Pasquale Fancello: differenze tra le versioni

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Di professione muratore, come molti altri sardi emigra all'estero in cerca di fortuna e lavoro: nel [[1921]] è in [[Belgio]], poi per qualche periodo si trasferisce in [[Francia]] dove, il [[26 aprile]] [[1923]], è oggetto di un decreto d'espulsione, in seguito al quale poi sarà  condannato il [[24 novembre]] [[1929]] a 15 giorni di [[carcere]] per non aver ottemperato a tali disposizioni. Nel [[1929]] risiede a Bray (Charleroi), dove diffonde il [[stampa anarchica|giornale]] anarchico «[[Bandiera Nera]]» (Bruxelles, 17 numeri dall'aprile [[1929]] al maggio [[1931]]) pubblicato da [[Giuseppe Bifolchi]] <ref name="bifolchi">[http://www.anarkismo.net/article/5218 da anarkismo.net]</ref>.
Di professione muratore, come molti altri sardi emigra all'estero in cerca di fortuna e lavoro: nel [[1921]] è in [[Belgio]], poi per qualche periodo si trasferisce in [[Francia]] dove, il [[26 aprile]] [[1923]], è oggetto di un decreto d'espulsione, in seguito al quale poi sarà  condannato il [[24 novembre]] [[1929]] a 15 giorni di [[carcere]] per non aver ottemperato a tali disposizioni. Nel [[1929]] risiede a Bray (Charleroi), dove diffonde il [[stampa anarchica|giornale]] anarchico «[[Bandiera Nera]]» (Bruxelles, 17 numeri dall'aprile [[1929]] al maggio [[1931]]) pubblicato da [[Giuseppe Bifolchi]] <ref name="bifolchi">[http://www.anarkismo.net/article/5218 da anarkismo.net]</ref>.


Espulso del [[Belgio]], si installa clandestinamente in [[Francia]], a Brest, dove continua la sua militanza anarchica. Nel [[1934]] Fancello viene sospettato di avere progettatoun attentato contro la barca italiana Artiglio. Nella primavera dell'[[1935|anno seguente]], a Tolosa, viene attivamente ricercato dai servizi polizieschi italiani. Nel [[1936]], dopo le elezioni spagnole di febbraio a cui ha partecipato anche il "Fronte Popolare" e la presa di posizione dei compagni spagnoli, si pronuncia senza mezzi termini contro qualsiasi partecipazione dei libertari alle elezioni.<ref>La maggior parte degli anarchici spagnoli invece vi parteciparono dopo lo [[astensionismo_elettorale_anarchico#L.27astensionismo_elettorale_nella_storia_del_movimento_anarchico|sdoganamento]] di [[Buenaventura Durruti]] e della [[CNT spagnola|CNT]]</ref>
Espulso del [[Belgio]], si installa clandestinamente in [[Francia]], a Brest, dove continua la sua militanza anarchica. Nel [[1934]] Fancello viene sospettato di avere progettatoun attentato contro la barca italiana Artiglio. Nella primavera dell'[[1935|anno seguente]], a Tolosa, viene attivamente ricercato dai servizi polizieschi italiani. Nel [[1936]], dopo le elezioni spagnole di febbraio a cui ha partecipato anche il "Fronte Popolare" e la presa di posizione dei compagni spagnoli, si pronuncia senza mezzi termini contro qualsiasi partecipazione dei libertari alle elezioni. <ref>La maggior parte degli anarchici spagnoli invece vi parteciparono dopo lo [[astensionismo_elettorale_anarchico#L.27astensionismo_elettorale_nella_storia_del_movimento_anarchico|sdoganamento]] di [[Buenaventura Durruti]] e della [[CNT spagnola|CNT]]</ref>


Durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] si sposta frequentemente in [[Spagna]], dove peraltro è presente una cospicua colonia di anarchici sardi <ref name="anar">[https://www.anarcopedia.org/index.php/Storia_dell%27anarchismo_sardo#Gli_anarchici_sardi_nella_rivoluzione_spagnola Gli anarchici sardi nella rivoluzione spagnola]</ref>, dando il suo contributo alla lotta antifranchista in svariate maniere. A Tolosa è polemico con i [[comunismo|comunisti]] italiani, in particolare con gli stalinisti, da lui considerati quasi più pericolosi dei [[Fascismo|fascisti]] stessi. Dopo gli eventi spagnoli del maggio [[1937]] (militarizzazione delle milizie e [[repressione]] di anarchici e [[comunismo|comunisti]] non allineati) e fino alla seconda guerra mondiale, scrive molte lettere a «[[L'Adunata dei Refrattari]]» (New York) per denunciare i crimini stalinisti, i processi contro i militanti del [[POUM]] e le derive nazionalistiche del [[comunismo]] internazionale.  
Durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] si sposta frequentemente in [[Spagna]], dove peraltro è presente una cospicua colonia di anarchici sardi <ref name="anar">[https://www.anarcopedia.org/index.php/Storia_dell%27anarchismo_sardo#Gli_anarchici_sardi_nella_rivoluzione_spagnola Gli anarchici sardi nella rivoluzione spagnola]</ref>, dando il suo contributo alla lotta antifranchista in svariate maniere. A Tolosa è polemico con i [[comunismo|comunisti]] italiani, in particolare con gli stalinisti, da lui considerati quasi più pericolosi dei [[Fascismo|fascisti]] stessi. Dopo gli eventi spagnoli del maggio [[1937]] (militarizzazione delle milizie e [[repressione]] di anarchici e [[comunismo|comunisti]] non allineati) e fino alla seconda guerra mondiale, scrive molte lettere a «[[L'Adunata dei Refrattari]]» (New York) per denunciare i crimini stalinisti, i processi contro i militanti del [[POUM]] e le derive nazionalistiche del [[comunismo]] internazionale.  
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