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Alla fine della settimana di sangue molti comunardi erano riusciti a fuggire da Parigi. Soprattutto Belgio, Inghilterra e Svizzera sono i luoghi del loro esilio e del loro lavoro. Il socialista belga Louis Bertrand<ref>''Histoire de la démocratie et du socialisme en Belgique depuis 1830'', II, Bruxelles, Dechenne et Cie; Paris, Édouard Cornély et Cie, 1907, p. 52.</ref> scrive dei rifugiati, « ottimi operai che sanno guadagnarsi da vivere e che hanno impiantato a Bruxelles un'infinità di piccole industrie ». Tra le più note figure di emigrati in [[Belgio]], vi sono [[Prosper Lissagaray]], che vi inizia a scrivere la sua ''Histoire de la Commune''; [[Ernest Vaughan]], che vi fonda il settimanale ''La Bombe'' e successivamente il quotidiano ''L'Aurore'', protagonista della denuncia del complotto reazionario e antisemita contro Alfred Dreyfus; il blanquista [[Gustave Tridon]], il musicista [[Jean-Baptiste Clément]], lo scrittore [[Georges Cavalier]]. | Alla fine della settimana di sangue molti comunardi erano riusciti a fuggire da Parigi. Soprattutto Belgio, Inghilterra e Svizzera sono i luoghi del loro esilio e del loro lavoro. Il socialista belga Louis Bertrand <ref>''Histoire de la démocratie et du socialisme en Belgique depuis 1830'', II, Bruxelles, Dechenne et Cie; Paris, Édouard Cornély et Cie, 1907, p. 52.</ref> scrive dei rifugiati, « ottimi operai che sanno guadagnarsi da vivere e che hanno impiantato a Bruxelles un'infinità di piccole industrie ». Tra le più note figure di emigrati in [[Belgio]], vi sono [[Prosper Lissagaray]], che vi inizia a scrivere la sua ''Histoire de la Commune''; [[Ernest Vaughan]], che vi fonda il settimanale ''La Bombe'' e successivamente il quotidiano ''L'Aurore'', protagonista della denuncia del complotto reazionario e antisemita contro Alfred Dreyfus; il blanquista [[Gustave Tridon]], il musicista [[Jean-Baptiste Clément]], lo scrittore [[Georges Cavalier]]. | ||
Migliaia di comunardi raggiungono l'[[Inghilterra]] e si ritrovano nella « Società dei rifugiati », mentre i blanquisti Eudes, Granger e Vaillant vi fondano il gruppo della « Comune rivoluzionaria ». [[Zéphirin Camélinat]] si mantiene facendo il commerciante, [[Camille Langevin]] fa il tornitore, [[Georges Labadie]], in arte Pilotell, disegnatore satirico, collabora alle riviste di moda,<ref>Pilotell, delegato alle Belle Arti e commissario di polizia sotto la Comune, pubblicò a Londra nel 1879 la raccolta dei suoi disegni satirici ''Prima, durante e dopo la Comune''.</ref> [[Albert Theisz]] lavora come cesellatore. Quest'ultimo, socialista [[proudhoniano]], entra in contatto con [[Marx]], che ha appena scritto, sugli avvenimenti della Comune, ''La guerra civile in Francia'', e ne viene profondamente influenzato. | Migliaia di comunardi raggiungono l'[[Inghilterra]] e si ritrovano nella « Società dei rifugiati », mentre i blanquisti Eudes, Granger e Vaillant vi fondano il gruppo della « Comune rivoluzionaria ». [[Zéphirin Camélinat]] si mantiene facendo il commerciante, [[Camille Langevin]] fa il tornitore, [[Georges Labadie]], in arte Pilotell, disegnatore satirico, collabora alle riviste di moda,<ref>Pilotell, delegato alle Belle Arti e commissario di polizia sotto la Comune, pubblicò a Londra nel 1879 la raccolta dei suoi disegni satirici ''Prima, durante e dopo la Comune''.</ref> [[Albert Theisz]] lavora come cesellatore. Quest'ultimo, socialista [[proudhoniano]], entra in contatto con [[Marx]], che ha appena scritto, sugli avvenimenti della Comune, ''La guerra civile in Francia'', e ne viene profondamente influenzato. |