francisco Ascaso]], con i quali si sofferma sulle possibilità  rivoluzionarie in [[Spagna]], affermando che le condizioni per una [[rivoluzione sociale]] libertaria sono più favorevoli nel paese iberico che in [[Russia]], perché nel primo esisteva un proletariato e una classe contadina con antiche tradizioni rivoluzionarie ed inoltre gli anarchici spagnoli si erano dotati di un'organizzazione assai ben strutturata.<ref name="cedema4">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom,[http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref>
In luglio, incontra [[Buenaventura Durruti]] e [[Francisco Ascaso]], con i quali si sofferma sulle possibilità  rivoluzionarie in [[Spagna]], affermando che le condizioni per una [[rivoluzione sociale]] libertaria sono più favorevoli nel paese iberico che in [[Russia]], perché nel primo esisteva un proletariato e una classe contadina con antiche tradizioni rivoluzionarie ed inoltre gli anarchici spagnoli si erano dotati di un'organizzazione assai ben strutturata. <ref name="cedema4">Makhno, Nestor, 1889-1934, libcom,[http://libcom.org/history/makhno-nestor-1889-1934& testo integrale]</ref>


Trovandosi in condizioni economiche miserevoli, il [[6 aprile]] [[1929]] ''L'Union anarchiste communiste'' lancia nel giornale ''[[Le Libertaire]]'' un appello alla [[solidarietà]] in suo favore. Durante il periodo francese stringe rapporti epistolari con altri esponenti dell'[[anarchismo]] europeo, tra i quali gli italiani [[Errico Malatesta]] e [[Pio Turroni]] <ref name="turroni">[https://www.anarcopedia.org/index.php/Pio_Turroni#Pio_Turroni_e_Nestor_Makhno Pio Turroni e Nestor Makhno]</ref> e i libertari della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) | rivoluzione spagnola del ‘36]].  
Trovandosi in condizioni economiche miserevoli, il [[6 aprile]] [[1929]] ''L'Union anarchiste communiste'' lancia nel giornale ''[[Le Libertaire]]'' un appello alla [[solidarietà]] in suo favore. Durante il periodo francese stringe rapporti epistolari con altri esponenti dell'[[anarchismo]] europeo, tra i quali gli italiani [[Errico Malatesta]] e [[Pio Turroni]] <ref name="turroni">[https://www.anarcopedia.org/index.php/Pio_Turroni#Pio_Turroni_e_Nestor_Makhno Pio Turroni e Nestor Makhno]</ref> e i libertari della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) | rivoluzione spagnola del ‘36]].  
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