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=== Militanza nel MIL === | === Militanza nel MIL === | ||
Non appena si iscrive all'Università , facoltà di scienze economiche, viene chiamato a svolgere il servizio militare, poi, a soli 21 anni, entra nel MIL, partecipando a numerose [[azione diretta|azioni dirette]], principalmente rapine per finanziare e sostenere i [[sindacalismo|sindacalisti]], gli antifranchisti e la classe sfruttata in genere. Grazie all'autofinanziamento i militanti del MIL fondano la rivista ''CIA'' («Cospirazione Internazionale Anarchica») e le ''Ediciones Mayo '37'', che comprenderà anche ''Guerra di classe 1937-Guerra di classe 1973''. | Non appena si iscrive all'Università, facoltà di scienze economiche, viene chiamato a svolgere il servizio militare, poi, a soli 21 anni, entra nel MIL, partecipando a numerose [[azione diretta|azioni dirette]], principalmente rapine per finanziare e sostenere i [[sindacalismo|sindacalisti]], gli antifranchisti e la classe sfruttata in genere. Grazie all'autofinanziamento i militanti del MIL fondano la rivista ''CIA'' («Cospirazione Internazionale Anarchica») e le ''Ediciones Mayo '37'', che comprenderà anche ''Guerra di classe 1937-Guerra di classe 1973''. | ||
Le peculiarità dell'azione del suo gruppo è quella di non aver alcuna vocazione avanguardistica e di rifiutare la strutturazione militare e [[gerarchia|gerarchica]] tipica dell'organizzazioni clandestine, ponendosi inoltre nell'ambito dello [[lotta di classe|scontro di classe]] e per il sostegno di tutte le lotte di liberazione dalla [[franchismo|dittatura franchista]]. Autoproclamatosi «una organizzazione non permanente», i militanti del [[MIL]] si caratterizzano per un radicale antiautoritarismo che li porterà all'inevitabile rottura con partiti e sindacati dell'opposizione. In questo atteggiamento politico del [[MIL]] non faceva che riemergere la tendenza catalana all'[[autogestione]] delle lotte operai e sociali, in rifiuto dello [[Stato]] e dei suoi apparati. | Le peculiarità dell'azione del suo gruppo è quella di non aver alcuna vocazione avanguardistica e di rifiutare la strutturazione militare e [[gerarchia|gerarchica]] tipica dell'organizzazioni clandestine, ponendosi inoltre nell'ambito dello [[lotta di classe|scontro di classe]] e per il sostegno di tutte le lotte di liberazione dalla [[franchismo|dittatura franchista]]. Autoproclamatosi «una organizzazione non permanente», i militanti del [[MIL]] si caratterizzano per un radicale antiautoritarismo che li porterà all'inevitabile rottura con partiti e sindacati dell'opposizione. In questo atteggiamento politico del [[MIL]] non faceva che riemergere la tendenza catalana all'[[autogestione]] delle lotte operai e sociali, in rifiuto dello [[Stato]] e dei suoi apparati. |