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D'altronde, pur non avendo nessuna inclinazione per l'arte profetica, io espressi alcuna delle mie idee sulla futura organizzazione sociale - e Merlino le ha confutate... alquanto puerilmente. | D'altronde, pur non avendo nessuna inclinazione per l'arte profetica, io espressi alcuna delle mie idee sulla futura organizzazione sociale - e Merlino le ha confutate... alquanto puerilmente. | ||
Io dissi, per esempio, che i servizi pubblici saranno fatti dalle associazioni dei lavoratori dei diversi rami e che queste associazioni baderanno nello stesso tempo al benessere dei loro membri ed al comodo del pubblico. E Merlino dice che queste associazioni, al pari dei corpi governanti, baderebbero prima al comodo dei propri membri e poi, se mai, a quello del pubblico. Può darsi benissimo: ma siccome ogni lavoratore da una parte è membro di un'associazione di produzione e dall'altra è parte del pubblico, è probabile che si accorgerebbe presto che al giuoco di tirare ognuno al proprio vantaggio, ci si perde tutti, e perciò penserebbe che vale meglio accordarsi e lavorare tutti di buona voglia per il bene generale. Tutt'altra è invece la posizione del governante, il quale impone agli altri le regole di lavoro e può accomodar tutto a profitto suo e dei suoi amici. | Io dissi, per esempio, che i servizi pubblici saranno fatti dalle associazioni dei lavoratori dei diversi rami e che queste associazioni baderanno nello stesso tempo al benessere dei loro membri ed al comodo del pubblico. E Merlino dice che queste associazioni, al pari dei corpi governanti, baderebbero prima al comodo dei propri membri e poi, se mai, a quello del pubblico. Può darsi benissimo: ma siccome ogni lavoratore da una parte è membro di un'associazione di produzione e dall'altra è parte del pubblico, è probabile che si accorgerebbe presto che al giuoco di tirare ognuno al proprio vantaggio, ci si perde tutti, e perciò penserebbe che vale meglio accordarsi e lavorare tutti di buona voglia per il bene generale. Tutt'altra è invece la posizione del governante, il quale impone agli altri le regole di lavoro e può accomodar tutto a profitto suo e dei suoi amici. | ||
Io dissi che l'opinione pubblica impedirebbe alle associazioni di prevaricare; e Merlino mi domanda se vi sarà un'insurrezione popolare contro ogni Amministrazione che non obbedisse al volare del popolo. Eppure non è molti giorni che Merlino ha scritto, ed a ragione, che se il popolo sapesse volere potrebbe, anche nel regime attuale, nonostante le ricchezze ed i soldati di cui dispongono le classi dominanti, impedire moltissimi abusi ed imporre il rispetto di molte libertà ! La tesi che sostiene Merlino deve essere davvero molto cattiva, giacchè egli si vede costretto a ricorrere alle barzellette dei reazionari. | Io dissi che l'opinione pubblica impedirebbe alle associazioni di prevaricare; e Merlino mi domanda se vi sarà un'insurrezione popolare contro ogni Amministrazione che non obbedisse al volare del popolo. Eppure non è molti giorni che Merlino ha scritto, ed a ragione, che se il popolo sapesse volere potrebbe, anche nel regime attuale, nonostante le ricchezze ed i soldati di cui dispongono le classi dominanti, impedire moltissimi abusi ed imporre il rispetto di molte libertà! La tesi che sostiene Merlino deve essere davvero molto cattiva, giacchè egli si vede costretto a ricorrere alle barzellette dei reazionari. | ||
Io parlai dei legami di dipendenza reciproca tra le Associazioni, e Merlino non intende di che legami io parlo. Ma non è chiaro che il fornaio, per esempio, ha bisogno del mugnaio che gli fornisce la farina, del contadino che fornisce il grano, del muratore che gli fa la casa, del sarto che lo veste e così all'infinito? Non è chiaro che tutti hanno interesse e bisogno di mettersi d'accordo con tutti? Ma come si stabiliranno questi accordi? domanda Merlino. Mediante patti, obbligazioni, Comitati federali, Congressi? Con questi o con altri mezzi, ma non certo, se i lavoratori ci terranno ad esser liberi, mediante Parlamenti che faccian la legge e che la impongano a tutti colla forza. | Io parlai dei legami di dipendenza reciproca tra le Associazioni, e Merlino non intende di che legami io parlo. Ma non è chiaro che il fornaio, per esempio, ha bisogno del mugnaio che gli fornisce la farina, del contadino che fornisce il grano, del muratore che gli fa la casa, del sarto che lo veste e così all'infinito? Non è chiaro che tutti hanno interesse e bisogno di mettersi d'accordo con tutti? Ma come si stabiliranno questi accordi? domanda Merlino. Mediante patti, obbligazioni, Comitati federali, Congressi? Con questi o con altri mezzi, ma non certo, se i lavoratori ci terranno ad esser liberi, mediante Parlamenti che faccian la legge e che la impongano a tutti colla forza. | ||
Io reclamavo infine, come garanzia contro il costituirsi di monopoli a danno del pubblico, il diritto di tutti ad entrare nelle singole Associazioni ed usare dei mezzi di produzione che esse adoperano. E Merlino risponde immaginando un cantiere invaso da gente che vuol mettere le mani dappertutto, o una farmacia dove dei dilettanti vadano a rimestare e confondere tutto. Non sembra proprio di sentire un parruccone il quale, volendo combattere la proposta di aprire al pubblico un giardino, dicesse che tutta la popolazione vorrebbe entrare contemporaneamente nel giardino e morrebbe pigiata e soffocata? In pratica poi risulta che quando si apre un pubblico giardino il diritto per tutti di andarci a passeggiare basta per impedire il monopolio, ma non produce niente affatto un affollamento che distruggerebbe il piacere di passeggiare. Il mio concetto era chiaro: io parlavo del diritto che deve avere la gente di provvedere da sè ad un dato lavoro, quando coloro i quali lo fanno volessero servirsene come mezzo per sfruttare ed opprimere gli altri; e non già del diritto degli sfaccendati di andare a disturbare chi lavora. | Io reclamavo infine, come garanzia contro il costituirsi di monopoli a danno del pubblico, il diritto di tutti ad entrare nelle singole Associazioni ed usare dei mezzi di produzione che esse adoperano. E Merlino risponde immaginando un cantiere invaso da gente che vuol mettere le mani dappertutto, o una farmacia dove dei dilettanti vadano a rimestare e confondere tutto. Non sembra proprio di sentire un parruccone il quale, volendo combattere la proposta di aprire al pubblico un giardino, dicesse che tutta la popolazione vorrebbe entrare contemporaneamente nel giardino e morrebbe pigiata e soffocata? In pratica poi risulta che quando si apre un pubblico giardino il diritto per tutti di andarci a passeggiare basta per impedire il monopolio, ma non produce niente affatto un affollamento che distruggerebbe il piacere di passeggiare. Il mio concetto era chiaro: io parlavo del diritto che deve avere la gente di provvedere da sè ad un dato lavoro, quando coloro i quali lo fanno volessero servirsene come mezzo per sfruttare ed opprimere gli altri; e non già del diritto degli sfaccendati di andare a disturbare chi lavora. | ||
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Nella sua conferenza di domenica a Roma, Merlino avrebbe, secondo il resoconto dell'Avanti! combattuto gli anarchici liberisti assoluti (ecco ancora degli appellativi di sapore equivoco), “perchè col loro sistema i prepotenti avrebbero modo di schiacciare i più deboli ed i più docili”. | Nella sua conferenza di domenica a Roma, Merlino avrebbe, secondo il resoconto dell'Avanti! combattuto gli anarchici liberisti assoluti (ecco ancora degli appellativi di sapore equivoco), “perchè col loro sistema i prepotenti avrebbero modo di schiacciare i più deboli ed i più docili”. | ||
Dunque Merlino per mettere un freno ai prepotenti vorrebbe... mandarli al potere! O crede egli che al potere vi andrebbero i più deboli, ed i più docili? | Dunque Merlino per mettere un freno ai prepotenti vorrebbe... mandarli al potere! O crede egli che al potere vi andrebbero i più deboli, ed i più docili? | ||
O santa ingenuità ! | O santa ingenuità! | ||
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