66 514
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "[à][\s][.]" con "à.") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "[à][\s][:]" con "à:") |
||
Riga 86: | Riga 86: | ||
Un pensatore di notevole rilievo sia per l'influenza che ebbe su [[John Locke]] sia perché introdusse in Inghilterra la riflessione contrattualistica continentale fu [[Richard Hooker]]. | Un pensatore di notevole rilievo sia per l'influenza che ebbe su [[John Locke]] sia perché introdusse in Inghilterra la riflessione contrattualistica continentale fu [[Richard Hooker]]. | ||
Nella sua opera ''The Laws of Ecclesiastical Polity'' egli, nell'analisi delle origini della società, distingue un primo momento di aggregazione naturale da una successiva sistemazione artificiale della società : "Due sono i fondamenti che sorreggono le società : il primo è costituito da un'inclinazione naturale per cui tutti gli uomini desiderano la vita sociale e la compagnia, il secondo è rappresentato da una disposizione su cui si è convenuto espressamente o segretamente relativa alla modalità della loro unione nella convivenza." | Nella sua opera ''The Laws of Ecclesiastical Polity'' egli, nell'analisi delle origini della società, distingue un primo momento di aggregazione naturale da una successiva sistemazione artificiale della società: "Due sono i fondamenti che sorreggono le società: il primo è costituito da un'inclinazione naturale per cui tutti gli uomini desiderano la vita sociale e la compagnia, il secondo è rappresentato da una disposizione su cui si è convenuto espressamente o segretamente relativa alla modalità della loro unione nella convivenza." | ||
Notiamo dunque che egli distingue nettamente un primo momento di aggregazione degli individui, rappresentato dal contratto sociale, da un secondo momento, in sé non naturalisticamente determinato come il primo, in cui gli uomini, resisi consci della insostenibilità di una convivenza anarchica, addivennero ad un secondo accordo, il cosiddetto contratto di governo, attraverso il quale posero sopra di sé le istituzioni. I termini di questo secondo patto essendo noti a poche persone e via via, col passare del tempo, a nessuno, vengono quindi espressi dalla costituzione stessa dello Stato, mediante le leggi, che descrivono espressamente gli assetti istituzionali, o attraverso l'autorizzazione implicita in antiche consuetudini. | Notiamo dunque che egli distingue nettamente un primo momento di aggregazione degli individui, rappresentato dal contratto sociale, da un secondo momento, in sé non naturalisticamente determinato come il primo, in cui gli uomini, resisi consci della insostenibilità di una convivenza anarchica, addivennero ad un secondo accordo, il cosiddetto contratto di governo, attraverso il quale posero sopra di sé le istituzioni. I termini di questo secondo patto essendo noti a poche persone e via via, col passare del tempo, a nessuno, vengono quindi espressi dalla costituzione stessa dello Stato, mediante le leggi, che descrivono espressamente gli assetti istituzionali, o attraverso l'autorizzazione implicita in antiche consuetudini. | ||
La soluzione che egli dà al problema del consenso intergenerazionale, per il quale si trovano ad essere vincolati ad un patto anche i discendenti di coloro che lo approvarono, stempera notevolmente la carica individualistica della teoria di Hoocker, dal momento che questi pose come soggetti attivi del ''pactum societatis'' le corporazioni in vece dei singoli ed affermò l'immortalità delle prime e con essa la vigenza onnipresente degli accordi da esse compiuti. | La soluzione che egli dà al problema del consenso intergenerazionale, per il quale si trovano ad essere vincolati ad un patto anche i discendenti di coloro che lo approvarono, stempera notevolmente la carica individualistica della teoria di Hoocker, dal momento che questi pose come soggetti attivi del ''pactum societatis'' le corporazioni in vece dei singoli ed affermò l'immortalità delle prime e con essa la vigenza onnipresente degli accordi da esse compiuti. |