66 514
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "[à][\s][,]" con "à,") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "[à][\s][;]" con "à;") |
||
Riga 66: | Riga 66: | ||
Pur tuttavia, in sociologia politica da tempo è stata introdotta una distinzione che ha una sua obiettiva ragion d'essere, in quanto a livello essenziale sono individuabili due differenti specie nell'ambito del più ampio genere della macro-associazione: la società e la comunità . La seconda è antica, mentre le prima è moderna. | Pur tuttavia, in sociologia politica da tempo è stata introdotta una distinzione che ha una sua obiettiva ragion d'essere, in quanto a livello essenziale sono individuabili due differenti specie nell'ambito del più ampio genere della macro-associazione: la società e la comunità . La seconda è antica, mentre le prima è moderna. | ||
L'essenza della comunità sta nella profonda unità del differente che vive al suo interno e la costituisce; di modo che la partecipazione ad essa non è per il singolo un'alienazione bensì una realizzazione. La società, invece, è costituita da "una cerchia di uomini che, come nella comunità, vivono e abitano (...) l'uno accanto all'altro, ma che sono non già essenzialmente legati, bensì essenzialmente separati, rimanendo separati nonostante tutti i legami, mentre là [nella comunità ; N.d.R.] rimangono legati nonostante tutte le separazioni. (...) ognuno sta per proprio conto ed in uno stato di tensione contro tutti gli altri. (...) ciò che uno possiede e gode è posseduto e goduto contro tutti gli altri; non esiste in realtà alcun bene che sia tale per tutti" (4). E nelle società capitaliste questa è la regola generale. | L'essenza della comunità sta nella profonda unità del differente che vive al suo interno e la costituisce; di modo che la partecipazione ad essa non è per il singolo un'alienazione bensì una realizzazione. La società, invece, è costituita da "una cerchia di uomini che, come nella comunità, vivono e abitano (...) l'uno accanto all'altro, ma che sono non già essenzialmente legati, bensì essenzialmente separati, rimanendo separati nonostante tutti i legami, mentre là [nella comunità; N.d.R.] rimangono legati nonostante tutte le separazioni. (...) ognuno sta per proprio conto ed in uno stato di tensione contro tutti gli altri. (...) ciò che uno possiede e gode è posseduto e goduto contro tutti gli altri; non esiste in realtà alcun bene che sia tale per tutti" (4). E nelle società capitaliste questa è la regola generale. | ||
I comunisti anarchici per parte loro puntano alla creazione di comunità che si federino fra di loro, dilatando al massimo il senso dell'appartenenza, della partecipazione e dell'affratellamento. È in questa prospettiva che vanno impostati ed esaminati i problemi che si possono porre. | I comunisti anarchici per parte loro puntano alla creazione di comunità che si federino fra di loro, dilatando al massimo il senso dell'appartenenza, della partecipazione e dell'affratellamento. È in questa prospettiva che vanno impostati ed esaminati i problemi che si possono porre. | ||