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Il movimento, anche grazie alla diffusione di [[Internet]] e dei relativi siti web di [[controinformazione]], da quel momento metterà in piedi diverse iniziative di protesta contro i processi di [[globalizzazione]] dell'[[economia]] e della società, resi possibili dagli accordi sul commercio internazionale sanciti da organizzazioni ed istituzioni liberiste transnazionali: [[Organizzazione Mondiale del Commercio|WTO]] (ex GATT, ''General Agreement on Tariffs and Trade''), [[Fondo Monetario Internazionale]] e [[Banca Mondiale]]. <ref>[http://www.disinformazione.it/globalizzazione.htm Globalizzazione]</ref> Organismi come il G8, in cui si ritrovano i capi di governi dei principali paesi del mondo, ratificano tali decisioni e, infatti, essi sono uno dei momenti in cui maggiormente il "movimento" è più attivo e visibile. | Il movimento, anche grazie alla diffusione di [[Internet]] e dei relativi siti web di [[controinformazione]], da quel momento metterà in piedi diverse iniziative di protesta contro i processi di [[globalizzazione]] dell'[[economia]] e della società, resi possibili dagli accordi sul commercio internazionale sanciti da organizzazioni ed istituzioni liberiste transnazionali: [[Organizzazione Mondiale del Commercio|WTO]] (ex GATT, ''General Agreement on Tariffs and Trade''), [[Fondo Monetario Internazionale]] e [[Banca Mondiale]]. <ref>[http://www.disinformazione.it/globalizzazione.htm Globalizzazione]</ref> Organismi come il G8, in cui si ritrovano i capi di governi dei principali paesi del mondo, ratificano tali decisioni e, infatti, essi sono uno dei momenti in cui maggiormente il "movimento" è più attivo e visibile. | ||
Oltre a quelli di Seattle, altri incidenti si verificarono il [[27 gennaio]] [[2001]] a Davos ([[Svizzera]]), in occasione del [[Forum Economico Mondiale]]<ref>[http://www.repubblica.it/online/economia/scontri/scontri/scontri.html Scontri a Davos Torna il popolo di Seattle], articolo de [[La Repubblica]], del 29 gennaio 2000</ref>; dal [[15 marzo|15]] al [[17 marzo]] a Napoli <ref>[http://web.archive.org/web/20070220065434/http://italy.indymedia.org/news/2004/07/589631.php Global Forum - Napoli - 17 marzo 2001], articolo da "Indymedia Italia"</ref> ed il [[15 giugno]] a Göteborg, per il [[Unione europea|Summit europeo]]. Il momento più drammatico si verifica però durante il G8 di Genova - da giovedì [[19 luglio]] a domenica [[22 luglio]] [[2001]] - quando i violentissimi scontri nella città ligure portarono all'omicidio del giovane [[Carlo Giuliani]]. | Oltre a quelli di Seattle, altri incidenti si verificarono il [[27 gennaio]] [[2001]] a Davos ([[Svizzera]]), in occasione del [[Forum Economico Mondiale]] <ref>[http://www.repubblica.it/online/economia/scontri/scontri/scontri.html Scontri a Davos Torna il popolo di Seattle], articolo de [[La Repubblica]], del 29 gennaio 2000</ref>; dal [[15 marzo|15]] al [[17 marzo]] a Napoli <ref>[http://web.archive.org/web/20070220065434/http://italy.indymedia.org/news/2004/07/589631.php Global Forum - Napoli - 17 marzo 2001], articolo da "Indymedia Italia"</ref> ed il [[15 giugno]] a Göteborg, per il [[Unione europea|Summit europeo]]. Il momento più drammatico si verifica però durante il G8 di Genova - da giovedì [[19 luglio]] a domenica [[22 luglio]] [[2001]] - quando i violentissimi scontri nella città ligure portarono all'omicidio del giovane [[Carlo Giuliani]]. | ||
== Orientamenti ideologici e politici == | == Orientamenti ideologici e politici == | ||
Essendo assai eterogeneo, il movimento oscilla tra posizioni riformiste (per esempio rivendicando la [[Tobin Tax]]<ref>James Tobin è noto per la sua proposta di tassazione sulle transazioni internazionali</ref>, divenuta il cavallo di battaglia dell'organizzazione denominata [[Attac]]) - caratterizzate da slogan come « Un altro mondo è possibile », divenuto più recentemente « Altri mondi sono possibili »<ref>Slogan appartenente a [[Paul Éluard]]: « Un autre monde est possible, mais il est dans celui-ci » (Un altro mondo è possibile, ma è in questo)</ref> - e rivoluzionarie, quantunque queste tendano più propriamente a partecipare alle proteste e non ai convegni e ai dibattiti. | Essendo assai eterogeneo, il movimento oscilla tra posizioni riformiste (per esempio rivendicando la [[Tobin Tax]] <ref>James Tobin è noto per la sua proposta di tassazione sulle transazioni internazionali</ref>, divenuta il cavallo di battaglia dell'organizzazione denominata [[Attac]]) - caratterizzate da slogan come « Un altro mondo è possibile », divenuto più recentemente « Altri mondi sono possibili »<ref>Slogan appartenente a [[Paul Éluard]]: « Un autre monde est possible, mais il est dans celui-ci » (Un altro mondo è possibile, ma è in questo)</ref> - e rivoluzionarie, quantunque queste tendano più propriamente a partecipare alle proteste e non ai convegni e ai dibattiti. | ||
La pluralità degli orientamenti politici è ben difficile da sintetizzare, tuttavia è possibile genericamente delineare i contorni delle principali "anime" del movimento: | La pluralità degli orientamenti politici è ben difficile da sintetizzare, tuttavia è possibile genericamente delineare i contorni delle principali "anime" del movimento: |