Louk Hulsman: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - "»<ref>" con "» <ref>"
m (Sostituzione testo - "pag " con "pag. ")
m (Sostituzione testo - "»<ref>" con "» <ref>")
Riga 7: Riga 7:


Allo scoppio della seconda guerra mondiale, con il suo paese sotto occupazione [[nazista]], lo schieramento con la resistenza gli costa l'arresto e l'internamento nel campo di concentramento di Amersfoort.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, con il suo paese sotto occupazione [[nazista]], lo schieramento con la resistenza gli costa l'arresto e l'internamento nel campo di concentramento di Amersfoort.
:«Sono l'occupazione tedesca, la Resistenza e la guerra che hanno per me demistificato lo Stato. A un certo momento, siccome vivevo sotto falsa identità per evitare di andare a lavorare in Germania, sono stato arrestato dalla polizia olandese – la polizia del mio paese! – e spedito in un campo di concentramento. Avevo già notato che l'intero apparato di governo olandese funzionava sotto i Tedeschi come se nulla fosse accaduto, con gli alti funzionari, rimasti al loro posto, che continuavano a produrre leggi. M'accorgevo ora che le leggi e le strutture fatte in teoria per proteggere il cittadino possono, in certe circostanze, rivoltarsi contro di lui. Scoprivo falso il discorso ufficiale che, da un lato, pretende che lo Stato sia necessario alla sopravvivenza della gente, e dall'altra parte lo legittima rivestendolo della rappresentatività popolare. Scoprivo che ero stato ingannato dal discorso politico, così come ero stato ingannato dalla mia educazione scolastica e indotto in errore dal mio ambiente a proposito della guerra di Spagna. Un profondo scetticismo s'insediò in me, impedendomi finalmente di accettare ogni sistema generale di spiegazioni che non potessi verificare»<ref>[http://www.inventati.org/apm/abolizionismo/hulsman/hulsman.pdf Pene perdute - Il sistema penale messo in discussione], pag. 11</ref>
:«Sono l'occupazione tedesca, la Resistenza e la guerra che hanno per me demistificato lo Stato. A un certo momento, siccome vivevo sotto falsa identità per evitare di andare a lavorare in Germania, sono stato arrestato dalla polizia olandese – la polizia del mio paese! – e spedito in un campo di concentramento. Avevo già notato che l'intero apparato di governo olandese funzionava sotto i Tedeschi come se nulla fosse accaduto, con gli alti funzionari, rimasti al loro posto, che continuavano a produrre leggi. M'accorgevo ora che le leggi e le strutture fatte in teoria per proteggere il cittadino possono, in certe circostanze, rivoltarsi contro di lui. Scoprivo falso il discorso ufficiale che, da un lato, pretende che lo Stato sia necessario alla sopravvivenza della gente, e dall'altra parte lo legittima rivestendolo della rappresentatività popolare. Scoprivo che ero stato ingannato dal discorso politico, così come ero stato ingannato dalla mia educazione scolastica e indotto in errore dal mio ambiente a proposito della guerra di Spagna. Un profondo scetticismo s'insediò in me, impedendomi finalmente di accettare ogni sistema generale di spiegazioni che non potessi verificare» <ref>[http://www.inventati.org/apm/abolizionismo/hulsman/hulsman.pdf Pene perdute - Il sistema penale messo in discussione], pag. 11</ref>


Terminata la guerra, dal [[1945]] al [[1948]] frequenta la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Leiden.  
Terminata la guerra, dal [[1945]] al [[1948]] frequenta la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Leiden.  
:« Avevo appreso da Van Bemmelen, mio maestro all'Università, a pormi in modo critico rispetto ai sistemi esistenti»<ref>[http://www.inventati.org/apm/abolizionismo/hulsman/hulsman.pdf Pene perdute - Il sistema penale messo in discussione], pag. 12</ref>
:« Avevo appreso da Van Bemmelen, mio maestro all'Università, a pormi in modo critico rispetto ai sistemi esistenti» <ref>[http://www.inventati.org/apm/abolizionismo/hulsman/hulsman.pdf Pene perdute - Il sistema penale messo in discussione], pag. 12</ref>
Conseguita la laurea, lavora all'Istituto di Criminologia dell'Università di Leiden sino all'anno seguente. Nel [[1949]] dà avio alla sua collaborazione col dipartimento giuridico del Ministero della Difesa. In seguito, entrato a far parte dal [[1951]] del comitato di difesa della Comunità europea, si trasferisce a Parigi. A partire dal [[1955]] collabora con il Ministero di Giustizia assolvendo diverse funzioni. Tale rapporto perdurerà sino al [[1980]].
Conseguita la laurea, lavora all'Istituto di Criminologia dell'Università di Leiden sino all'anno seguente. Nel [[1949]] dà avio alla sua collaborazione col dipartimento giuridico del Ministero della Difesa. In seguito, entrato a far parte dal [[1951]] del comitato di difesa della Comunità europea, si trasferisce a Parigi. A partire dal [[1955]] collabora con il Ministero di Giustizia assolvendo diverse funzioni. Tale rapporto perdurerà sino al [[1980]].


Riga 22: Riga 22:


Hulsman propone una [[rivoluzione]] culturale a partire dal linguaggio, sostituendo la parola reato o crimine con «atto spiacevole», «comportamento indesiderabile».
Hulsman propone una [[rivoluzione]] culturale a partire dal linguaggio, sostituendo la parola reato o crimine con «atto spiacevole», «comportamento indesiderabile».
:«L'abolizionismo come movimento sociale, è paragonabile ai movimenti storici per l'abolizione della schiavitù, la persecuzione di streghe ed eretici, o con i recenti movimenti sociali per l'abolizione della discriminazione razziale o di genere. D'altra parte, ogni movimento sociale non può non essere legato al mondo accademico perché i movimenti hanno bisogno di parole; poi ogni movimento sociale è legato all'università, la quale inizia a produrre le parole adatte a questi movimenti...In questo senso, l'abolizione significa revisione e nuova creazione del linguaggio accademico sulla giustizia penale e la sua sostituzione con uno che permetta di verificare l'ipotesi che questa giustizia è naturale e che questa costruzione non può essere legittimata; se questo è vero, il linguaggio sulla giustizia penale deve essere ricostruito. È in questo senso che l'abolizione formale della giustizia penale dovrà essere legittimata.»<ref>[http://www.pensamientopenal.org.ar/la-legitimidad-del-abolicionismo-penal/ La legitimidad del abolicionismo penal]</ref>
:«L'abolizionismo come movimento sociale, è paragonabile ai movimenti storici per l'abolizione della schiavitù, la persecuzione di streghe ed eretici, o con i recenti movimenti sociali per l'abolizione della discriminazione razziale o di genere. D'altra parte, ogni movimento sociale non può non essere legato al mondo accademico perché i movimenti hanno bisogno di parole; poi ogni movimento sociale è legato all'università, la quale inizia a produrre le parole adatte a questi movimenti...In questo senso, l'abolizione significa revisione e nuova creazione del linguaggio accademico sulla giustizia penale e la sua sostituzione con uno che permetta di verificare l'ipotesi che questa giustizia è naturale e che questa costruzione non può essere legittimata; se questo è vero, il linguaggio sulla giustizia penale deve essere ricostruito. È in questo senso che l'abolizione formale della giustizia penale dovrà essere legittimata.» <ref>[http://www.pensamientopenal.org.ar/la-legitimidad-del-abolicionismo-penal/ La legitimidad del abolicionismo penal]</ref>


Hulsman sostiene che «non ci sono né crimini né delitti, ma delle ''situazioni-problemi''. E al di fuori delle persone direttamente implicate in tali situazioni, è impossibile risolverle umanamente.»<ref>[http://www.inventati.org/apm/abolizionismo/hulsman/hulsman.pdf Pene perdute - Il sistema penale messo in discussione], pag. 45</ref>. Il problema andrebbe affrontato risolvendo i conflitti attraverso procedure di arbitrariato e conciliazione, riservando l'intervento dell'apparato giudiziario solo nei casi veramente gravi. 
Hulsman sostiene che «non ci sono né crimini né delitti, ma delle ''situazioni-problemi''. E al di fuori delle persone direttamente implicate in tali situazioni, è impossibile risolverle umanamente.» <ref>[http://www.inventati.org/apm/abolizionismo/hulsman/hulsman.pdf Pene perdute - Il sistema penale messo in discussione], pag. 45</ref>. Il problema andrebbe affrontato risolvendo i conflitti attraverso procedure di arbitrariato e conciliazione, riservando l'intervento dell'apparato giudiziario solo nei casi veramente gravi. 


== Note ==
== Note ==
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione