Anarchismo in Australia: differenze tra le versioni

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All'inizio, il pensiero anarchico in [[Australia]] includeva una vastità  di opinioni in materia economica che andavano dall'[[individualismo]] affine a [[Benjamin Tucker]] al [[comunismo anarchico]] di [[John Arthur Andrews]], anche se entrambi tendevano a definirsi socialisti.<ref>Bob James "Introduzione" al libro ''[http://www.takver.com/history/raa/raaintro.htm A Reader of Australian Anarchism 1886-1896]'', Bob James, Canberra, 1979 </ref> All'interno del movimento trovavano posto tanto intellettuali come [[Henry Lawson]] e [[Mary Gilmore]] quanto militanti del [[movimento operaio]] come il socialista utopico [[William Lane]].  
All'inizio, il pensiero anarchico in [[Australia]] includeva una vastità  di opinioni in materia economica che andavano dall'[[individualismo]] affine a [[Benjamin Tucker]] al [[comunismo anarchico]] di [[John Arthur Andrews]], anche se entrambi tendevano a definirsi socialisti.<ref>Bob James "Introduzione" al libro ''[http://www.takver.com/history/raa/raaintro.htm A Reader of Australian Anarchism 1886-1896]'', Bob James, Canberra, 1979 </ref> All'interno del movimento trovavano posto tanto intellettuali come [[Henry Lawson]] e [[Mary Gilmore]] quanto militanti del [[movimento operaio]] come il socialista utopico [[William Lane]].  


Il fatto storico più drammatico legato al movimento anarchico australiano fu l'attentato con esplosivi contro la nave SS Aramac il [[27 luglio]] [[1893]]. L'azione fu attribuita dalle [[autorità ]] agli anarchici australiani e in particolare al leder sindacale Larrie Petrie<ref>B. James; ''[http://www.takver.com/history/petrie.htm Larry Petrie, revolutionist]'', Red And Black, no. 8, (estate 1978), Sydney Australia, pp. 19-31</ref>, accusato di aver voluto radicalizzare il conflitto di classe in atto negli ambienti mercantili. [[Larry Petrie|Petrie]] venne arrestato per tentato omicidio, ma le accuse vennero ritirate pochi mesi dopo. In seguito emigrò in Paraguay, dove prese parte alla realizzazione della comunità  utopica ''[[New Australia]]'' insieme ad altri socialisti, tra cui [[William Lane]].  
Il fatto storico più drammatico legato al movimento anarchico australiano fu l'attentato con esplosivi contro la nave SS Aramac il [[27 luglio]] [[1893]]. L'azione fu attribuita dalle [[autorità]] agli anarchici australiani e in particolare al leder sindacale Larrie Petrie<ref>B. James; ''[http://www.takver.com/history/petrie.htm Larry Petrie, revolutionist]'', Red And Black, no. 8, (estate 1978), Sydney Australia, pp. 19-31</ref>, accusato di aver voluto radicalizzare il conflitto di classe in atto negli ambienti mercantili. [[Larry Petrie|Petrie]] venne arrestato per tentato omicidio, ma le accuse vennero ritirate pochi mesi dopo. In seguito emigrò in Paraguay, dove prese parte alla realizzazione della comunità  utopica ''[[New Australia]]'' insieme ad altri socialisti, tra cui [[William Lane]].  


Tutti questi fatti si dipanarono in un'atmosfera già  carica di tensione dopo il contenzioso del [[1890]] tra i datori di lavoro e i dipendenti della marina mercantile <ref>[https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.takver.com/wharfie/aa288_01.htm&prev=search 1890- Maritime strike]</ref> e lo [[sciopero]] del [[1891]] dei tosatori australiani guidato da [[William Lane]]. La violenta conflittualità  di classe di questa fase sfociò nella nascita di un gruppo d'[[azione diretta]] chiamato ''Active Service Brigade'' che per un certo periodo di tempo fece parlare di sè in tutto il paese.<ref>Bob James, ''Anarchism and State Violence'' in Sydney and Melbourne 1886–1896 An argument about Australian labor history, 1986, MA Thesis held at La Trobe University Melbourne.</ref>
Tutti questi fatti si dipanarono in un'atmosfera già  carica di tensione dopo il contenzioso del [[1890]] tra i datori di lavoro e i dipendenti della marina mercantile <ref>[https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.takver.com/wharfie/aa288_01.htm&prev=search 1890- Maritime strike]</ref> e lo [[sciopero]] del [[1891]] dei tosatori australiani guidato da [[William Lane]]. La violenta conflittualità  di classe di questa fase sfociò nella nascita di un gruppo d'[[azione diretta]] chiamato ''Active Service Brigade'' che per un certo periodo di tempo fece parlare di sè in tutto il paese.<ref>Bob James, ''Anarchism and State Violence'' in Sydney and Melbourne 1886–1896 An argument about Australian labor history, 1986, MA Thesis held at La Trobe University Melbourne.</ref>
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Terminata la grande guerra, l'[[anarchismo]] australiano cominciò un lento ma inesorabile declino, anche se la tradizione libertaria si mantenne viva grazie a uomini come [[Chummy Fleming]] e agli immigrati italiani del ''Matteotti Club de Melbourne'' <ref>G. Cresciani; ''[http://www.takver.com/history/italian.htm Proletarian migrants: fascism and Italian anarchists in Australia]'', Australian Quarterly, 51, (Marzo 1979) pp. 4-19.</ref>, che con l'avvento di [[fascismo|Mussolini al potere]] proiettarono in Australia la lotta [[antifascista]] che i compagni italiani avanzavano nella penisola.
Terminata la grande guerra, l'[[anarchismo]] australiano cominciò un lento ma inesorabile declino, anche se la tradizione libertaria si mantenne viva grazie a uomini come [[Chummy Fleming]] e agli immigrati italiani del ''Matteotti Club de Melbourne'' <ref>G. Cresciani; ''[http://www.takver.com/history/italian.htm Proletarian migrants: fascism and Italian anarchists in Australia]'', Australian Quarterly, 51, (Marzo 1979) pp. 4-19.</ref>, che con l'avvento di [[fascismo|Mussolini al potere]] proiettarono in Australia la lotta [[antifascista]] che i compagni italiani avanzavano nella penisola.


Allo scoppio della seconda guerra mondiale, gli italoaustraliani, i tedeschi, i giapponesi, tutti i cittadini di paesi filoasse (a prescindere dalla loro ideologia... <ref>Un italiano aveva la colpa di essere italiano, sia che fosse fascista sia che fosse antifascista</ref>), alcuni comunisti e anarchici australiani, nonchè gli australiani appartenenti al movimento filofascista ''Australia First'', furono bollati dalle [[autorità ]] come '' enemy aliens '' («nemici alieni»). La [[libertà ]] di diversi "nemici" venne sottoposta a varie restrizioni e molti di loro, sulla base del ''National Security Act del 1939-1940'', vennero internati in veri e propri campi di concentramento.  
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, gli italoaustraliani, i tedeschi, i giapponesi, tutti i cittadini di paesi filoasse (a prescindere dalla loro ideologia... <ref>Un italiano aveva la colpa di essere italiano, sia che fosse fascista sia che fosse antifascista</ref>), alcuni comunisti e anarchici australiani, nonchè gli australiani appartenenti al movimento filofascista ''Australia First'', furono bollati dalle [[autorità]] come '' enemy aliens '' («nemici alieni»). La [[libertà]] di diversi "nemici" venne sottoposta a varie restrizioni e molti di loro, sulla base del ''National Security Act del 1939-1940'', vennero internati in veri e propri campi di concentramento.  
:«Nel corso del secondo conflitto mondiale furono internati 7.711 enemy aliens di tutte le nazionalità  di cui 4.727 Italiani, quasi il 15% della collettività  intera che nel corso del decennio precedente era diventata la collettività  nonangloceltica più numerosa residente nel quinto continente.»<ref>[http://pedavolieparacorio.blogspot.it/p/gli-ialo-australiani-e-il-secondo.html Gli italo-australiani e il secondo conflitto mondiale]</ref>  
:«Nel corso del secondo conflitto mondiale furono internati 7.711 enemy aliens di tutte le nazionalità  di cui 4.727 Italiani, quasi il 15% della collettività  intera che nel corso del decennio precedente era diventata la collettività  nonangloceltica più numerosa residente nel quinto continente.»<ref>[http://pedavolieparacorio.blogspot.it/p/gli-ialo-australiani-e-il-secondo.html Gli italo-australiani e il secondo conflitto mondiale]</ref>  
Poichè in questi lager la suddivisione degli internati era basata sulla nazionalità  e non sull'ideologia politica professata, i conflitti fisici e verbali, per esempio tra italiani fascisti e antifascisti, erano all'ordine del giorno e l'attività  politica praticamente del tutto impossibile da portare avanti.  
Poichè in questi lager la suddivisione degli internati era basata sulla nazionalità  e non sull'ideologia politica professata, i conflitti fisici e verbali, per esempio tra italiani fascisti e antifascisti, erano all'ordine del giorno e l'attività  politica praticamente del tutto impossibile da portare avanti.  
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