Francisco Ferrer y Guardia: differenze tra le versioni

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'''Francesc Ferrer i Guà rdia''' (Allela, [[10 gennaio]] [[1859]] - Barcellona, [[13 ottobre]] [[1909]]), conosciuto anche come '''Francisco Ferrer y Guardia''' (in spagnolo) o più semplicemente come '''Francisco Ferrer''', fu un libero pensatore [[Pacifismo|pacifista]] e [[anticlericalismo|anticlericale]], [[Pedagogia libertaria|pedagogista libertario]] fondatore della [[Escuela Moderna]] e [[anarchia|anarchico]] catalano.<ref>Harrington, Thomas S., ''L'escola de Ferrer i Guà rdia'', Sà piens [Barcellona], núm. 97, novembre 2010, p. 28-29</ref>
'''Francesc Ferrer i Guà rdia''' (Allela, [[10 gennaio]] [[1859]] - Barcellona, [[13 ottobre]] [[1909]]), conosciuto anche come '''Francisco Ferrer y Guardia''' (in spagnolo) o più semplicemente come '''Francisco Ferrer''', fu un libero pensatore [[Pacifismo|pacifista]] e [[anticlericalismo|anticlericale]], [[Pedagogia libertaria|pedagogista libertario]] fondatore della [[Escuela Moderna]] e [[anarchia|anarchico]] catalano. <ref>Harrington, Thomas S., ''L'escola de Ferrer i Guà rdia'', Sà piens [Barcellona], núm. 97, novembre 2010, p. 28-29</ref>


Accusato ingiustamente di essere a capo dell'ondata di violenza politica che aveva investito la [[Spagna]] durante la cosiddetta [[Settimana Tragica]] (1909), fu processato e condannato a morte il [[13 ottobre]] [[1909]].
Accusato ingiustamente di essere a capo dell'ondata di violenza politica che aveva investito la [[Spagna]] durante la cosiddetta [[Settimana Tragica]] (1909), fu processato e condannato a morte il [[13 ottobre]] [[1909]].
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All'annuncio della condanna a morte di Ferrer y Guardia, l'Europa fu scossa da una serie di proteste, talvolta violente, che spontaneamente si accesero ovunque: in [[Spagna]], a Parigi, a Bruxelles, a Berlino, a Londra e in [[Italia]]. Nella penisola le proteste si concentrarono a Torino, dove vi era un numeroso e attivo movimento anarchico: durante il presidio sotto la Camera del Lavoro i lavoratori chiesero lo [[sciopero generale]]. Ci furono numerosi tumulti, soprattutto nella Barriera di Milano e a Borgo San Paolo. '''Tutto fu inutile e Ferrer fu condannato a morte ugualmente'''.
All'annuncio della condanna a morte di Ferrer y Guardia, l'Europa fu scossa da una serie di proteste, talvolta violente, che spontaneamente si accesero ovunque: in [[Spagna]], a Parigi, a Bruxelles, a Berlino, a Londra e in [[Italia]]. Nella penisola le proteste si concentrarono a Torino, dove vi era un numeroso e attivo movimento anarchico: durante il presidio sotto la Camera del Lavoro i lavoratori chiesero lo [[sciopero generale]]. Ci furono numerosi tumulti, soprattutto nella Barriera di Milano e a Borgo San Paolo. '''Tutto fu inutile e Ferrer fu condannato a morte ugualmente'''.


Nel [[1910]] gli anarchici torinesi, con [[Maurizio Garino]] e [[Pietro Ferrero]] in testa, fondarono il '''Circolo di Studi Sociali''', che successivamente assunse la denominazione di '''Scuola Moderna''' in onore al libertario spagnolo. Altra lapide commemorativa fu collocata nel [[1913]] nella piazza del villaggio malcantonese di Novaggio <ref>G. M. Staffieri. "Novaggio" in ''Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi'', Lugano-Agno 1985, 61.</ref>, mentre [[Pasquale Binazzi]], editore e redattore del ''[[Il Libertario]]'', nel [[1910]] scrisse e pubblicò l'opuscolo ''Abbattiamo il Vaticano!'' proprio a memoria del grande pedagogista ''anarchico'' catalano.<ref>[http://www.carnesecchi.eu/biennio.htm IL BIENNIO ROSSO A LA SPEZIA: Un tentativo rivoluzionario]</ref>
Nel [[1910]] gli anarchici torinesi, con [[Maurizio Garino]] e [[Pietro Ferrero]] in testa, fondarono il '''Circolo di Studi Sociali''', che successivamente assunse la denominazione di '''Scuola Moderna''' in onore al libertario spagnolo. Altra lapide commemorativa fu collocata nel [[1913]] nella piazza del villaggio malcantonese di Novaggio <ref>G. M. Staffieri. "Novaggio" in ''Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi'', Lugano-Agno 1985, 61.</ref>, mentre [[Pasquale Binazzi]], editore e redattore del ''[[Il Libertario]]'', nel [[1910]] scrisse e pubblicò l'opuscolo ''Abbattiamo il Vaticano!'' proprio a memoria del grande pedagogista ''anarchico'' catalano. <ref>[http://www.carnesecchi.eu/biennio.htm IL BIENNIO ROSSO A LA SPEZIA: Un tentativo rivoluzionario]</ref>
[[File:Escuela Moderna.jpg|thumb|Bollettino della [[Escuela Moderna]]]]
[[File:Escuela Moderna.jpg|thumb|Bollettino della [[Escuela Moderna]]]]
==Il pensiero pedagogico e l'Escuela moderna==
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