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Membro fondatrice della ''[[Fabian Society]]'' nel [[1883]], Charlotte Wilson aveva inizialmente difeso l'idea di un «socialismo libero» fino a quando, lo stesso anno, iniziò ad interessarsi all'[[anarchismo]] pur proseguendo la cooperazione con la ''[[Fabian Society]]''. Infatti, nel dicembre [[1884]] viene eletta, insieme a [[George Bernard Shaw]] ed altre tre persone, quale membro del comitato esecutivo. | Membro fondatrice della ''[[Fabian Society]]'' nel [[1883]], Charlotte Wilson aveva inizialmente difeso l'idea di un «socialismo libero» fino a quando, lo stesso anno, iniziò ad interessarsi all'[[anarchismo]] pur proseguendo la cooperazione con la ''[[Fabian Society]]''. Infatti, nel dicembre [[1884]] viene eletta, insieme a [[George Bernard Shaw]] ed altre tre persone, quale membro del comitato esecutivo. | ||
Il fabianesimo non fu un movimento rivoluzionario, anche se aperto ad ogni tendenza socialista, non a caso era presente una numerosa fazione anarchica riconosciuta anche da [[George Bernard Shaw]] come capace di influenzare e diffondersi entro la società . | Il fabianesimo non fu un movimento rivoluzionario, anche se aperto ad ogni tendenza socialista, non a caso era presente una numerosa fazione anarchica riconosciuta anche da [[George Bernard Shaw]] come capace di influenzare e diffondersi entro la società. | ||
Charlotte Wilson non aveva ancora assunto posizioni radicali sino al [[1886]], quando i moderati proposero la trasformazione della ''Fabian Society'' in un partito politico [[parlamentarismo|parlamentare]]. Insieme a [[William Morris]] s'era messa a capo della fazione [[parlamentarismo|antiparlamentare]], ma la sua linea risultò sconfitta e la Wilson decise così di lasciare il fabianesimo nell'aprile del [[1887]], motivando tale decisione con la pubblicazione di articoli e scritti sul [[socialismo]] e il [[movimento operaio]]. Nel giugno [[1886]] rivolge ai membri della ''Fabian Society'' lo scritto ''Che cos'è il socialismo?''. | Charlotte Wilson non aveva ancora assunto posizioni radicali sino al [[1886]], quando i moderati proposero la trasformazione della ''Fabian Society'' in un partito politico [[parlamentarismo|parlamentare]]. Insieme a [[William Morris]] s'era messa a capo della fazione [[parlamentarismo|antiparlamentare]], ma la sua linea risultò sconfitta e la Wilson decise così di lasciare il fabianesimo nell'aprile del [[1887]], motivando tale decisione con la pubblicazione di articoli e scritti sul [[socialismo]] e il [[movimento operaio]]. Nel giugno [[1886]] rivolge ai membri della ''Fabian Society'' lo scritto ''Che cos'è il socialismo?''. | ||
[[File:Freedom Newspaper.jpg|thumb|250 px|left|Testata del primo numero del [[Freedom (rivista)|giornale]] uscito a Londra nel [[1886]]]] | [[File:Freedom Newspaper.jpg|thumb|250 px|left|Testata del primo numero del [[Freedom (rivista)|giornale]] uscito a Londra nel [[1886]]]] | ||
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Charlotte Wilson fu una vera e proprio pioniera dell'[[anarchismo britannico]], introducendo in [[Gran Bretagna]] e nei paesi anglofili il pensiero [[anarco-comunismo|comunista-anarchico]] di [[Kropotkin]]. La corrente kropotkiniana non deve essere confusa con quella [[collettivismo|collettivista]] di [[Bakunin]], a cui invece la Wilson si oppose strenuamente. | Charlotte Wilson fu una vera e proprio pioniera dell'[[anarchismo britannico]], introducendo in [[Gran Bretagna]] e nei paesi anglofili il pensiero [[anarco-comunismo|comunista-anarchico]] di [[Kropotkin]]. La corrente kropotkiniana non deve essere confusa con quella [[collettivismo|collettivista]] di [[Bakunin]], a cui invece la Wilson si oppose strenuamente. | ||
La concezione centrale del [[socialismo]] era, secondo la Wilson, la promessa della liberazione della donna e la visione di una vita famigliare non [[Patriarcato|patriarcale]] che fosse il fondamento per la costruzione di una nuova società . I principi anarchici e femministi sono nel pensiero della Wilson imprescindibilmente uniti all'idea socialista. | La concezione centrale del [[socialismo]] era, secondo la Wilson, la promessa della liberazione della donna e la visione di una vita famigliare non [[Patriarcato|patriarcale]] che fosse il fondamento per la costruzione di una nuova società. I principi anarchici e femministi sono nel pensiero della Wilson imprescindibilmente uniti all'idea socialista. | ||
Convinta che gli esseri umani abbiano già le capacità di vivere liberi dall'oppressione dell'[[autorità ]], attraverso il naturale istinto fraterno che nasce durante lo sviluppo dei rapporti sociali. Per questo motivo l'anarchismo per lei «non è un sogno utopico del futuro, ma una fede per il presente», in quanto il suo primo ed umile obiettivo «è quello di affermare e rendere buona la dignità del singolo essere umano». Quello che emerge quindi è la sua ferma convinzione nel bisogno dell'umanità di liberarsi dall'oppressione: | Convinta che gli esseri umani abbiano già le capacità di vivere liberi dall'oppressione dell'[[autorità ]], attraverso il naturale istinto fraterno che nasce durante lo sviluppo dei rapporti sociali. Per questo motivo l'anarchismo per lei «non è un sogno utopico del futuro, ma una fede per il presente», in quanto il suo primo ed umile obiettivo «è quello di affermare e rendere buona la dignità del singolo essere umano». Quello che emerge quindi è la sua ferma convinzione nel bisogno dell'umanità di liberarsi dall'oppressione: |