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Nick e Bart, che ormai avevano anche stretto una stabile amicizia, frequentavano il Gruppo Autonomo di Boston, da dove venivano coordinate numerose attività a cui lor spesso partecipavano in quanto militanti riconosciuti come tali: | Nick e Bart, che ormai avevano anche stretto una stabile amicizia, frequentavano il Gruppo Autonomo di Boston, da dove venivano coordinate numerose attività a cui lor spesso partecipavano in quanto militanti riconosciuti come tali: | ||
:«Credevano tutti e due nell'Idea. Non si fermavano a pensare cosa potesse succedere loro. "Se muoio muio ma questo era quello che volevo fare". Questo era il loro modo di pensare. Erano diversi tra loro: Sacco era irritabile; Vanzetti era calmo, pensieroso e aveva una spiegazione per tutto. Ma erano entrambi militanti e pronti a fare qualsiasi cosa fosse stata necessaria per raggiungere la loro bella idea.» <ref>«Intervista con C. Silvestri». Citato da [[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso'', pag 263</ref> | :«Credevano tutti e due nell'Idea. Non si fermavano a pensare cosa potesse succedere loro. "Se muoio muio ma questo era quello che volevo fare". Questo era il loro modo di pensare. Erano diversi tra loro: Sacco era irritabile; Vanzetti era calmo, pensieroso e aveva una spiegazione per tutto. Ma erano entrambi militanti e pronti a fare qualsiasi cosa fosse stata necessaria per raggiungere la loro bella idea.» <ref>«Intervista con C. Silvestri». Citato da [[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso'', pag. 263</ref> | ||
In quel periodo proseguivano gli attentati violenti di matrice anarchica, che l'FBI poi attribuirà in gran parte agli anarchici del Massachussets; in uno di questi ([[2 giugno]] [[1919]]), diretto contro il procuratore Palmer, morì a causa della prematura esplosione della bomba l'ex-editore di «[[Cronaca Sovversiva]]» e collaboratore di [[Luigi Galleani|Galleani]] [[Carlo Valdinoci]]. | In quel periodo proseguivano gli attentati violenti di matrice anarchica, che l'FBI poi attribuirà in gran parte agli anarchici del Massachussets; in uno di questi ([[2 giugno]] [[1919]]), diretto contro il procuratore Palmer, morì a causa della prematura esplosione della bomba l'ex-editore di «[[Cronaca Sovversiva]]» e collaboratore di [[Luigi Galleani|Galleani]] [[Carlo Valdinoci]]. | ||
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I due furono fermati, ma probabilmente la [[polizia]] aveva come obiettivo [[Mario Buda|Buda]] e [[Ferruccio Coacci|Coacci]], ritenuti complici della rapina insieme a [[Riccardo Orciani]]. Sacco e Vanzetti erano convinti di essere stati fermati per la loro implicazione negli attentati del [[2 giugno]] e solo dopo seppero di essere stati arrestati per una rapina. Essere trattato come un delinquente comune fece infuriare Nicola Sacco: | I due furono fermati, ma probabilmente la [[polizia]] aveva come obiettivo [[Mario Buda|Buda]] e [[Ferruccio Coacci|Coacci]], ritenuti complici della rapina insieme a [[Riccardo Orciani]]. Sacco e Vanzetti erano convinti di essere stati fermati per la loro implicazione negli attentati del [[2 giugno]] e solo dopo seppero di essere stati arrestati per una rapina. Essere trattato come un delinquente comune fece infuriare Nicola Sacco: | ||
:«Se sono arrestato per l'Idea sono contento di soffrire. Se devo, sono pronto anche a morire. Ma mi hanno arrestato per una roba da gangster.»<ref>[[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', pag 330 </ref> | :«Se sono arrestato per l'Idea sono contento di soffrire. Se devo, sono pronto anche a morire. Ma mi hanno arrestato per una roba da gangster.»<ref>[[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', pag. 330 </ref> | ||
Dopo tre giorni d'interrogatori i due vennero accusati dal procuratore Gunn Katzamnn anche di una rapina avvenuta a South Baintree, un sobborgo di Boston, circa un mese prima del loro arresto ([[15 aprile]] [[1920]]), in cui erano stati assassinati due uomini, il cassiere della ditta - il calzaturificio «Slater and Morrill» - e una guardia giurata. Vanzetti fu accusato anche della rapina ai danni di un furgone che trasportava le paghe degli operai di un calzaturificio, compiuta il [[24 dicembre]] [[1919]] a Bridgewater. | Dopo tre giorni d'interrogatori i due vennero accusati dal procuratore Gunn Katzamnn anche di una rapina avvenuta a South Baintree, un sobborgo di Boston, circa un mese prima del loro arresto ([[15 aprile]] [[1920]]), in cui erano stati assassinati due uomini, il cassiere della ditta - il calzaturificio «Slater and Morrill» - e una guardia giurata. Vanzetti fu accusato anche della rapina ai danni di un furgone che trasportava le paghe degli operai di un calzaturificio, compiuta il [[24 dicembre]] [[1919]] a Bridgewater. | ||
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Sacco e Vanzetti prima di morire faranno numerose dichiarazioni, scritte e orali, in cui inciteranno i compagni a rispondere alla violenza dello Stato con altrettanta violenza, un atteggiamento questo tipico dei galleanisti: | Sacco e Vanzetti prima di morire faranno numerose dichiarazioni, scritte e orali, in cui inciteranno i compagni a rispondere alla violenza dello Stato con altrettanta violenza, un atteggiamento questo tipico dei galleanisti: | ||
:«''Se dobbiamo morire per un crimine che non abbiamo commesso, vogliamo vendetta, vendetta nel nostro nome, nel nome della nostra vita e della nostra morte...Farò una lista degli spergiuri che ci hanno assassinato...Voglio riuscire ad arrivare a vedere la morte di Thayer...Infiammerò gli animi degli uomini.''» (Bartolomeo Vanzetti) <ref>''The road to freedom'', agosto 1929 (cit. da [[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', pag 344</ref> | :«''Se dobbiamo morire per un crimine che non abbiamo commesso, vogliamo vendetta, vendetta nel nostro nome, nel nome della nostra vita e della nostra morte...Farò una lista degli spergiuri che ci hanno assassinato...Voglio riuscire ad arrivare a vedere la morte di Thayer...Infiammerò gli animi degli uomini.''» (Bartolomeo Vanzetti) <ref>''The road to freedom'', agosto 1929 (cit. da [[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', pag. 344</ref> | ||
:«''Siamo orgogliosi di morire e cadremo come cadono gli anarchici. E ora a voi fratelli, compagni!''» (Nicola Sacco) <ref>''The road to freedom'', agosto 1927 (cit. da [[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', pag 344</ref> | :«''Siamo orgogliosi di morire e cadremo come cadono gli anarchici. E ora a voi fratelli, compagni!''» (Nicola Sacco) <ref>''The road to freedom'', agosto 1927 (cit. da [[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', pag. 344</ref> | ||
===Rivivrei per fare le stesse cose=== | ===Rivivrei per fare le stesse cose=== |