Pier Paolo Pasolini: differenze tra le versioni

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La prima opera in prosa risale agli stessi anni dei suoi scritti in friulano. '''I giorni del lodo De Gasperi''', romanzo d'esordio scritto tra il [[1948]] e il [[1949]], sarà  pubblicato nel [[1962]] col titolo '''Il sogno di una cosa'''<ref name="Il">Il sogno di una cosa http://www.pasolini.net/narrativa_sognodiunacosa.htm</ref>. Esistono però due racconti precedenti, '''Atti impuri'''<ref name="Atti">Atti impuri http://tondelli.comune.correggio.re.it/database/correggio/tondelli.nsf/4cde79c085bc5503c125684d0047d9a0/2533d8e05661a94bc12574240045f755/$FILE/Iniesta.pdf</ref> ([[1943]]) e '''Amado mio'''<ref name="Amado">Amado mio http://www.pasolini.net/narrativa_amadomio.htm</ref> ([[1948]]) pubblicati postumi nel [[1982]]. Ovviamente in queste prose l'ambiente friulano fa da sfondo. Vi possiamo vedere la lotta tra i braccianti e i latifondisti e l'esperienza omosessuale come espressione spontanea di una corporeità  aliena dai vincoli e dalle censure della società  moderna.
La prima opera in prosa risale agli stessi anni dei suoi scritti in friulano. '''I giorni del lodo De Gasperi''', romanzo d'esordio scritto tra il [[1948]] e il [[1949]], sarà  pubblicato nel [[1962]] col titolo '''Il sogno di una cosa'''<ref name="Il">Il sogno di una cosa http://www.pasolini.net/narrativa_sognodiunacosa.htm</ref>. Esistono però due racconti precedenti, '''Atti impuri'''<ref name="Atti">Atti impuri http://tondelli.comune.correggio.re.it/database/correggio/tondelli.nsf/4cde79c085bc5503c125684d0047d9a0/2533d8e05661a94bc12574240045f755/$FILE/Iniesta.pdf</ref> ([[1943]]) e '''Amado mio'''<ref name="Amado">Amado mio http://www.pasolini.net/narrativa_amadomio.htm</ref> ([[1948]]) pubblicati postumi nel [[1982]]. Ovviamente in queste prose l'ambiente friulano fa da sfondo. Vi possiamo vedere la lotta tra i braccianti e i latifondisti e l'esperienza omosessuale come espressione spontanea di una corporeità  aliena dai vincoli e dalle censure della società  moderna.
Nei romanzi romani '''Ragazzi di vita'''<ref name="Ragazzi">Ragazzi di vita http://www.pasolini.net/narrativa_schedaragazzi.htm</ref> ([[1955]]) e '''Una vita violenta'''<ref name="Vita">Vita violenta http://www.italialibri.net/opere/vitaviolenta.html</ref> ([[1959]]) il mondo del [[sottoproletariato]] urbano viene descritto con l'ausilio del dialetto romanesco. La vita di borgata diviene il simbolo della condizione marginalee, il luogo della violenza comunicata coi gesti e le parole, non che dagli "atti osceni".
Nei romanzi romani '''Ragazzi di vita'''<ref name="Ragazzi">Ragazzi di vita http://www.pasolini.net/narrativa_schedaragazzi.htm</ref> ([[1955]]) e '''Una vita violenta'''<ref name="Vita">Vita violenta http://www.italialibri.net/opere/vitaviolenta.html</ref> ([[1959]]) il mondo del [[sottoproletariato]] urbano viene descritto con l'ausilio del dialetto romanesco. La vita di borgata diviene il simbolo della condizione marginalee, il luogo della violenza comunicata coi gesti e le parole, non che dagli "atti osceni".
Nella raccolta '''Alì dagli occhi azzurri'''<ref name="Alì">Alì dagli occhi azzurri http://www.pasolini.net/narrativa_alidagliocchiazzurri.htm</ref> ([[1965]]) troviamo coesistere vari elementi della narrativa: il diario, il linguaggio gergale borgataro e la prosa colta del letterato. La conflittualità , il sofferto antagonismo di Pasolini nei confronti dello ''status quò'', il romanticismo di intellettuale ribelle, il suo impulso a raccontare e raccontarsi sono ben visibili nella sua opera letteraria. Caratterizzano la sua scrittura, egli li ribadisce sempre senza falsi pudori, fino alla sua fine prematura.  Il suo ultimo romanzo sarà  '''La divina mimesis'''<ref name="La divina">La divina mimesis http://www.pasolini.net/saggistica_mimesis-carta.htm</ref> ([[1975]]). Come è accaduto per '''Amado mio''' non è da escludere che la bibliografia pasoliniana possa arricchirsi di nuovi inediti, approfondendo ulteriormente quello che sappiamo della sua complessa e poliedrica personalità .
Nella raccolta '''Alì dagli occhi azzurri'''<ref name="Alì">Alì dagli occhi azzurri http://www.pasolini.net/narrativa_alidagliocchiazzurri.htm</ref> ([[1965]]) troviamo coesistere vari elementi della narrativa: il diario, il linguaggio gergale borgataro e la prosa colta del letterato. La conflittualità, il sofferto antagonismo di Pasolini nei confronti dello ''status quò'', il romanticismo di intellettuale ribelle, il suo impulso a raccontare e raccontarsi sono ben visibili nella sua opera letteraria. Caratterizzano la sua scrittura, egli li ribadisce sempre senza falsi pudori, fino alla sua fine prematura.  Il suo ultimo romanzo sarà  '''La divina mimesis'''<ref name="La divina">La divina mimesis http://www.pasolini.net/saggistica_mimesis-carta.htm</ref> ([[1975]]). Come è accaduto per '''Amado mio''' non è da escludere che la bibliografia pasoliniana possa arricchirsi di nuovi inediti, approfondendo ulteriormente quello che sappiamo della sua complessa e poliedrica personalità .


==La drammaturgia==
==La drammaturgia==
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===Comizi d'amore===
===Comizi d'amore===
A conferma del suo vivo interesse verso le persone più umili, ''le persone con cui amo più stare non devono aver superato la quarta elementare'' diceva, Pasolini gira nel 1964 un documentario intitolato '''Comizi d'amore''', destinato a diventare un documento storico di grande valore. Gira per tutta Italia intervistando con la stessa dignità  personaggi della strada, prostitute e intellettuali, sui temi dell'amore, sul ruolo della donna, sul sesso e la verginità , sulla legge Merlin, ecc. La storia di un paese che stava per conoscere la rivoluzione culturale e di costume del [[Sessantotto]], la quale sarebbe esplosa solo quattro anni dopo. Non è solo un documentario, ma qualcosa di più. È l'esperimento di un concetto che aveva maturato già  da tempo e che per quei tempi definire profetico sarebbe un eufemismo, il concetto della '''televisione come medium di massa''', la dove chi appare in TV -a prescindere dal contenuto più o meno valido, più o meno intellettuale- pronunciava dei proclami ''ex cattedra'' rovesciando totalmente il concetto democratico che si voleva dare a questo nuovo mezzo di comunicazione.
A conferma del suo vivo interesse verso le persone più umili, ''le persone con cui amo più stare non devono aver superato la quarta elementare'' diceva, Pasolini gira nel 1964 un documentario intitolato '''Comizi d'amore''', destinato a diventare un documento storico di grande valore. Gira per tutta Italia intervistando con la stessa dignità  personaggi della strada, prostitute e intellettuali, sui temi dell'amore, sul ruolo della donna, sul sesso e la verginità, sulla legge Merlin, ecc. La storia di un paese che stava per conoscere la rivoluzione culturale e di costume del [[Sessantotto]], la quale sarebbe esplosa solo quattro anni dopo. Non è solo un documentario, ma qualcosa di più. È l'esperimento di un concetto che aveva maturato già  da tempo e che per quei tempi definire profetico sarebbe un eufemismo, il concetto della '''televisione come medium di massa''', la dove chi appare in TV -a prescindere dal contenuto più o meno valido, più o meno intellettuale- pronunciava dei proclami ''ex cattedra'' rovesciando totalmente il concetto democratico che si voleva dare a questo nuovo mezzo di comunicazione.


===Il disagio dell'intellettuale===
===Il disagio dell'intellettuale===
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