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===L'etica=== | ===L'etica=== | ||
L'[[etica]] è la filosofia della [[morale]]. Essa si interroga su ciò che è bene e ciò che è male nelle azioni degli uomini. Su come l'uomo si debba comportare all'interno della società . A titolo di esempio, l'etica può essere basata su [[religione|principi religiosi]], o sui costumi, o sulle leggi di un paese. | L'[[etica]] è la filosofia della [[morale]]. Essa si interroga su ciò che è bene e ciò che è male nelle azioni degli uomini. Su come l'uomo si debba comportare all'interno della società. A titolo di esempio, l'etica può essere basata su [[religione|principi religiosi]], o sui costumi, o sulle leggi di un paese. | ||
* Cosa è bene e cosa è male? | * Cosa è bene e cosa è male? | ||
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In realtà egli non pensa ad un'anarchia radicale, ma ad un forma forte di limitazione del potere centrale a favore di poteri locali, associazionistici, di gruppi di lavoratori cooperanti e associati in un certo contesto. | In realtà egli non pensa ad un'anarchia radicale, ma ad un forma forte di limitazione del potere centrale a favore di poteri locali, associazionistici, di gruppi di lavoratori cooperanti e associati in un certo contesto. | ||
Pietra miliare del pensiero anarchico è la filosofia dell'"Unico" di [[Max Stirner]]. La sua opera principale, ''L'unico e la sua proprietà '' del [[1845]], per quanto spesso vista come il manifesto dell'egoismo individualistico, è in realtà una complessa indagine filosofica sul concetto di individualità . | Pietra miliare del pensiero anarchico è la filosofia dell'"Unico" di [[Max Stirner]]. La sua opera principale, ''L'unico e la sua proprietà '' del [[1845]], per quanto spesso vista come il manifesto dell'egoismo individualistico, è in realtà una complessa indagine filosofica sul concetto di individualità. | ||
[[Image:I_am_not_man.jpg|thumb|150 px|''I Am Not A Man, I Am Dynamite! Friedrich Nietzsche and the Anarchist Tradition'' di [[John Moore]]]] | [[Image:I_am_not_man.jpg|thumb|150 px|''I Am Not A Man, I Am Dynamite! Friedrich Nietzsche and the Anarchist Tradition'' di [[John Moore]]]] | ||
Se [[Feuerbach]] prima di lui aveva criticato sia lo statualismo hegeliano che le istituzioni religiose, Stirner va oltre nel rivendicare all'io i diritti della sua unicità . Un'unicità che si erge sovrana contro tutte le limitazioni, comprese quelle del [[comunismo]], in favore della collettività . L'io l'unico irripetibile e irriducibile, che non può esser mortificato da nessuna istituzione, non subordinabile e non strumentalizzabile a fini che esulino l'[[Individuo|individualità]] sovrana stessa. La [[libertà]] è un assoluto non concedibile da nulla e nessuno, [[libertà]] e [[Individualismo|individualità]] sono la stessa cosa. Non basta dichiararsi od essere dichiarati liberi, occorre che la libertà coincida con la volizione individuale. La libertà non è un ideale ma una "realtà d'uso". Ognuno di noi è libero nella misura in cui esercita la propria libertà a favore di se stesso. | Se [[Feuerbach]] prima di lui aveva criticato sia lo statualismo hegeliano che le istituzioni religiose, Stirner va oltre nel rivendicare all'io i diritti della sua unicità. Un'unicità che si erge sovrana contro tutte le limitazioni, comprese quelle del [[comunismo]], in favore della collettività. L'io l'unico irripetibile e irriducibile, che non può esser mortificato da nessuna istituzione, non subordinabile e non strumentalizzabile a fini che esulino l'[[Individuo|individualità]] sovrana stessa. La [[libertà]] è un assoluto non concedibile da nulla e nessuno, [[libertà]] e [[Individualismo|individualità]] sono la stessa cosa. Non basta dichiararsi od essere dichiarati liberi, occorre che la libertà coincida con la volizione individuale. La libertà non è un ideale ma una "realtà d'uso". Ognuno di noi è libero nella misura in cui esercita la propria libertà a favore di se stesso. | ||
L'egoismo individualistico di Stirner non è solipsismo, ma implica un rapporto fraterno e integrativo con altri "io". Lo [[Stato]], la [[Chiesa]] vanno rifiutati perché limitano la mia libertà di realizzarmi come "unico" in quanto mi includono in una collettività forzata e non scelta. Intorno all'unico stanno altri unici, con pari diritti, con cui confrontarsi per migliorare sinergicamente l'unicità e l'individualità di ognuno. Tra istituzioni pubbliche in generale e libertà individuale non esiste alcun rapporto né alcuna compatibilità . Le leggi, formulate fuori della mia volontà, sono difficilmente compatibili con la mia individualità . | L'egoismo individualistico di Stirner non è solipsismo, ma implica un rapporto fraterno e integrativo con altri "io". Lo [[Stato]], la [[Chiesa]] vanno rifiutati perché limitano la mia libertà di realizzarmi come "unico" in quanto mi includono in una collettività forzata e non scelta. Intorno all'unico stanno altri unici, con pari diritti, con cui confrontarsi per migliorare sinergicamente l'unicità e l'individualità di ognuno. Tra istituzioni pubbliche in generale e libertà individuale non esiste alcun rapporto né alcuna compatibilità. Le leggi, formulate fuori della mia volontà, sono difficilmente compatibili con la mia individualità. | ||
Per [[Max Stirner|Stirner]] l'unica forma di comunità ammissibile è quella scelta liberamente da più ''io'' che decidono di mettersi insieme in vista di fini arricchenti l'individualità stessa. Un'associazione di individui prevede la convergenza sempre revocabile di più egoismi che vogliono collaborare. La libera cooperazione e libera competizione tra egoismi è l'unica forma ammissibile. Anche l'[[uguaglianza]] può diventare un concetto critico se è lo [[Stato]] a imporla, perlopiù a fini collettivistici estranei all'individualità di ognuno. Se lo [[Stato]] pare concedere qualcosa è quasi sempre a fini propri, non per creare dei "liberi" ma piuttosto ma per fabbricarsi dei "servi". | Per [[Max Stirner|Stirner]] l'unica forma di comunità ammissibile è quella scelta liberamente da più ''io'' che decidono di mettersi insieme in vista di fini arricchenti l'individualità stessa. Un'associazione di individui prevede la convergenza sempre revocabile di più egoismi che vogliono collaborare. La libera cooperazione e libera competizione tra egoismi è l'unica forma ammissibile. Anche l'[[uguaglianza]] può diventare un concetto critico se è lo [[Stato]] a imporla, perlopiù a fini collettivistici estranei all'individualità di ognuno. Se lo [[Stato]] pare concedere qualcosa è quasi sempre a fini propri, non per creare dei "liberi" ma piuttosto ma per fabbricarsi dei "servi". |