Emiliano Zapata: differenze tra le versioni

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Verso la fine del [[1913]], per merito anche delle vittorie riportate da [[Pancho Villa]] nel nord del paese, il vecchio e dispotico regime comincia seriamente a traballare. Il [[15 luglio]] Huerta è costretto a fuggire e nell'autunno del [[1914]] si realizza ad Aguascalientes una Convenzione tra le varie correnti rivoluzionarie del [[Messico]], ma senza che queste riescano a trovare un'accordo valido. In dicembre, dopo la rottura con [[Carranza]], rappresentante la [[borghesia]] agraria del nord, le truppe contadine di [[Pancho Villa]] ed Emiliano Zapata entrano trionfanti a Città  del Messico portando al cielo i vessilli della vergine della Guadalupe, patrona dei popoli indigeni.  
Verso la fine del [[1913]], per merito anche delle vittorie riportate da [[Pancho Villa]] nel nord del paese, il vecchio e dispotico regime comincia seriamente a traballare. Il [[15 luglio]] Huerta è costretto a fuggire e nell'autunno del [[1914]] si realizza ad Aguascalientes una Convenzione tra le varie correnti rivoluzionarie del [[Messico]], ma senza che queste riescano a trovare un'accordo valido. In dicembre, dopo la rottura con [[Carranza]], rappresentante la [[borghesia]] agraria del nord, le truppe contadine di [[Pancho Villa]] ed Emiliano Zapata entrano trionfanti a Città  del Messico portando al cielo i vessilli della vergine della Guadalupe, patrona dei popoli indigeni.  


Mantenendo un forte senso di disciplina rivoluzionaria, i seguaci di [[Pancho Villa|Villa]] e Zapata non commettono alcun atto di saccheggio né atti di [[violenza]]. Zapata rifiuta categoricamente l'invito a sedere sulla poltrona presidenziale, dicendo: «''Non combatto per questo. Combatto per le terre, perchè le restituiscano''». A questo punto rientra nel Morelos, ormai liberato dalla tirannia dei proprietari terrieri e dei ''federales''.
Mantenendo un forte senso di disciplina rivoluzionaria, i seguaci di [[Pancho Villa|Villa]] e Zapata non commettono alcun atto di saccheggio né atti di [[violenza]]. Zapata rifiuta categoricamente l'invito a sedere sulla poltrona presidenziale, dicendo: «''Non combatto per questo. Combatto per le terre, perché le restituiscano''». A questo punto rientra nel Morelos, ormai liberato dalla tirannia dei proprietari terrieri e dei ''federales''.


===La comune di Morelos===
===La comune di Morelos===
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