Murray Bookchin: differenze tra le versioni

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== Il pensiero ==
== Il pensiero ==


Bookchin, dando nuovo vigore e originalità  al pensiero di [[Pëtr Kropotkin]] e [[Élisée Reclus]] sulla [[cooperazione|cooperatività ]] esistente in natura e sul[[mutualismo| mutuo appoggio]], propone un modello di società  strutturata su basi ecologiche, antigerarchiche e [[autogestione|autogestionarie]], da cui la definizione di [[ecologia sociale]]. Bookchin spiega che per comprendere come e quando si sono sviluppati i concetti di [[gerarchia]] e di dominio, passo necessario per la loro eliminazione, bisogna ripercorrere la storia delle società  umane, analizzando innanzitutto l'organizzazione delle prime società, le quali erano caratterizzate dall'assenza di [[gerarchia|rapporti gerarchici]] e da un rapporto armonioso con la natura. Queste società  sono da lui definite «società  organiche», le quali sono state successivamente soppiantate dalle attuali «società  gerarchiche».
Bookchin, dando nuovo vigore e originalità  al pensiero di [[Pëtr Kropotkin]] e [[Élisée Reclus]] sulla [[cooperazione|cooperatività]] esistente in natura e sul[[mutualismo| mutuo appoggio]], propone un modello di società  strutturata su basi ecologiche, antigerarchiche e [[autogestione|autogestionarie]], da cui la definizione di [[ecologia sociale]]. Bookchin spiega che per comprendere come e quando si sono sviluppati i concetti di [[gerarchia]] e di dominio, passo necessario per la loro eliminazione, bisogna ripercorrere la storia delle società  umane, analizzando innanzitutto l'organizzazione delle prime società, le quali erano caratterizzate dall'assenza di [[gerarchia|rapporti gerarchici]] e da un rapporto armonioso con la natura. Queste società  sono da lui definite «società  organiche», le quali sono state successivamente soppiantate dalle attuali «società  gerarchiche».


Murray Bookchin ritiene che per risolvere la crisi ecologica attuale è necessario ricomporre il dualismo umanità  e natura, senza però incorrere nell'errore di annullare l'una nell'altra. Per fare ciò egli ricorre all'elaborazione di un pensiero filosofico particolare denominato [[naturalismo dialettico]].
Murray Bookchin ritiene che per risolvere la crisi ecologica attuale è necessario ricomporre il dualismo umanità  e natura, senza però incorrere nell'errore di annullare l'una nell'altra. Per fare ciò egli ricorre all'elaborazione di un pensiero filosofico particolare denominato [[naturalismo dialettico]].
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Bookchin evidenzia l'assurdità  e gli effetti nefasti di questa visione dell'universo, proponendo l'esempio delle api: secondo il pensatore americano quella che viene chiamata “Ape Regina” non è una figura dispotica ed autoritaria, come potrebbe farci supporre il nome, ma solo un elemento importante, al pari delle "Api Operaie", della collettività  aviaria.
Bookchin evidenzia l'assurdità  e gli effetti nefasti di questa visione dell'universo, proponendo l'esempio delle api: secondo il pensatore americano quella che viene chiamata “Ape Regina” non è una figura dispotica ed autoritaria, come potrebbe farci supporre il nome, ma solo un elemento importante, al pari delle "Api Operaie", della collettività  aviaria.
Gli uomini\donne invece “distorcono” questi aspetti della vita delle api, da cui il nome di ape “Regina”, “Operaia” ecc., il che ci fa falsamente pensare ad un'organizzazione sociale di tipo gerarchico, trasponendo poi questa distorsione nell'ambito dell'organizzazione sociale umana. Evidentemente questa visione antropocentrica della natura non fa altro che avallare l'assurda tesi che l'[[autorità ]] e la [[gerarchia]] siano dei fatti naturali, rafforzando e giustificando di conseguenza la strutturazione verticistica della società  umana.
Gli uomini\donne invece “distorcono” questi aspetti della vita delle api, da cui il nome di ape “Regina”, “Operaia” ecc., il che ci fa falsamente pensare ad un'organizzazione sociale di tipo gerarchico, trasponendo poi questa distorsione nell'ambito dell'organizzazione sociale umana. Evidentemente questa visione antropocentrica della natura non fa altro che avallare l'assurda tesi che l'[[autorità]] e la [[gerarchia]] siano dei fatti naturali, rafforzando e giustificando di conseguenza la strutturazione verticistica della società  umana.


: «Quest'immagine totalizzante di una natura che deve essere domesticata da un'umanità  razionale, ha prodotto forme tiranniche di pensiero, scienza e tecnologia - una frammentazione dell'umanità  in gerarchie, classi, istituzioni statuali, divisioni etniche e sessuali. Ha promosso odi nazionalistici, avventure imperialiste, e una [[filosofia]] della norma che identifica l'ordine con dominazione e sottomissione. La realtà, come vedremo, è diversa, una natura concepita come "gerarchica", per non parlare degli altri "bestiali" e borghesissimi caratteri che le si attribuiscono, riflette solamente una condizione umana in cui il dominio e la sottomissione sono fini a se stessi e mettono in questione la stessa esistenza della biosfera.»
: «Quest'immagine totalizzante di una natura che deve essere domesticata da un'umanità  razionale, ha prodotto forme tiranniche di pensiero, scienza e tecnologia - una frammentazione dell'umanità  in gerarchie, classi, istituzioni statuali, divisioni etniche e sessuali. Ha promosso odi nazionalistici, avventure imperialiste, e una [[filosofia]] della norma che identifica l'ordine con dominazione e sottomissione. La realtà, come vedremo, è diversa, una natura concepita come "gerarchica", per non parlare degli altri "bestiali" e borghesissimi caratteri che le si attribuiscono, riflette solamente una condizione umana in cui il dominio e la sottomissione sono fini a se stessi e mettono in questione la stessa esistenza della biosfera.»
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