Libertinismo: differenze tra le versioni

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Di fronte quindi al [[laicismo]] dilagante, sostenuto come esigenza dai ceti medi come dai gestori del potere, la Chiesa cattolica fu più duramente colpita rispetto ad altre realtà  sociali. La penetrazione di una mentalità  affaristica borghese efficientistica e razionale portò come conseguenza anche la nascita di uno strato crescente di intellettuali che diedero sempre più coscienza del proprio valore, ponendosi progressivamente in diretta concorrenza e conflitto con gli esponenti sia del clero dediti all'elaborazione del sapere ortodosso sia con i centri di produzione accademica del sapere legati a concezioni teologico metafisiche ritenute oramai di intralcio al sapere moderno.
Di fronte quindi al [[laicismo]] dilagante, sostenuto come esigenza dai ceti medi come dai gestori del potere, la Chiesa cattolica fu più duramente colpita rispetto ad altre realtà  sociali. La penetrazione di una mentalità  affaristica borghese efficientistica e razionale portò come conseguenza anche la nascita di uno strato crescente di intellettuali che diedero sempre più coscienza del proprio valore, ponendosi progressivamente in diretta concorrenza e conflitto con gli esponenti sia del clero dediti all'elaborazione del sapere ortodosso sia con i centri di produzione accademica del sapere legati a concezioni teologico metafisiche ritenute oramai di intralcio al sapere moderno.


La proliferazione e ristrutturazione dei saperi avvenuta tra i secoli XV e XVIII - astronomia, fisica, chimica, fisiologia -, nonché l'enorme acquisizione di dati etnologici ed antropologici dovuti alle esplorazioni e scoperte geografiche, testimoniava inoltre della validità  dell'approccio laico al sapere soprattutto a concedere maggiore [[libertà ]] di espressione delle opinioni entro certi limiti, soprattutto dopo un secolo di guerre di religioni che fecero piombare l'Europa in un periodo di pura violenza gratuita in nome di una verità  assoluta.
La proliferazione e ristrutturazione dei saperi avvenuta tra i secoli XV e XVIII - astronomia, fisica, chimica, fisiologia -, nonché l'enorme acquisizione di dati etnologici ed antropologici dovuti alle esplorazioni e scoperte geografiche, testimoniava inoltre della validità  dell'approccio laico al sapere soprattutto a concedere maggiore [[libertà]] di espressione delle opinioni entro certi limiti, soprattutto dopo un secolo di guerre di religioni che fecero piombare l'Europa in un periodo di pura violenza gratuita in nome di una verità  assoluta.


È su questo sfondo storico che singole [[Individualità |individualità ]] e gruppi di [[Individuo|individui]] intrapresero l'analisi critica delle istituzioni e delle ideologie dando vita al razionalismo Illuministico che attirò a sé molti elementi intellettuali legato alle istituzioni accademiche o alle facoltà  teologiche, interessati ad un confronto razionale sul sapere. Da questa vasta piattaforma di ampia intesa programmatica ed [[epistemologia|epistemologica]], molti esponenti dalla gran mole di dati oramai disponibile nei vari campi del sapere, elaborarono ipotesi di varia natura concernenti la [[religione]], l'uomo, l'anima, il sapere, la società, il potere, che suscitarono spesso la loro condanna e rovina e spesso anche la loro vita.
È su questo sfondo storico che singole [[Individualità |individualità]] e gruppi di [[Individuo|individui]] intrapresero l'analisi critica delle istituzioni e delle ideologie dando vita al razionalismo Illuministico che attirò a sé molti elementi intellettuali legato alle istituzioni accademiche o alle facoltà  teologiche, interessati ad un confronto razionale sul sapere. Da questa vasta piattaforma di ampia intesa programmatica ed [[epistemologia|epistemologica]], molti esponenti dalla gran mole di dati oramai disponibile nei vari campi del sapere, elaborarono ipotesi di varia natura concernenti la [[religione]], l'uomo, l'anima, il sapere, la società, il potere, che suscitarono spesso la loro condanna e rovina e spesso anche la loro vita.


Ciò indusse molti di loro ad elaborare clandestinamente le loro ipotesi spesso tratte da varie parti dei maggiori sistemi filosofici e scientifici del tempo e portate alle conseguenze più estreme. La circolazione delle loro opere fu per molto tempo anche manoscritta, affidandosi alla copia pura e semplice. Nei periodi o meglio ancora nelle città  in cui maggiore era la tolleranza, e cioè soprattutto Londra, Amsterdam o varie località  della [[Svizzera]], a volte fu loro anche possibile stampare copie delle loro opere ed attraverso canali non ufficiali la diffusione in [[patria]] in modo clandestino spesso, durante soprattutto il XVIII secolo, sotto la voluta distrazione della censura o della polizia.
Ciò indusse molti di loro ad elaborare clandestinamente le loro ipotesi spesso tratte da varie parti dei maggiori sistemi filosofici e scientifici del tempo e portate alle conseguenze più estreme. La circolazione delle loro opere fu per molto tempo anche manoscritta, affidandosi alla copia pura e semplice. Nei periodi o meglio ancora nelle città  in cui maggiore era la tolleranza, e cioè soprattutto Londra, Amsterdam o varie località  della [[Svizzera]], a volte fu loro anche possibile stampare copie delle loro opere ed attraverso canali non ufficiali la diffusione in [[patria]] in modo clandestino spesso, durante soprattutto il XVIII secolo, sotto la voluta distrazione della censura o della polizia.
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Sino al primo quarto del 1600 il libertinismo prevalentemente assunse toni radicali, in cui si distinsero le figure del pugliese [[Giulio Cesare Vanini]] e [[Theophile de Viau]] (poeta francese). Verso il [[1615]] un gruppo di [[ateismo|poeti atei]] (Boisrobert, Tristan l'Hermité, Saint-Amant e Theophile de Viau), autoproclamatisi “anticristo”, presero a diffondere anonimamente e clandestinamente i loro testi, come d'altronde poi faranno in seguito molti altri autori non conformi: la [[letteratura]] filosofica clandestina comparve a partire dal '500 ed il '600, e poi soprattutto nel settecento <ref name="latradizione">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-libertinismo--saggio--anthony-mckenna--i-manoscritti-filosofici-clandestini-dell-eta-classica---les-manuscrits-philosophiques-clandestins-de-l-age-classique---in---xvii-siecle---n--192-1996--32618965.html I manoscritti filosofici clandestini dell'Età  classica.]</ref>
Sino al primo quarto del 1600 il libertinismo prevalentemente assunse toni radicali, in cui si distinsero le figure del pugliese [[Giulio Cesare Vanini]] e [[Theophile de Viau]] (poeta francese). Verso il [[1615]] un gruppo di [[ateismo|poeti atei]] (Boisrobert, Tristan l'Hermité, Saint-Amant e Theophile de Viau), autoproclamatisi “anticristo”, presero a diffondere anonimamente e clandestinamente i loro testi, come d'altronde poi faranno in seguito molti altri autori non conformi: la [[letteratura]] filosofica clandestina comparve a partire dal '500 ed il '600, e poi soprattutto nel settecento <ref name="latradizione">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-libertinismo--saggio--anthony-mckenna--i-manoscritti-filosofici-clandestini-dell-eta-classica---les-manuscrits-philosophiques-clandestins-de-l-age-classique---in---xvii-siecle---n--192-1996--32618965.html I manoscritti filosofici clandestini dell'Età  classica.]</ref>


In un'epoca in cui la monarchia francese fondava la propria [[autorità ]] sulla legittimità  divina, si può facilmente immaginare come i libertini fossero ritenuti una minaccia per l'ordine costituito: [[Stato|stato,]] nobiltà, [[chiesa]] e tradizione in generale. Proprio per questo, nel [[1619]], Giulio Cesare Vanini fu messo al rogo e dopo qualche anno prese a diffondersi il cosiddetto '''libertinismo erudito''' (Pierre Gassendi, Vayer, Naudè), pur se rimasero anche molti pensatori radicali, spesso addirittura conciliatore nei confronti del potere, anche se mantenne lo spirito critico e antisistemico. I contenuti più radicali li troviamo nell'opera anonima ''Theofrastus redivivus'', pubblicata intorno al [[1660]], che si rifà  al ''De tribus impostoribus'', risalente al medioevo (fu attribuito a Federico II ma anch'esso pubblicato anonimo): Dio non esiste, gli uomini hanno creduto in Lui per superstizione; il potere si serve della [[religione]] per mantenere una [[gerarchia]] funzionale ai dominatori.
In un'epoca in cui la monarchia francese fondava la propria [[autorità]] sulla legittimità  divina, si può facilmente immaginare come i libertini fossero ritenuti una minaccia per l'ordine costituito: [[Stato|stato,]] nobiltà, [[chiesa]] e tradizione in generale. Proprio per questo, nel [[1619]], Giulio Cesare Vanini fu messo al rogo e dopo qualche anno prese a diffondersi il cosiddetto '''libertinismo erudito''' (Pierre Gassendi, Vayer, Naudè), pur se rimasero anche molti pensatori radicali, spesso addirittura conciliatore nei confronti del potere, anche se mantenne lo spirito critico e antisistemico. I contenuti più radicali li troviamo nell'opera anonima ''Theofrastus redivivus'', pubblicata intorno al [[1660]], che si rifà  al ''De tribus impostoribus'', risalente al medioevo (fu attribuito a Federico II ma anch'esso pubblicato anonimo): Dio non esiste, gli uomini hanno creduto in Lui per superstizione; il potere si serve della [[religione]] per mantenere una [[gerarchia]] funzionale ai dominatori.


Nella gran parte dei libertini le loro conoscenze avevano un carattere elitario, strettamente [[individualismo|individualistico]] e sprezzantemente antipopolare; in molti casi i libertini ritenevano che le masse dovessero restare sotto il giogo della superstizione religiosa e dell'[[autorità ]] istituzionale al fine di mantenere l'ordine costituito. Nonostante ciò, volenti o nolenti, la loro attività  contribuì allo sviluppo di tematiche ateistiche e antiautoritarie in generale.
Nella gran parte dei libertini le loro conoscenze avevano un carattere elitario, strettamente [[individualismo|individualistico]] e sprezzantemente antipopolare; in molti casi i libertini ritenevano che le masse dovessero restare sotto il giogo della superstizione religiosa e dell'[[autorità]] istituzionale al fine di mantenere l'ordine costituito. Nonostante ciò, volenti o nolenti, la loro attività  contribuì allo sviluppo di tematiche ateistiche e antiautoritarie in generale.


==Eredità  del libertinismo e aspetti libertari==
==Eredità  del libertinismo e aspetti libertari==
[[File: Meslier.jpg|thumb|left|Jean Meslier]]
[[File: Meslier.jpg|thumb|left|Jean Meslier]]
La [[libertà ]] dall'oppressione ideologica e la [[libertà ]] di pensiero fu richiesta in primo luogo dai libertini per loro stessi e poi in maniera più astratta per il popolo. Separando la politica dalla religione in modo drastico e attaccando la seconda sul piano dell'erudizione storica e dei principi laici di libertà  di pensiero e di ricerca in materia scientifica e filosofico storica, il libertinismo iniziò un processo di scardinamento dell'edificio medievale liberando spazi e forze critiche notevoli, i cui risultati salienti nel corso dei secolo seguenti: si pensi anche alle influenze esercitate dai libertini sulla [[rivoluzione francese]], sul movimento del libero pensiero, sui movimenti radicali democratici, su quelli socialisteggianti-libertari e su quelli più propriamente [[ateismo|ateistici o agnostici]] (si pensi al materialista ateo [[Jean Meslier]]).
La [[libertà]] dall'oppressione ideologica e la [[libertà]] di pensiero fu richiesta in primo luogo dai libertini per loro stessi e poi in maniera più astratta per il popolo. Separando la politica dalla religione in modo drastico e attaccando la seconda sul piano dell'erudizione storica e dei principi laici di libertà  di pensiero e di ricerca in materia scientifica e filosofico storica, il libertinismo iniziò un processo di scardinamento dell'edificio medievale liberando spazi e forze critiche notevoli, i cui risultati salienti nel corso dei secolo seguenti: si pensi anche alle influenze esercitate dai libertini sulla [[rivoluzione francese]], sul movimento del libero pensiero, sui movimenti radicali democratici, su quelli socialisteggianti-libertari e su quelli più propriamente [[ateismo|ateistici o agnostici]] (si pensi al materialista ateo [[Jean Meslier]]).


L'[[ateismo]], lo [[scetticismo]], ecc., sono eredità  proprio dei primi teorici dei movimenti antisistemici e questo fa sì che i libertini debbano essere studiati come antenati del  
L'[[ateismo]], lo [[scetticismo]], ecc., sono eredità  proprio dei primi teorici dei movimenti antisistemici e questo fa sì che i libertini debbano essere studiati come antenati del  
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L'[[utopia]] attorno al viaggio nelle stelle ed i pianeti è stata certamente iniziata dal vescovo inglese Francis Godwin fin dal [[1638]] con il suo ''Uomo nella luna'' o ''Il viaggio chimerico''. [[Savinien Cyrano di Bergerac]] ([[1619]]-[[1655]]) - scrittore e drammaturgo francese del Seicento, la cui figura ha ispirato l'opera teatrale ''Cyrano de Bergerac'' di Edmond Rostand del [[1897]] - ne fu certamente ispirato (riprende il nome dell'eroe di Godwin, Gonsales, nel suo primo romanzo), così come lo influenzarono gli scritti di [[Luciano di Samosata]] 120-180 d. C.. I suoi due principali lavori [[utopia|utopistici]] sono ''L'altro mondo o Gli stati e gli imperi della luna'' (L'autre monde ou Les états et empires de la lune, 1657) e ''Gli stati e imperi del sole'' (Les états et empires du soleil, 1662). Cyrano è un poeta, re dell'immaginazione, probabilmente più “un surrealista” ''ante-litteram'' che un vero e proprio [[I precursori dell'Anarchismo |precursore dell'anarchismo]]. In ogni caso può essere percepito come uno dei primi autori di letteratira fantastica e, in qualche modo, nei suoi scritti vi sono forti accenti libertari.  
L'[[utopia]] attorno al viaggio nelle stelle ed i pianeti è stata certamente iniziata dal vescovo inglese Francis Godwin fin dal [[1638]] con il suo ''Uomo nella luna'' o ''Il viaggio chimerico''. [[Savinien Cyrano di Bergerac]] ([[1619]]-[[1655]]) - scrittore e drammaturgo francese del Seicento, la cui figura ha ispirato l'opera teatrale ''Cyrano de Bergerac'' di Edmond Rostand del [[1897]] - ne fu certamente ispirato (riprende il nome dell'eroe di Godwin, Gonsales, nel suo primo romanzo), così come lo influenzarono gli scritti di [[Luciano di Samosata]] 120-180 d. C.. I suoi due principali lavori [[utopia|utopistici]] sono ''L'altro mondo o Gli stati e gli imperi della luna'' (L'autre monde ou Les états et empires de la lune, 1657) e ''Gli stati e imperi del sole'' (Les états et empires du soleil, 1662). Cyrano è un poeta, re dell'immaginazione, probabilmente più “un surrealista” ''ante-litteram'' che un vero e proprio [[I precursori dell'Anarchismo |precursore dell'anarchismo]]. In ogni caso può essere percepito come uno dei primi autori di letteratira fantastica e, in qualche modo, nei suoi scritti vi sono forti accenti libertari.  
[[File:Michel_Onfray_-_Theatre_rond_point_-_2010-05-20.jpg|thumb|180px|[[Michel Onfray]].]]
[[File:Michel_Onfray_-_Theatre_rond_point_-_2010-05-20.jpg|thumb|180px|[[Michel Onfray]].]]
Nelle sue opere, Cyrano descrive frequentemente “società  invertite” (come farà  poco decenni più tardi il grande scrittore e polemista irlandese Jonathan Swift), dove il potere tradizionale è ridicolizzato, soprattutto quello fondato sull'[[autorità ]] parentale o sull'età. Il saggio non è altro che un mezzo per criticare meglio il potere reale e le sue fondamenta, inoltre i suoi attacchi contro la [[religione]] del suo tempo ne fanno un anti-dogmatico importante: diffonde tutte le grandi opere scritte da [[Cartesio]], Galileo, Montaigne, aiutando a sviluppare e diffondere il concetto di relatività  in antitesi a quello assolutistico.  
Nelle sue opere, Cyrano descrive frequentemente “società  invertite” (come farà  poco decenni più tardi il grande scrittore e polemista irlandese Jonathan Swift), dove il potere tradizionale è ridicolizzato, soprattutto quello fondato sull'[[autorità]] parentale o sull'età. Il saggio non è altro che un mezzo per criticare meglio il potere reale e le sue fondamenta, inoltre i suoi attacchi contro la [[religione]] del suo tempo ne fanno un anti-dogmatico importante: diffonde tutte le grandi opere scritte da [[Cartesio]], Galileo, Montaigne, aiutando a sviluppare e diffondere il concetto di relatività  in antitesi a quello assolutistico.  


La sua [[libertà ]] di tono, le sue allusioni sessuali e la sua ironia corrosiva lo avvicinano a [[Rabelais]], ma Cyrano si avvicina anche a [[Charles Fourier]], descrivendo molteplici visioni amorose ed erotiche senza alcun tabù in ''Pays des Amants'' (Paese degli Amanti) e nella sua descrizione “del noviziato d'amore”.
La sua [[libertà]] di tono, le sue allusioni sessuali e la sua ironia corrosiva lo avvicinano a [[Rabelais]], ma Cyrano si avvicina anche a [[Charles Fourier]], descrivendo molteplici visioni amorose ed erotiche senza alcun tabù in ''Pays des Amants'' (Paese degli Amanti) e nella sua descrizione “del noviziato d'amore”.


Si comprende meglio perché “l'edonista” libertario [[Michel Onfray]] lo definisca «un libertino erudito», «un esempio di ribellione»” e dunque un «libertario» che può presentarsi come «una pre-incarnazione del dandismo» ed un rivoltoso di stampo baudelairiano che rimette in discussione la morale costrittiva del suo tempo. <ref>Si veda Michel Onfray, ''Le désir d'être un volcan. Journal hédoniste'', Parigi, Grasset, 392p, 1996, p.20 à  22</ref>
Si comprende meglio perché “l'edonista” libertario [[Michel Onfray]] lo definisca «un libertino erudito», «un esempio di ribellione»” e dunque un «libertario» che può presentarsi come «una pre-incarnazione del dandismo» ed un rivoltoso di stampo baudelairiano che rimette in discussione la morale costrittiva del suo tempo. <ref>Si veda Michel Onfray, ''Le désir d'être un volcan. Journal hédoniste'', Parigi, Grasset, 392p, 1996, p.20 à  22</ref>
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