Democrazia diretta: differenze tra le versioni

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[[File:1917_kronstadt.jpg|thumb|300 px|Assemblea a [[Kronstadt]] (1917)]]La '''democrazia diretta''' è una forma di [[democrazia]] in cui non esiste il meccanismo della delega politica, bensì quello della diretta partecipazione degli individui alle decisioni riguardanti la collettività . L'altra forma di democrazia, oggi preponderante, è quella rappresentativa.
[[File:1917_kronstadt.jpg|thumb|300 px|Assemblea a [[Kronstadt]] (1917)]]La '''democrazia diretta''' è una forma di [[democrazia]] in cui non esiste il meccanismo della delega politica, bensì quello della diretta partecipazione degli individui alle decisioni riguardanti la collettività. L'altra forma di democrazia, oggi preponderante, è quella rappresentativa.


== Democrazia diretta e rappresentativa ==
== Democrazia diretta e rappresentativa ==
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Nelle '''democrazie rappresentative''', il popolo con le elezioni delega il governo dello [[Stato]] ai suoi rappresentanti: dal momento del voto il cittadino non può influire direttamente nelle decisioni politiche. Il suffragio universale, il dominio della costituzione e la separazione dei poteri sono i cardini fondanti della democrazia rappresentativa.
Nelle '''democrazie rappresentative''', il popolo con le elezioni delega il governo dello [[Stato]] ai suoi rappresentanti: dal momento del voto il cittadino non può influire direttamente nelle decisioni politiche. Il suffragio universale, il dominio della costituzione e la separazione dei poteri sono i cardini fondanti della democrazia rappresentativa.


Nella '''[[democrazia diretta]]''', il popolo con periodiche assemblee partecipa direttamente alla vita politica cittadina. La democrazia diretta, seppur con limiti e caratteristiche diverse di paese in paese e di epoca in epoca, è stata presente sin dalla civiltà  greca (Atene) e comunque tracce ne sono riscontrabili nelle varie fasi della storia dell'umanità .
Nella '''[[democrazia diretta]]''', il popolo con periodiche assemblee partecipa direttamente alla vita politica cittadina. La democrazia diretta, seppur con limiti e caratteristiche diverse di paese in paese e di epoca in epoca, è stata presente sin dalla civiltà  greca (Atene) e comunque tracce ne sono riscontrabili nelle varie fasi della storia dell'umanità.


Alcuni pensatori, come [[Jean-Jacques Rousseau]], ritengono che la democrazia non può che essere diretta: «La sovranità  non può essere rappresentata, per la stessa ragione per cui non può essere alienata; essa consiste essenzialmente nella volontà  generale, e la volontà  non si rappresenta: o è quella stessa, o è un'altra; non c'è via dimezzo. I deputati del popolo non sono dunque né possono essere suoi rappresentanti; non sono che i suoi commissari: non possono concludere nulla in modo definitivo.» (''Il contratto sociale'')<ref>[http://www.pbmstoria.it/unita/04474n-01cs2/percorsi/txt/0804.php Jean-Jacques Rousseau - La sovranità  non può essere rappresentata]</ref>
Alcuni pensatori, come [[Jean-Jacques Rousseau]], ritengono che la democrazia non può che essere diretta: «La sovranità  non può essere rappresentata, per la stessa ragione per cui non può essere alienata; essa consiste essenzialmente nella volontà  generale, e la volontà  non si rappresenta: o è quella stessa, o è un'altra; non c'è via dimezzo. I deputati del popolo non sono dunque né possono essere suoi rappresentanti; non sono che i suoi commissari: non possono concludere nulla in modo definitivo.» (''Il contratto sociale'')<ref>[http://www.pbmstoria.it/unita/04474n-01cs2/percorsi/txt/0804.php Jean-Jacques Rousseau - La sovranità  non può essere rappresentata]</ref>


== Breve storia ==
== Breve storia ==
Comunemente il concetto di democrazia viene fatto coincidere con la nascita della [[civiltà ]] greca ed in particolare con la città  di [[democrazia#La_democrazia_ateniese|Atene del quinto secolo a.c]], quando tutti i cittadini (non tutti gli individui nell'[[L'antica Grecia, una civiltà  misogina|antica Grecia]] godevano dello status di cittadino...) partecipavano e votavano in prima persona all'assemblea che saltuariamente veniva indetta per prendere decisioni importanti sull'amministrazione della città .
Comunemente il concetto di democrazia viene fatto coincidere con la nascita della [[civiltà ]] greca ed in particolare con la città  di [[democrazia#La_democrazia_ateniese|Atene del quinto secolo a.c]], quando tutti i cittadini (non tutti gli individui nell'[[L'antica Grecia, una civiltà  misogina|antica Grecia]] godevano dello status di cittadino...) partecipavano e votavano in prima persona all'assemblea che saltuariamente veniva indetta per prendere decisioni importanti sull'amministrazione della città.
[[File:1917petrogradsoviet assembly.jpg|thumb|right|350px|Il [[soviet]] di Pietrogrado nel 1917]]
[[File:1917petrogradsoviet assembly.jpg|thumb|right|350px|Il [[soviet]] di Pietrogrado nel 1917]]
Ricerche storiche più recenti ed accurate, dimostrano in realtà  che elementi di democraticità  si ebbero sin dall'antico Egitto, nelle cosiddette [[società  gilaniche]]<ref>Alcuni studiosi (es. [[Riane Eisler]]) sostengono però che il tentativo democratico dei Greci non fu altro che il lascito di una [[civiltà ]] precedente in cui effettivamente era assente ogni tipo di [[discriminazione]] [[classismo|classista]] e [[sessismo|sessista]]: le cosiddette [[società  gilaniche]] (le società  gilaniche resistono in gran parte dell'Europa all'incirca tra l'8000-7000 a.c e il 3-2000 a.c., prima che fossero distrutte dalle invasioni dei [[Kurgan]])</ref>, nell'Islanda nel 930 d.C. e nelle strutture sociali della confederazione delle cinque nazioni dei nativi americani, la cosiddetta alleanza Haudenosaunee.  
Ricerche storiche più recenti ed accurate, dimostrano in realtà  che elementi di democraticità  si ebbero sin dall'antico Egitto, nelle cosiddette [[società  gilaniche]]<ref>Alcuni studiosi (es. [[Riane Eisler]]) sostengono però che il tentativo democratico dei Greci non fu altro che il lascito di una [[civiltà ]] precedente in cui effettivamente era assente ogni tipo di [[discriminazione]] [[classismo|classista]] e [[sessismo|sessista]]: le cosiddette [[società  gilaniche]] (le società  gilaniche resistono in gran parte dell'Europa all'incirca tra l'8000-7000 a.c e il 3-2000 a.c., prima che fossero distrutte dalle invasioni dei [[Kurgan]])</ref>, nell'Islanda nel 930 d.C. e nelle strutture sociali della confederazione delle cinque nazioni dei nativi americani, la cosiddetta alleanza Haudenosaunee.  
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Il modello assembleare della ''polis'' ateniese è il caposaldo del suo pensiero democratico e libertario: egli contrappone la Confederazione tra i liberi municipi ([[municipalismo libertario]]) all'[[autorità ]] centralizzata dello [[Stato]].  
Il modello assembleare della ''polis'' ateniese è il caposaldo del suo pensiero democratico e libertario: egli contrappone la Confederazione tra i liberi municipi ([[municipalismo libertario]]) all'[[autorità ]] centralizzata dello [[Stato]].  


Il [[municipalismo libertario]], attraverso la democrazia diretta, mira all'allargamento della partecipazione alla vita pubblica, auspicando la nascita di città  e tecnologie a misura d'uomo che permettano l'estensione e il funzionamento, su base orizzontale, di una rete di assemblee cittadine, le quali sarebbero preposte alla ratifica di decisioni che riguardino la collettività .  
Il [[municipalismo libertario]], attraverso la democrazia diretta, mira all'allargamento della partecipazione alla vita pubblica, auspicando la nascita di città  e tecnologie a misura d'uomo che permettano l'estensione e il funzionamento, su base orizzontale, di una rete di assemblee cittadine, le quali sarebbero preposte alla ratifica di decisioni che riguardino la collettività.  


La democrazia diretta ([[municipalismo libertario]]) nella visione "Bookchiniana", è strettamente connessa al suo pensiero ecologico ([[ecologia sociale]]) e alla visione olistica dell'universo. La democrazia diretta è il mezzo attraverso il quale rendere possibile la salvaguardia dell'individuo all'interno di un sistema sociale organizzato orizzontalmente. In sostanza, secondo Bookchin, la democrazia diretta permette la salvaguardia dell'"unità  nella diversità ":
La democrazia diretta ([[municipalismo libertario]]) nella visione "Bookchiniana", è strettamente connessa al suo pensiero ecologico ([[ecologia sociale]]) e alla visione olistica dell'universo. La democrazia diretta è il mezzo attraverso il quale rendere possibile la salvaguardia dell'individuo all'interno di un sistema sociale organizzato orizzontalmente. In sostanza, secondo Bookchin, la democrazia diretta permette la salvaguardia dell'"unità  nella diversità ":
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