Georg Wilhelm Friedrich Hegel: differenze tra le versioni

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La più comune interpretazione del pensiero hegeliano è quindi che ogni cosa avulsa dal «'''Tutto'''» è frammentaria e quindi incapace di esistere se non inserita nell'ambito della totalità  del mondo. Ogni frammento, anche quello apparentemente isolato, è legato al frammento che gli sta “accanto” e questo, a sua volta, è legato a quello accanto, fino a ricostruire tutto l'universo. Questo concetto è per Hegel valido sia nel mondo del pensiero che in quello della realtà  delle cose. Se per esempio si prende e si esamina un'idea astratta ('''tesi''') ci si trova avvolti in contraddizioni che tramutano l'idea nel suo opposto ('''antitesi'''). Per uscire da questo impasse dualistico è necessario trovare un'altra idea che sia la '''sintesi''' della tesi e dell'antitesi. Tuttavia la sintesi è essa pure incompleta, anche se in misura minore rispetto all'idea di partenza, ed è quindi necessario trovare la sua nuova antitesi e la quindi la sua nuova sintesi.
La più comune interpretazione del pensiero hegeliano è quindi che ogni cosa avulsa dal «'''Tutto'''» è frammentaria e quindi incapace di esistere se non inserita nell'ambito della totalità  del mondo. Ogni frammento, anche quello apparentemente isolato, è legato al frammento che gli sta “accanto” e questo, a sua volta, è legato a quello accanto, fino a ricostruire tutto l'universo. Questo concetto è per Hegel valido sia nel mondo del pensiero che in quello della realtà  delle cose. Se per esempio si prende e si esamina un'idea astratta ('''tesi''') ci si trova avvolti in contraddizioni che tramutano l'idea nel suo opposto ('''antitesi'''). Per uscire da questo impasse dualistico è necessario trovare un'altra idea che sia la '''sintesi''' della tesi e dell'antitesi. Tuttavia la sintesi è essa pure incompleta, anche se in misura minore rispetto all'idea di partenza, ed è quindi necessario trovare la sua nuova antitesi e la quindi la sua nuova sintesi.


Hegel procede in questo modo siano a raggiungere la cosiddetta “'''Idea Assoluta'''”, che essendo perfetta è adeguata a descrivere l''''Assoluta Realtà '''. Questa "'''Idea Assoluta'''" lo porta poi a concepire il cosiddetto "Stato etico", teoria poi ripresa anche da [[Benito Mussolini]] nella sua concezione dello [[Stato]] [[Fascismo|fascista]], in cui gli interessi del cittadino sono subordinati a quelli della totalità , rappresentata dallo [[Stato]].
Hegel procede in questo modo siano a raggiungere la cosiddetta “'''Idea Assoluta'''”, che essendo perfetta è adeguata a descrivere l''''Assoluta Realtà '''. Questa "'''Idea Assoluta'''" lo porta poi a concepire il cosiddetto "Stato etico", teoria poi ripresa anche da [[Benito Mussolini]] nella sua concezione dello [[Stato]] [[Fascismo|fascista]], in cui gli interessi del cittadino sono subordinati a quelli della totalità, rappresentata dallo [[Stato]].


Nonostante queste giuste critiche apportate alla dialettica hegeliana, non va però mai dimenticato che da essa è derivato il [[materialismo storico]] di [[Karl Marx|Marx]], strumento di analisi della realtà  con potenzialità  rivoluzionarie, utilizzato anche dalle [[correnti anarchiche]] legate al [[anarco-comunismo|comunismo anarchico]].
Nonostante queste giuste critiche apportate alla dialettica hegeliana, non va però mai dimenticato che da essa è derivato il [[materialismo storico]] di [[Karl Marx|Marx]], strumento di analisi della realtà  con potenzialità  rivoluzionarie, utilizzato anche dalle [[correnti anarchiche]] legate al [[anarco-comunismo|comunismo anarchico]].
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== Lo stato [[etica|etico]] ==
== Lo stato [[etica|etico]] ==


Per la concezione assolutistica hegeliana, lo [[Stato]], come sintesi di diritto e di moralità  e come inveramento della famiglia e della società , è l'Idea stessa che si manifesta nel mondo, «L'ingresso stesso di dio nel mondo», un "dio reale".
Per la concezione assolutistica hegeliana, lo [[Stato]], come sintesi di diritto e di moralità  e come inveramento della famiglia e della società, è l'Idea stessa che si manifesta nel mondo, «L'ingresso stesso di dio nel mondo», un "dio reale".
Anche per lo [[Stato]] più difettoso questo resta vero, perchè il difetto, per quanto grande sia, non è mai tale da eliminare il positivo di fondo, la lotta all'Anarchia.
Anche per lo [[Stato]] più difettoso questo resta vero, perchè il difetto, per quanto grande sia, non è mai tale da eliminare il positivo di fondo, la lotta all'Anarchia.
In questa tremenda concezione '''lo [[Stato]] non esiste per il cittadino, è il cittadino che esiste solo per lo [[Stato]]'''.  
In questa tremenda concezione '''lo [[Stato]] non esiste per il cittadino, è il cittadino che esiste solo per lo [[Stato]]'''.  
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