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Molto spesso diffondevano comunicati e volantini tra gli operai, istigandoli alla rivolta contro il [[capitalismo]]. Nel suo libro ''The Russian Anarchists''<ref> [[Paul Avrich]] (2006). ''The Russian Anarchists''. Stirling: AK Press</ref>, [[Paul Avrich]] riporta uno stralcio di uno di questi diffuso nell'estate del [[2005]] nelle fabbriche di Bialystock e nel quale si metteva «in guardia gli operai dal distrarsi dalla loro missione rivoluzionaria sotto le allettanti promesse di riforma parlamentare avanzate da molti
Molto spesso diffondevano comunicati e volantini tra gli operai, istigandoli alla rivolta contro il [[capitalismo]]. Nel suo libro ''The Russian Anarchists''<ref> [[Paul Avrich]] (2006). ''The Russian Anarchists''. Stirling: AK Press</ref>, [[Paul Avrich]] riporta uno stralcio di uno di questi diffuso nell'estate del [[2005]] nelle fabbriche di Bialystock e nel quale si metteva «in guardia gli operai dal distrarsi dalla loro missione rivoluzionaria sotto le allettanti promesse di riforma parlamentare avanzate da molti
social-democratici e social-rivoluzionari» <ref name="Beznachalie">[http://it.contrainfo.espiv.net/files/2013/11/aperiodico-beznachalie-buono-webn-1.pdf Beznachalie (aperiodico di Rovereto)], pag 10</ref>.
social-democratici e social-rivoluzionari» <ref name="Beznachalie">[http://it.contrainfo.espiv.net/files/2013/11/aperiodico-beznachalie-buono-webn-1.pdf Beznachalie (aperiodico di Rovereto)], pag. 10</ref>.


Durante gli scioperi operai dell'estate del [[1904]], il giovane anarchico [[Nisan Faber]] ferì gravemente a colpi di pugnale Avraam Kogan, un proprietario di una fabbrica della cittadina che s'era particolarmente distinto nella sua lotta contro gli scioperanti. Poco tempo dopo, per vendicarsi di un'azione repressiva poliziesca, il giovane Faber scagliò due bombe contro l'atrio di una stazione di [[polizia]] rimanendo ucciso egli stesso.
Durante gli scioperi operai dell'estate del [[1904]], il giovane anarchico [[Nisan Faber]] ferì gravemente a colpi di pugnale Avraam Kogan, un proprietario di una fabbrica della cittadina che s'era particolarmente distinto nella sua lotta contro gli scioperanti. Poco tempo dopo, per vendicarsi di un'azione repressiva poliziesca, il giovane Faber scagliò due bombe contro l'atrio di una stazione di [[polizia]] rimanendo ucciso egli stesso.


In quell'epoca furono numerosissimi gli attentati, non certamente tutti attribuibili a "Bandiera Nera", tuttavia i ''chernoznamentsy'' nelle città  di Ekaterinoslav, Odessa, Sebastopoli e Baku organizzarono dei veri e propri reparti di guerriglia, allestendo inoltre dei laboratori artigianali dove confezionavano esplosivi che poi utilizzarono per colpire fabbriche, [[Banca|banche]], [[esercito]] e forze dell'ordine, ecc.  Nel novembre del [[1905]] colpirono con ordigni esplosivi l'Hotel Bristol di Varsavia. Il mese successivo fu la volta del Caffè Libman di
In quell'epoca furono numerosissimi gli attentati, non certamente tutti attribuibili a "Bandiera Nera", tuttavia i ''chernoznamentsy'' nelle città  di Ekaterinoslav, Odessa, Sebastopoli e Baku organizzarono dei veri e propri reparti di guerriglia, allestendo inoltre dei laboratori artigianali dove confezionavano esplosivi che poi utilizzarono per colpire fabbriche, [[Banca|banche]], [[esercito]] e forze dell'ordine, ecc.  Nel novembre del [[1905]] colpirono con ordigni esplosivi l'Hotel Bristol di Varsavia. Il mese successivo fu la volta del Caffè Libman di
Odessa.<ref name="Beznachalie">[http://it.contrainfo.espiv.net/files/2013/11/aperiodico-beznachalie-buono-webn-1.pdf Beznachalie (aperiodico di Rovereto)], pag 10</ref>
Odessa.<ref name="Beznachalie">[http://it.contrainfo.espiv.net/files/2013/11/aperiodico-beznachalie-buono-webn-1.pdf Beznachalie (aperiodico di Rovereto)], pag. 10</ref>


Dopo questi attentati, nel gennaio [[1906]] alcuni militanti, chiamati ''kommunary'' (i comunardi) <ref>Il più noto di questa fazione fu tale [[Vladimir Striga]] (noto ''Lapidus'')</ref>, provarono ad esporre agli altri compagni la loro proposta sulla trasformazione della città  di Bialystock in una [[Comune di Parigi|Comune sull'esempio di Parigi]]. Per far questo sarebbe stato necessario non rinnegare la [[violenza]], ma farla diventare un fenomeno di massa. Prevalse la fazione avversa, i cosiddetti ''bezmotivniky'', secondo i quali la [[violenza]] contro l'ordine costituito aveva il suo senso al di là  che avesse o meno un fine strettamente rivoluzionario.
Dopo questi attentati, nel gennaio [[1906]] alcuni militanti, chiamati ''kommunary'' (i comunardi) <ref>Il più noto di questa fazione fu tale [[Vladimir Striga]] (noto ''Lapidus'')</ref>, provarono ad esporre agli altri compagni la loro proposta sulla trasformazione della città  di Bialystock in una [[Comune di Parigi|Comune sull'esempio di Parigi]]. Per far questo sarebbe stato necessario non rinnegare la [[violenza]], ma farla diventare un fenomeno di massa. Prevalse la fazione avversa, i cosiddetti ''bezmotivniky'', secondo i quali la [[violenza]] contro l'ordine costituito aveva il suo senso al di là  che avesse o meno un fine strettamente rivoluzionario.
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