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Nato il [[14 agosto]] [[1899]] a Novi Ligure (Piemonte, Italia), da ragazzino comincia a compiere qualche furtarello di carbone per lui e per la sua famiglia che vivevano in uno stato di indigenza assoluta. | Nato il [[14 agosto]] [[1899]] a Novi Ligure (Piemonte, Italia), da ragazzino comincia a compiere qualche furtarello di carbone per lui e per la sua famiglia che vivevano in uno stato di indigenza assoluta. | ||
Poichè quando Sante aveva soli 14 anni, a Novi Ligure cominciava a circolare il giornale anarchico ''Gli Scamiciati'', la cittadina del centro piemontese diviene uno dei più attivi di tutta [[Italia]] nella lotta [[antimilitarista]] contro la prima guerra mondiale. Sante cresce così in un ambiente fortemente libertario e lui, anche se militante anarchico non è, ha comunque già in odio l'[[autorità ]] e lo [[Stato]]. Ed è per questo che quando sarà chiamato al fronte preferirà disertare.<ref name="cedema">[http://ienaridensnexus.blogspot.it/2010/11/una-falsita-al-cento-per-cento.html Una falsità al cento per cento!] </ref>. | Poichè quando Sante aveva soli 14 anni, a Novi Ligure cominciava a circolare il giornale anarchico ''Gli Scamiciati'', la cittadina del centro piemontese diviene uno dei più attivi di tutta [[Italia]] nella lotta [[antimilitarista]] contro la prima guerra mondiale. Sante cresce così in un ambiente fortemente libertario e lui, anche se militante anarchico non è, ha comunque già in odio l'[[autorità]] e lo [[Stato]]. Ed è per questo che quando sarà chiamato al fronte preferirà disertare.<ref name="cedema">[http://ienaridensnexus.blogspot.it/2010/11/una-falsita-al-cento-per-cento.html Una falsità al cento per cento!] </ref>. | ||
Non appena comincia a rapinare le [[banca|banche]] e i ricchi signori della [[borghesia]], la sua fama cresce nel nord [[Italia]] e all'estero, mentre nel resto della penisola è praticamente sconosciuto a causa della censura [[fascista]] che limitava le notizie di cronaca nera. Col tempo si guadagna l'appellativo di «Nemico pubblico numero uno» delle [[autorità ]] italiane e intorno alla sua figura crescono il numero di racconti in cui la sua figura di bandito viene mitizzata e in gran parte dei casi ingigantita. | Non appena comincia a rapinare le [[banca|banche]] e i ricchi signori della [[borghesia]], la sua fama cresce nel nord [[Italia]] e all'estero, mentre nel resto della penisola è praticamente sconosciuto a causa della censura [[fascista]] che limitava le notizie di cronaca nera. Col tempo si guadagna l'appellativo di «Nemico pubblico numero uno» delle [[autorità]] italiane e intorno alla sua figura crescono il numero di racconti in cui la sua figura di bandito viene mitizzata e in gran parte dei casi ingigantita. | ||
La sua fama cresce a dismisura, non soltanto grazie alle numerose rapine, ma anche alla sua generosità che lo porta a compiere atti di generosità a favore dei più poveri e degli anarchici latitanti. Non è ben chiaro quando si sia avvicinato all'[[anarchia]], tuttavia secondo una versione l'appellativo di anarchico se lo sarebbe guadagnato quando, uscendo da un bar, una sera del [[1922]], avrebbe sputato una caramella amara al rabarbaro. Questa sarebbe caduta vicino agli stivali di due [[fascismo|fascisti]], che interpretandola come una sfida l'avrebbero selvaggiamente aggredito. Esiste però un'altra versione, secondo cui invece Sante sarebbe stato vittima delle provocazioni fasciste, alle quali in seguito avrebbe reagito. | La sua fama cresce a dismisura, non soltanto grazie alle numerose rapine, ma anche alla sua generosità che lo porta a compiere atti di generosità a favore dei più poveri e degli anarchici latitanti. Non è ben chiaro quando si sia avvicinato all'[[anarchia]], tuttavia secondo una versione l'appellativo di anarchico se lo sarebbe guadagnato quando, uscendo da un bar, una sera del [[1922]], avrebbe sputato una caramella amara al rabarbaro. Questa sarebbe caduta vicino agli stivali di due [[fascismo|fascisti]], che interpretandola come una sfida l'avrebbero selvaggiamente aggredito. Esiste però un'altra versione, secondo cui invece Sante sarebbe stato vittima delle provocazioni fasciste, alle quali in seguito avrebbe reagito. | ||
All'origine del suo profondo odio verso le [[autorità ]], lo [[Stato]] e specificamente i carabinieri ci sarebbe un fatto particolare non troppo chiaro: una versione dice che un suo cognato sarebbe stato ucciso dai carabinieri mentre con lui fuggiva dopo un furto in appartamento; un'altra racconta della morte in caserma di un fratello prelevato per presentarsi alla chiamata alle armi sebbene gravemente ammalato; un'altra ancora invece suppone che all'origine del suo odio ci sarebbe la [[violenza]] perpetrata da un carabiniere nei confronti della sorella Carmelina. | All'origine del suo profondo odio verso le [[autorità]], lo [[Stato]] e specificamente i carabinieri ci sarebbe un fatto particolare non troppo chiaro: una versione dice che un suo cognato sarebbe stato ucciso dai carabinieri mentre con lui fuggiva dopo un furto in appartamento; un'altra racconta della morte in caserma di un fratello prelevato per presentarsi alla chiamata alle armi sebbene gravemente ammalato; un'altra ancora invece suppone che all'origine del suo odio ci sarebbe la [[violenza]] perpetrata da un carabiniere nei confronti della sorella Carmelina. | ||
Pollastri si attribuirà l'omicidio di sette carabinieri, ma è possibile che il numero possa essere realmente superiore. | Pollastri si attribuirà l'omicidio di sette carabinieri, ma è possibile che il numero possa essere realmente superiore. |